Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

21 maggio 2024

STRUGGENTE AFFETTO TRA SORELLE

 Lacerante è il racconto di Jole per la morte della bellissima sorella Driope, per colpa di un dio roso dal desiderio della carne.
Non so però se riuscirò a parlarne, a scriverne, per i tanti collegamenti, le analogie, che mi coinvolgono. 
Le lacrime e il dolore mi soffocano e cercano di impedirmi anche questa scrittura. 

Driope col figlioletto, di età inferiore ad un anno, attaccato al suo seno per nutrirlo col suo tiepido latte, si era recata sulla spiaggia di un meraviglioso lago  coronato da arbusti. Ella, ignara delle conseguenze, colse alcuni rossi fiori di loto per darli al bimbo, ma da quei fiori spuntarono delle gocce di sangue. Era il sangue di Loti la ninfa che per sfuggire all'aggressione di Priapo, dio della fecondità, si era trasformata in fiore. La recisione di quei fiori ha comportato la sua trasformazione repentina in albero. Solo Anfisso, il bimbo lattante, è stato sottratto a quella fine.

E quando era divenuta quasi tutta albero, meno che la faccia e la gola, qualche minuto prima della fine, la voce trova strada nella sua gola, levandosi, accorata, verso il cielo.

"Giuro sugli dei di non aver meritato questo scempio!
Subisco la pena per una colpa non commessa. Del resto tutta la mia vita è senza colpa.
Se mento, possa questo mio legno disseccarsi e perdere le fronde e, poi, essere abbattuto dalla scure e bruciato.
Quando il mio bimbo saprà parlare ditegli che sotto quest'albero si nasconde la sua mamma.
Insegnategli ad avere un reverente timore dei laghi e non si azzardi a cogliere fiori. Tutti gli arbusti possono essere corpi di divinità.
Toglietemi le mani dagli occhi! Rinunciate a questo atto di pietà."   

Nessun commento:

Posta un commento