Quella visita di saluto, durante una giornata piovosa, è stata l'accensione, l'inizio, della sua guarigione. Era malata, ma faceva finta di non saperlo, di non esserlo. Solo col tempo ha riconosciuto e manifestato gratitudine, e non solo, per la corretta diagnosi, per il celere sviluppo, prima, di una significativa metamorfosi fisica, seguita da una altrettanto importante metamorfosi mentale.
Senza particolari sforzi era riuscito a strapparla, quasi totalmente, dalle sue consolidate obsolete abitudini.
Una nuova farfalla spiegava le sue ali colorate nel cielo azzurro.
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