Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

7 luglio 2020

DIALETTICA

Altre volte ho scritto delle "Sette Arti Liberali" (Grammatica, Dialettica, Retorica; Geometria, Aritmetica, Astronomia, Musica). Le prime tre dedicate al discorso; le ultime quattro al numero.
Racconterò qualcosa sulla Dialettica, la seconda Arte del discorso, dopo la Grammatica. Arte particolarmente cara Mercurio (Messaggero degli Dei) di cui ho già raccontato del suo matrimonio combinato.
-Cosa è la Dialettica?
E' la capacità di discutere con chiunque. Anche con quelli che non la pensano come te. E' una sorgente di Scienza di grande aiuto per l'Uomo. Chi è padrone di questa arte, in qualsiasi angolo della terra si trovi, ha la possibilità di mostrare il proprio valore.
rappresenta la capacità di discutere, di qualsiasi argomento, affrontandolo da tutti i punti di vista. In difesa o in attacco di una tesi. Col fine ultimo di pervenire alla Verità, che trovandosi nel profondo ha bisogno di raffinati lavori di scavo per riportarla alla Luce del Sole.
Nacque, nel V sec a.C., nella Grecia democratica, caratterizzata da una vasta Libertà Politica. E' molto apprezzata dalle società democratiche un po' meno da quelle autoritarie. Negli ambiti democratici trovava e trova sostegno nel principio fondamentale (Ripreso con la Rivoluzione Francese e con tante Costituzioni recenti) che vuole "L'Uguaglianza dei Cittadini davanti alla Legge".
Uguaglianza che non deve degenerare nella possibilità di dire qualunque cosa, anche senza credito, tanto e solo per parlare e per protagonismo personale, vacuo spesso anche idiota. Circostanza, purtroppo, in grande espansione nella società attuale condizionata dai "social" che spinge quasi tutti  a intervenire su ogni argomento dello scibile umano.
La Dialettica non si pone al servizio di una Opinione, qualunque essa sia. Essa si sforza di mettere alla prova cercando di confutarle, partendo dal presupposto critico del "so di non sapere".
E' distinta dalla Retorica che rappresenta l'Arte del discorso fine a se stesso, avente come unico obiettivo non la fame di conoscenza della Verità, ma la vittoria sull'antagonista. La posizione della Verità non interessa la Retorica.
Col passare del tempo la Dialettica ha subito continue rimodulazioni interpretative, fino a divenire la condizione dell'uomo che grazie alla capacità di linguaggio può nascondere il suo pensiero.
-Come è fatta? Come possiamo immaginarla?
Senza alcun dubbio la Dialettica è immaginabile come una bellissima donna, alta, con lo sguardo penetrante e dinamico. Pallida, bianca in viso. Con i capelli fitti, lunghi, intrecciati che le incorniciano il viso.  E', senza alcun dubbio, una Donna di Potere, che esercita, palesemente, così come fa, con i due simboli che regge in mano: Un serpente, che porta, sotto il pallio, nella sinistra; Alcune belle formelle, in bella mostra, nella destra.
Si muove con atteggiamento aggressivo e minaccioso contemporaneamente. Parla ad alta voce. Si muove da dea, in modo sacerdotale. Parla usando termini poco comprensibili  alla quasi totalità delle persone. "Appare come l'unica capace di distinguere il vero dal falso". Ama farsi notare nella sua entrata in scena.
-Come è vista?
E' vista con ammirazione da molti. Gli unici che si fanno beffe di lei sono gli amici di Bacco. Per loro le chiacchiere non servono certo a surrogare un buon bicchiere di vino.
Se non è fermata da qualcuno autorevole (Pallade lo fa durante la cerimonia di matrimonio di Mercurio con Filologia, nell'Olimpo, facendole, naturalmente, i suoi sperticati complimenti ("nobile fonte della scienza profonda che svela realtà nascoste dissertando senza tralasciare nulla di poco chiaro...")) essa tende ad essere prolissa.
S. Agostino che ha dichiarato l'assenza di incongruenza fra essa e la Teologia Cristiana,  l'ha definita Scienza della Verità.

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