L'uomo durante la sua vita si può trovare davanti a circostanze che implicano un totale travolgimento del suo corpo e del suo spirito.
Con la rabbia l'uomo, per un torto subito o una frustrazione, tende a perdere il controllo delle sue azioni e, spesso, tende verso una qualsiasi forma di vendetta.
E' lo stato d'ira. Stato che, in ogni caso, è bene dominare; tenere sotto controllo. Anche per evitare la limitazione della propria serenità d'animo e di giudizio.
A chi non è mai capitato di "perdere le staffe "? Anche il Padre Eterno ogni tanto si arrabbia e scatena la sua "iradiddio".
Per l'ira sono distinguibili due diversi livelli. Il primo è quello dell'ira cattiva, barbara, rozza, ingiusta. Il secondo è quello dell'ira buona, saggia, giusta.
L'ideale sarebbe da ricercare nello stadio fra il controllo e la prevalenza delle passioni. Ricordando che non avere vizi non è un merito. Il merito sta nel saperli dominare, al fine di conservare la serenità.
Voglio qui ricordare alcuni dei miei momenti d'ira (Giusta, saggia). Ho urlato:
-" Si vergogni " al capo dell'ufficio tecnico del comune di ... Ero proprio indignato;
-" Qual'é l'Università che le ha dato la laurea in Ingegneria?" rivolgendomi ad un ... alfabeta;
-" Lei, nell'ambito tecnico, è un cretino laureato" rivolgendomi al Sig.... , tecnico ;
-" Il sistema è gestito non da persone incompetenti, ma da persone colluse..."
...
Nella vita bisogna avere il coraggio di INDIGNARSI e protestare, quando le cose non vanno per il verso giusto. O no?
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Saggi e sani momenti d'ira,ma anche momenti di coraggio e civismo.Quante volte una bella reazione ,un momento d'ira"non funesta"mi avrebbe liberata di certi grumi ...
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