Quella attuale è una società incongruente, contraddittoria.
Forse come tutte le altre, del passato e del futuro.
Nel passato la gente pur non avendo un adeguato livello di sostentamento fisico e sociale si accontentava ed era felice.
Nel secondo dopo guerra del secolo scorso la gran parte gente aveva fame, ma cantava. Cantava con forza e con gioia.
Molti desideravano studiare, conoscere il mondo, farsi una solida cultura di base, ma erano privi dei mezzi necessari per realizzare il sogno.
L'attuale esplosione della tecnologia nel campo delle telecomunicazioni ha fatto in modo che le lettere e le varie scienze siano, praticamente, nell'immediata disponibilità di chiunque, a prezzi accessibili. Ma la gente non legge. Ha perso l'abitudine alla lettura. Se mai l'avesse avuta. Il vissuto di corsa lascia poco tempo nella disponibilità "lenta" della gente. La conoscenza si ferma, molto spesso, alle letture superficiali dei titoli, senza volontà e capacità di approfondimento. La superficialità, e, quindi, la mediocrità diventa dilagante, inarrestabile.
La gente ha poca conoscenza, ed è scarsamente interessata, dello stato delle cose; specialmente nel campo politico e sociale.
La tutela dell'ambiente è uno degli argomenti che interessa solo una modesta nicchia di persone. Dimenticando, o ignorando, che quello che riguarda la salvaguardia della Natura è un diritto e un dovere di ogni Cittadino.
Ma, le persone della società attuale sono ignoranti? No. Fondamentalmente la gente è basata su sani principi, su valori che albergano in loro, ma allo stato larvale. Sono valori che hanno necessità di essere scossi, di essere movimentati. E, in genere, tale movimento deriva da gravi fatti di cronaca, capaci i portare a galla la morale e l'etica. Spesso, però, tali movimenti hanno breve durata e lasciano poche radici per un adeguato sviluppo.
Ci si potrebbe domandare:
-A chi tocca tenere accesa la lampada della Cultura?
-Perché la gente è portata a credere al primo urlatore, imbonitore, di turno?
--Perché la gente è priva di un adeguato, alto, livello d'istruzione che la porta a porsi delle domande su ogni argomento?
Perché la gente è convinta che il livello di istruzione raggiunto sia sufficiente, mentre, invece, è mediocre?
-Perché molta gente si crede e si sente capace di trinciare pareri, a mò di sentenze, su ogni ipotetico argomento?
-Perché la gente non impara ad ascoltare e a mettersi nei panni dell'interlocutore, per cercare di capire le diverse ragioni, anche senza condividerle?
-Perché la gente non è abbastanza colta per mettere in Dubbio qualsiasi argomento seppur acquisito da altri e insegnato, aprioristicamente, a loro?
Pur riconoscendo a coloro che hanno osato farlo (Mettere il dubbio su qualsiasi cosa) la presenza conseguente di infinite angherie, di innumerevoli attacchi, da parte di quella numerosa fascia di soggetti, incapace di ragionare con la propria testa e bisognosa di salire sopra un carro, per osannare un riconosciuto capo.
In ogni caso seminare punti di domanda può portare anche fortissimi dolori di testa, ma porta, in nuce, anche, grandi soddisfazioni intellettuali.
Così è, se vi pare.
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