Leggo spesso di persone cattive, possedute dal demonio. Sono persone che a vario livello sono lontani dal concetto di amore verso il prossimo. La Chiesa Cattolica, dopo contrastanti posizioni, con una serie di "prescrizioni" riconosce nel suo ambito la figura dell'esorcista che ha funzione di far allontanare il maligno dal corpo umano.
In caso di tradimento di amici il corpo visto sulla terra è posseduto dal demonio, mentre l'anima del peccatore, secondo Dante, è già nel Cerchio IX dei Traditori, nella Tolomea, Zona III del Cocito (Canto XXXIII Inferno di Dante).
Questi dannati bloccati nel ghiaccio supini (Con la faccia rivolta verso l'alto) si trovano con le lacrime ghiacciate davanti agli occhi.
Dante per farlo parlare gli ha detto che gli avrebbe tolto il ghiaccio che gli impediva la vista. Ma ci ha ripensato, giustamente, ...
"... aprimi gli occhi.
Ed io non gliel'apersi;
e cortesia fu lui esser villano".
Come insegna Dante (Rivolgendosi a frate Alberigo), al Canto XXXIII dell'Inferno, è cortesia comportarsi da villano nei confronti dei traditori.
A tutti quei bastardi (Vivi o morti) con le lacrime ghiacciate agli occhi.
19 dicembre 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento