"O umano lettore, libera il cuore dagli affanni, allerta la mente, porgi l'orecchio alla vera dottrina. Non giudicare le parole che ti offro prima di averle comprese e meditate".
Quando dopo aver spifferato i miei pensieri più intimi e reconditi a dei "torsoli" e scopro di non aver prodotto in loro la minima impressione divento adirato con me stesso.
Mi dico che, forse, non sono stato sufficientemente chiaro. O, forse, è inutile parlare con chi non è disposto (Idoneo?) ad ascoltare.
Nella società odierna, spesso, purtroppo, si parla ... senza dire niente.
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Caro amico, molte volte , quando gli argomenti sono troppo intimi, non si osa nemmeno lasciare il commento per evitare di esprimere pensieri od opinioni che potrebbero essere fuori luogo. Non è indifferenza ma prudenza e rispetto.
RispondiEliminaUn carissimo saluto.
Caro Amico Hyde, premetto che mi fa piacere sapere che una mente vivace ed illuminata, come la tua, legge (Come io, i tuoi commenti in rete) le mie umili note su questo blog, il cui unico intento è quello di stimolare riflessioni, dialoghi e, possibilmente, emozioni. Obiettivo piuttosto difficile da raggiungere, forse, per le caratteristiche intrinseche della rete stessa. La premessa per confermare la stima e l'affinità intellettiva che mi è sembrato di cogliere, reciprocamente, nelle n/s interlocuzioni. Il sasso lanciato nello stagno con l'invito di Lucrezio aveva un duplice scopo: quello di invitare a ragionare, sempre, con la propria testa e quello di sforzarsi a non essere complicati nel dialogo con gli altri. Il primo scopo è essenziale, a mio parere, per essere dei veri "intelletti ereticali" (Definizione che ho usato altre volte), delle teste pensanti, prive (Per quanto possibile) di influenze, o meglio (Peggio) sudditanze, esterne. L'acquisizione di un elevato livello di questo concetto non può che portare conoscenza, sapere, autonomia e libertà. Il secondo scopo è altrettanto importante perché da dimostrazione del fatto che una persona di cultura, di conoscenza, deve parlare, con chiunque, esponendo concetti anche complicati con parole estremamente semplici. Facendo in modo che chiunque possa intendere il ragionamento ipotizzato. In altre parole una persona che conosce perfettamente un argomento, anche ostico e complicato, è (E deve essere) capace di rappresentarlo in termini comprensibili, anche a coloro i quali non conoscono, in alcun modo, detto argomento. Questo assunto porta, “in nuce”, una conseguenza molto frequente nella nostra società: Chi parla di un qualsiasi argomento (tecnico, politico,...) in modo incomprensibile (Senza essere capito dagli interlocutori), evidentemente, non ha ... niente da dire. E’ chiaro che esso stesso non conosce quell'argomento di cui parla. L'acquisizione degli scopi sopra indicati porta in se non solo vantaggi individuali di termini di autonomia e di libertà individuale, ma porta i "germi" per la diffusione della cultura. Accanto a ciò possono crescere: riservatezza, spesso scambiata per snobbismo; misantropia; individualismo. Elementi che tendono ad allontanare l'uomo dalla sua natura, squisitamente sociale. Col rischio di far dimenticare, come hanno insegnato i più grandi letterati del mondo (Tra essi Boris PASTERNAK) di non capire che l'Uomo non può essere felice da solo. ...segue
RispondiElimina... Egli é tanto più felice quanto più intorno a se vede condizioni di felicità. Quindi, se intorno ti ritrovi con una serie infinita di facce triste e spente è difficile essere felici e percepire un elevato grado di gioia. L'argomento mi potrebbe portare in un altro percorso che per ora non voglio toccare... Preciso, tornando al tuo commento, caro Amico, in parziale disaccordo col tuo pensiero, che, se un concetto, una cosa è immessa in rete smette di essere intima. Ed, in quanto tale, smette di essere riservata. E' anche vero, poi, che se lancio in rete un argomento (Intimo, piccante, riservato, tecnico, scientifico,...) lo faccio perché, evidentemente, voglio acquisire i pareri altrui. Quindi, ogni commento, positivo o negativo che sia, costituisce, sempre, un motivo di confronto fra persone, e, quindi, è sempre bene accetto. In ogni caso i tuoi pensieri e le tue opinioni, sul mio sito non saranno, mai, fuori logo. Anzi, saranno, sempre, bene accolte. Il mio meditare prima di pronunciarsi non é, in alcun modo, un invito al silenzio (Tutt'altro!), ma é un invito ad avere la pazienza di ascoltare e di riflettere prima di pronunciarsi. Ma, quando il momento è maturo, se ci sono le condizioni, come in questo caso, grazie all'amicizia di cui mi hai fatto grato, bisogna, a mio parere, parlare, parlare, discutere esprimere i propri pensieri, senza freni, senza remore, anche di getto; come sto facendo ora io con questo commento. Infine, in ogni caso, l'Uomo, per esigenze di natura, ha bisogno di parlare con i suoi simili. Siano o no capaci di intendere completamente le sue parole e le sue emozioni. Chiedo venìa a te ed a tutti coloro che avranno avuto la forza ed il coraggio di leggere tutto questo mio lunghissimo commento. Ciao. Domus
RispondiEliminaAl mio lettore Inglese (sign make Oxford) che mi ha inviato (Certamente ha avuto problemi con Google) questo commento, a proposito dell’invito di Lucrezio, che riporto prima nella versione inglese e poi con la mia traduzione in Italiano, dico grazie (Thanks you). Mi farà immenso piacere sapere che da Oxford c’è qualcuno che legge con interesse il mio blog. Grazie. Domus
RispondiElimina“ Normally I don't read post on blogs, however I would like to say that this
write-up very forced me to check out and do
so! Your writing taste has been surprised me. Thanks, quite great post.”
my page - sign make Oxford
Postato da Anonimo in modusdomus alle 7:10 AM, dicembre 22, 2013
“Di solito non leggo post sul blog, ma vorrei dire che questo write-up molto mi ha costretto a verificare e ricredermi! La tua scrittura di gusto mi è molto piaciuta. Sono rimasto sorpreso. Grazie, per il grande post.”