Esistono in natura, e da qualche tempo anche in forma artificiale, come risultato di laboratorio, delle particolari sostanze che se assunte portano a condizioni d'esaltazione psicofisica, con effetti che possono essere letali.
Fin dall'antichità l'essere umano sa dell'esistenza di specifiche sostanze che dopo semplici manipolazioni, se assunte sistematicamente portano l'assuntore a gravi condizioni sanitarie.
Queste sostanze già coltivate ed usare nel passato remoto hanno "conquistato" vasti strati della popolazione mondiale.
Nel passato l'uso prevalente era ricadente sull'hashish. Oggi l'uso prevalente di queste sostanze interessa la cocaina, prima destinata al consumo da parte degli strati più ricchi della popolazione, ora essa è utilizzata, in modo diffuso, anche in Italia, anche a Pisa, da una vasta fascia della popolazione (Ricca e povera).
Nelle città metropoli (e non solo) del mondo occidentale, tra gli ultimi della terra, in quest'ultimo decennio, sì fa un uso sconsiderato di una sostanza sintetica (Crack) che porta, velocemente, a condizioni di degrado psicofisico spaventoso. È frequente trovare nelle piazze e nelle vie delle città delle larve umane in condizioni spaventose.
Sostanze allucinogene di natura:
-Cannabis,
-Cocaina,
-Coca,
-Hashish,
-Marijuana.
Sostanze stupefacenti sintetiche:
-Crack,
-Eroina,
-Anfetamina.
Cannabis.
È la droga più usata nel mondo. Secondo degli studi del 2023 il consumo, nel mondo, delle varie droghe è rapportato come segue:
-220 milioni di persone > usano cannabis,
-36 mln persone > anfetamine,
-22 mln persone > cocaina,
-29 mln persone > sintetiche (ecstasy ...).
Cocaina.
La cocaina è il principio attivo di un arbusto prodotto, prevalentemente, in Sud America, nei tre paesi prossimi alle Ande: Colombia, Perù, Bolivia. La pianta (Coca),da sempre, è usata dai popoli andini come stimolante.
Spesso la cocaina viene ottenuta dai laboratori chimici, ove viene stoccata la coca, posti nei paesi (Venezuela, Brasile, Argentina) vicini a quelli di coltivazione.
L'uso di sostanze allucinogene porta dipendenza che può compromettere gravemente la salute delle persone.
La diffusione del prodotto e l'incremento esponenziale della Richiesta, in tutto il mondo occidentale, ha attratto l'attenzione delle mafie di tutto il mondo su questo traffico.
La cocaina vera e propria è il principio attivo che si estrae dalla pianta. La cocaina si presenta come una polvere bianca, altamente solubile in acqua. È assunta, prevalentemente, per via nasale e per via intramuscolare (Puntura) ed endovenosa. Spesso, per la necessità di ottenere maggior profitto dalla vendita, essa è commercializzata non pura, ma "tagliata" con altre sostanze innocue.
Gli effetti dovuti all'uso di cocaina compaiono dopo pochi minuti dall'assunzione.
La cocaina è la droga più costosa che c'è sul mercato. Il prezzo nella fase di traffico è pari a 50.000,00 - 60.000,00 €/kg, mentre nella fase di dettaglio (Spaccio) il prezzo è pari a circa 100,00 - 150,00 €/g.
Una dose tipica di cocaina è di 100 - 200 mg.
Questi numeri danno immediatamente indicazioni sull'enorme volume di denaro che circola nel settore degli stupefacenti.
Come si fa a capire se una persona fa uso di cocaina?
Gli effetti derivanti dall'uso di cocaina sono:
-Allucinazioni, -Incapacità di provare piacere, -Perdita di controllo degli impulsi, -Paranoia, -Comportamento stereotipato.
Improvvisi cambiamenti d'umore, nella socialità, nell'impegno scolastico, nel comportamento familiare e sociale, l'isolamento sociale, la perdita d'interesse per le attività usualmente svolte, sono chiari e univoci segnali per individuare una persona che fa uso di stupefacenti.
La persona drogata nel rapporto di coppia si comporta con atteggiamenti contraddittori. Spesso di natura euforica, con desiderio spasmodico irrefrenabile.
Segnali visivi per riconoscere un soggetto che fa uso di cocaina sono: -Sonnolenza, -Pupille dilatate, -Difficoltà nel linguaggio, -Agitazione, -Nausea, -Delirio, - Difficoltà respiratorie, - Convulsioni, -Segni delle punture nelle vene dal polso al gomito, -Stato alterato delle narici.
In funzione della quantità dei sintomi si hanno tre diversi gradi di gravità: lieve, moderata, grande.
Coca.
È l'arbusto dal quale si estrae il principio attivo detto cocaina. Le foglie di questa pianta, se masticate, hanno un effetto stupefacente relativamente blando. Tale uso è molto Comune tra gli indigeni dei paesi andini, certamente privi di risorse per l'acquisizione del principio attivo (Cocaina).
L'assunzione avviene masticando lentamente le foglie di questa pianta (Coca) ed è fatta per ridurre la fame e la sete, per attenuare gli acciacchi, per attenuare le difficoltà fisiche derivanti dal repentino cambio di pressione atmosferica dovuto al cambio di quota, per riti religiosi e superstiziosi e, infine, come stimolante.
Oltre che in foglie si fa uso di pastiglie di coca ("Mate de coca"), ottenute dalla semplice manipolazione delle suddette foglie.
In molti paesi del Sud America le foglie di coca sono tranquillamente commercializzate sfuse, come farina, oppure come elemento prevalente di biscotti, caramelle, te o altro ancora. Inoltre, esse sono usate come se fossero tabacco.
Hashish.
Sì ottiene dalla lavorazione della "kif", resina di cannabis (Pianta che cresce in varie zone della terra. La sua base logistica è risalente ai paesi del Nord Africa (Marocco) e dell'Est Asia (India, Pakistan, Nepal)). In Italia è detto anche "fumo". È consumato con o senza tabacco. Il suo principio attivo è molto aggressivo.
Marijuana.
Su questa sostanza non tutti gli esperti sono concordi nel derterminare il grado di pericolosità. Secondo alcuni di loro essa non comporta, o comporta scarsa, dipendenza fisica, inoltre non c'è convincimento assoluto sulla circostanza che l'uso di tale sostanza possa portare verso l'uso di altre sostanze più pericolose. La coltivazione, l'uso e la commercializzazione sono perseguiti dalla legge.
Crack.
È un prodotto sintetico della cocaina in polvere. È una sostanza da fumo. Il suo consumo ha superato quello dell'eroina.
Eroina.
È una sostanza stupeface semi-sintetica ottenuta, in laboratorio, dalla manipolazione della morfina (Ricavata dall'oppio, lattice estratto dalle capsule di alcuni tipi di papavero).
Anfetamina.
È un composto chimico, molto eccitante per il sistema nervoso centrale. È molto usata come stimolante per accrescere il rendimento psicofisico.
Il controllo del mercato più grande delle droghe, è quello della cocaina, gestito (Trasferimento dai tre più grandi produttori del Sud America in Sud Italia e da lì in tutta Europa) in gran parte dalla mafia della Locride.
Effetti delle droghe.
Le droghe, senza alcun dubbio, sono portatrici di tragici effetti sulla salute delle persone che ne fanno uso.
L'uso saltuario, a mio parere, porta, inesorabilmente, all'uso abituale.
Ipotizzare la liberalizzazione delle droghe non penso possa essere una buona strada da seguire, per qualsiasi paese. Olanda compresa. Né può essere ipotizzata, come ha fatto qualche parlamentare, poco tempo fa, per ovvi motivi, la commercializzazione ufficiale di Stato.
In dettaglio, quali sono gli effetti dovuti all'assunzione di sostanze stupefacenti?
Gravissimi sono gli effetti. Nessun elemento può mai giustificare l'uso di queste assunzioni!
Considerazioni conclusive.
Se è vero, come è vero, che:
- la cocaina spesso viene coltivata in un paese e poi lavorata in laboratori che si trovano in altri paesi, dai quali, poi, viene spedita, via mare, dal Sud America verso l'Europa, con o senza passaggio da un noto paese costiero d'Africa;
- la cocaina arriva in Italia, a destinazione, in confezioni sigillate da circa un kilogrammo;
- la droga è venduta al dettaglio in piccole dosi (Qualche volta ulteriormente tagliate) contenenti solo qualche milligrammo di sostanza,
Allora, ne deriva,
Che per passare da una confezione da kilo a una di pochi milligrammi è necessario intervenire sul prodotto, tramite persone esperte, facendo uso di bilancina, da farmacista, di estrema precisione. Bilancine specifiche non certo di comune uso. Quindi, di non difficile individuazione, volendolo, del soggetto che l'ha adoperato.
E la domanda finale che sorge spontanea, che il Cittadino di buon senso si pone, è quella che chiede il perché le forze di polizia giudiziaria e la magistratura inquirente, pur davanti ad una bilancina di precisione, da farmacista, intercettata in una abitazione privata, usata per il suddetto uso, non ha portato all'arresto di alcun soggetto, seppure in presenza di condizione acclarata e priva di incertezze?
Come mai, nonostante la ridotta dimensione superficiale e demografica nella Locride non si riescono a scovare i laboratori per la manipolazione della droga ed i relativi operatori?
Perché? Come mai? Eppure non dovrebbe essere difficile arrivare a soluzione. Volendolo.
Sarà valida, anche in questo caso, la teoria di un famoso investigatore che ipotizza, dimostrando, per la sua zona d'interesse, l'uso sfrenato di cocaina da parte di molte persone al di sopra di ogni sospetto?
A chi giova questo stato di cose?

Nessun commento:
Posta un commento