Le ultime parole di Priamo, re di Troia, rivolte a Pirro (Neottolemo, figlio di Achille), subito dopo aver assistito alla morte del figlio Polite, e poco prima della sua fine, cadendo sul sangue del figlio.
"A te per tal delitto, con tanta tua audacia
gli dei, se v'è in cielo pietà che di questo abbia cura,
paghino tutti il dovuto e rendano il premio
giusto, a te, che lo strazio d'un figlio m'hai fatto vedere
davanti agli occhi, così, con la morte , violando un volto di padre.
Ma non quell'Achille, da cui tu menti d'esser nato,
fu tanto crudele contro Priamo nemico, ché il sacro diritto
rispetto del suo supplire, e il corpo d'Ettore esangue
rese per il sepolcro, e me rimandò nel mio regno".
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