Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

1 marzo 2016

TARTAGLIA

Nell'ambito dei miei studi, tra l'altro, quando ho imparato (Tempo fa) il "Triangolo di Tartaglia" mi sono domandato se l'autore, noto matematico Italiano del 1500, avesse avuto difficoltà di linguaggio che giustificassero quel nome (In quel periodo il nome appioppato spesso rappresentava l'aspetto saliente del soggetto). Sì, era così anche per il povero Niccolò il quale non balbettava dalla nascita, ma è stata una conseguenza di un "incidente subito". Infatti, quando nel 1512 i Francesi decisero di occupare Brescia per annetterla al loro regno Niccolò e la sua famiglia, con migliaia di altri cittadini, si rifugiò nella Chiesa sperando nella clemenza degli invasori nei confronti del luogo sacro. Non è stato così. Essi entrarono, a cavallo, anche in Chiesa e con le loro spade colpirono, senza pietà, tutti i presenti. Niccolò fu colpito alla testa (Mascella spappolata) con un colpo di spada. Ma non morì, pur senza l'assistenza medica necessaria (Il padre era morto e la famiglia era molto povera). E si mise a studiare. Da autodidatta aprì la sua mente alla matematica che sposo incondizionatamente, diventando un grandissimo scienziato. Ma gli era rimasta la difficoltà di parlare. Balbettava.

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