Spesso vediamo in edicola la pubblicazione di libri di non elevato valore. Gli editori spesso puntano al potenziale risultato economico piuttosto che al valore delle cose da pubblicare. Ciò porta, spesso, a contrasti fra editori ed autori.
Anche J. W. GOETHE si lamentava con gli editori per gli errori e le scorrettezze che, secondo lui, commettevano, apostrofandoli in questo modo:
"Gli editori sono tutti accoliti del demonio; ci deve essere un inferno speciale tutto per loro, da qualche parte".
P.S.: Mi piace ricordare la reazione di James Joyce alle richieste di modifiche, tagli, correzioni,..., dell'editore Richards al suo "Gente di Dublino".
"Non intendo prostituire al pubblico quel poco talento che posso avere".
Come sappiamo JJ era un terribile eretico.
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