Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

24 giugno 2020

50, 45, 40, 30, 20, 10, 5, 3, 2, 1.

Nella vita le responsabilità dei padri possono ricadere sui figli? 
No, non è accettabile che si possano ribaltare sui figli le responsabilità, pur gravissime, facenti capo agli avi. Anche quando i figli sono adulti ed a conoscenza delle circostanze e dei vantaggi da essi a loro derivati. 
Tanti figli hanno dimostrato di essere capaci di riscattare l'onore e la dignità della propria persona, indipendentemente dalle condizioni opposte palesate dal proprio genitore.
E' pur vero che, spesso, tanti figli perpetuano le azioni illegittime attivate dai genitori.

Nella vita le pur terribili responsabilità della quasi totalità di un popolo possono ricadere su tutta la popolazione, comprendente quella piccola minoranza dissenziente?
No, non è accettabile che una, sia pur piccola, rappresentanza, innocente, di una comunità possa subire la stessa giusta punizione diretta alla, colpevole, maggioranza. Una comunità costituita prevalentemente da delinquenti (Mafiosi, terroristi, ...), macchiati di gravissimi delitti, può essere totalmente distrutta, dal potere legittimo, sacrificando la piccola minoranza innocente? 
E' accettabile, in questo caso, l'effetto collaterale o fuoco amico
Questo, purtroppo, è quello ch'è sempre successo ed anche attualmente succede durante le guerre.
Il buon senso e la bontà d'animo suggerisce di rifiutare tale circostanza, analoga a quella richiamata nella Genesi, della Bibbia, ove è descritto il dialogo fra il Signore (S), intenzionato a punire il comportamento malvagio e perverso degli abitanti di Sodoma e Gomorra, ed Abramo (A) che ha cercato, disperatamente, di trovare una soluzione per salvare le città. Abramo ha cercato di opporsi alla distruzione delle due città al fine di evitare che qualche persona innocente potesse pagare per colpe non commesse. 
A: Davvero sterminerai il giusto per l'empio? Forse vivono 50 giusti ... davvero li vuoi sopprimere?
S: Se lì troverò 50 giusti per riguardo a loro perdonerò la città.
A: Forse ai 50 ne mancheranno 5, distruggerai lo stesso la città?
S: Non la distruggerò se ne trovo 45.
A: Forse là se ne troveranno 40.
S: Non lo farò per riguardo a quei 40.
A: Non si adiri il mio Signore, ...; forse là se ne troveranno 30.
S: Non lo farò se né troverò 30.
A: Forse là se ne troveranno 20.
S: Non la distruggerò per riguardo a quei 20.
A: Non si adiri il mio Signore; ... forse se ne troveranno 10.
S: Non la distruggerò per riguardo a quei 10.
                 50, 45, 40, 30, 20, 10, ... 5, 3, 2, 1.
Il Signore sapeva che Lot, nipote di Abramo, viveva, da giusto, a Sodoma, quindi ha mandato due angeli con le sembianze di due uomini per portarli fuori dalla città.
Con uno stratagemma essi riuscirono a sfuggire all'aggressione perversa della folla, portando via dalla città Lot e famiglia; fornendo loro una prescrizione precisa: Non dovevano voltarsi indietro durante la fuga, che si svolgeva mentre la città era colpita da una pioggia di zolfo ardente, con fiamme che uscivano dalle viscere della terra. 
La moglie di Lot incuriosita dalla tempesta con cui si manifestava l'ira di Dio si è voltata a guardare il terribile spettacolo ed è rimasta trasformata in una statua di sale
Ancora una volta è la moglie che manifesta una curiosità maggiore del marito.
Tale tipo di trasformazione è richiamato in altre opere classiche Greche e Latine. 
Penso, per esempio, ad una particolare fuga dall'Ade.
In seguito vedrò di richiamarne qualcuna di queste.

Fino a che punto l'Uomo è portato ad accettare tale comportamento tendente a non punire il criminale per non punire, di riflesso, il giusto? 
Confesso, alcune volte, ho pensato anch'io, in casi specifici, che la grave malvagità della maggior parte di un popolo possa giustificare lo sterminio di tutto quel popolo. Accettando il cosiddetto effetto collaterale. 
  

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