Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

27 gennaio 2025

FORTUNA E SFORTUNA PER I RAGAZZI DI VIA PANISPERNAA

 La Fisica, in Italia, ha avuto una crescita e uno sviluppo esponenziale all'inizio del secolo scorso, quando all'università di Roma, sotto la guida di Corbino, confluirono Enrico Fermi e tanti altri valenti studiosi e ricercatori.
Facendo tesoro delle capacità geniali di Fermi, sulla scorta delle conoscenze acquisite nelle altre scuole occidentali, un gruppo di studiosi si immerse, con convinzione, nello studio della fisica nucleare. I risultati acquisiti, che portarono Fermi al premio Nobel poggiavano su quello che nell'immediato era stato attribuito come un errore madornale del giovane Bruno Pontecorvo (Già studente di Ingegneria a Pisa). 

Infatti, i suoi superiori (Rasetti,... ) attribuirono a suoi errori il diverso comportamento dell'uranio sottoposto a bombardamento con radiazioni. L'utilizzo di un diverso materiale (Marmo o legno) per il piano di posa dell'attrezzatura sperimentale usata comportava un diverso riscontro del risultato sperimentale. Il diverso risultato non era da attribuire ad errore madornale fatto da Pontecorvo, ma alla presenza della diversa azione interferente del piano di posa nella fase successiva al bombardamento. Solo in seguito si è capito che agendo con adeguata interposizione di specifico materiale si poteva controllare la reazione a catena. Reazione a catena che ha portato alla costruzione della bomba nucleare.

Con la fantasia, ex post (Ora per allora), ci si può divertire, e rabbrividire, nel pensare  alle conseguenze a cui si poteva andare incontro se il Potere Esecutivo di quel tempo (fascismo), che sosteneva la ricerca dei ragazzi di Via Panisperna, fosse venuto a conoscenza di quella scoperta scientifica spaventosa. La esatta e immediata interpretazione della natura del fenomeno di fissione dell'Uranio avrebbe potuto comportare una immensa tragedia se fosse stata messa nella disponibilità del potere fascista, con una cruenta guerra in corso. 
L'Italia sarebbe stata la prima potenza nucleare del mondo.

La Fisica e i Ragazzi di Via Panisperna, alla Facoltà di Fisica dell'Università di Roma:

1)- Ernico FERMI. Il Genio. Detto il Papa. l'Infallibile. Gottinga - USA - Leida/Ger.
2)- Edoardo AMALDI. L'Abate. Lipsia.
3)- Franco RASETTI. Il braccio armato di Fermi. Cardinale vicario. Venerato maestro. Spilungone. Amante della Bellezza; amava divertirsi. Pasadena.
4)- Orso Mario CORBINO. Il Padre Eterno. Direttore. Siciliano. Era contrario alla presenza delle donne nella ricerca di Fisica Nucleare. Eppure qualcuno di quei suoi ragazzi è andato a fare ricerca a Parigi dalla Curìe figlia.
5)- Emilio SEGRE'. Detto Basilisco (Rettile che dava la morte con lo sguardo). Amsterdam.
6)- Bruno PONTECORVO. Timido, riservato. Scappato in Russia.
7)- Enrico PERSICO. Cardinale di propaganda fide.
8)- Giulio Cesare TRABACCHI. Divina Provvidenza. Chimico ISS.
9)- Oscar D'Agostino. Chimico. Parigi.
10)- Ettore MAJORANA. Grande inquisitore. Critico con tutti. Un genio. Chiuso, timido. Teorico eccelso. Unico. Ex  studente di Ingegneria, come tanti altri dei ragazzi. Scomparso nel marzo 1938.

   La foto storica riportata su tante riviste di settore riporta: Fermi, Amaldi, Rasetti, Segrè, D'Agostino. Il fotografo era Pontecorvo.

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