Metamorfosi.
Quello della metamorfosi è un concetto che, in genere, teniamo legato alla biologia, al regno animale, ma vale anche per altro.
Con termine metamorfosi si intende la trasformazione di un essere, o di un oggetto, in un altro di diversa natura.
E', anche, la caratterizzazione tipica del mondo classico, nei racconti mitologici, di fantasia, di pensiero filosofico.
Diciamo di essere in presenza di una metamorfosi quando un animale, durante il suo sviluppo, si trasforma in un altro totalmente diverso. E' il caso del bruco che, dopo essersi richiuso in un involucro duro e rigido subisce tante trasformazioni fino a diventare crisalide (farfalla). Col passaggio: uovo, bruco, crisalide, adulto.
Questo "passaggio di forma" vale con riferimento all'aspetto fisico, ma è da considerarsi tale anche per l'aspetto mentale, esistenziale.
Una persona che ha vissuto (Per libera scelta o no), in un certo modo, per un certo tempo e, poi, da un certo momento cambia, rimodula, totalmente, il suo modus vivendi percorre una metamorfosi psichica, con riflessi che possono essere (Quasi sempre lo sono) anche di natura fisica. Con una transizione che può essere tendente verso la gioia o verso la malinconia.
Il vero problema con la metamorfosi è che il soggetto che attraversa tale percorso, quasi sempre, è soggetto a crisi esistenziali che, seppur temporaneamente, lo portano alla proiezione nel passato prossimo o remoto, ad una chiusura a riccio in se stesso, ad una maldestra analisi psichica sulla opportunità o meno del passaggio di stato effettuato.
Nella vita tutti gli essere umani attraversano una metamorfosi più o meno accentuata influenzata, più o meno, da agenti esterni. E per ogni essere umano tale reazione è diversa dagli altri.
Tanti autori hanno scritto sulle metamorfosi. Tra essi:
Ovidio, Kafka,
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