"Quando qualcuno che ti è caro scompare, scompare anche una parte importante della geografia della città che hai condiviso con lui. Le case non sono più le stesse, non hanno più la stessa importanza".
Tutte le sere, verso le 20,15, al mio rientro, aspettavi la mia scampanellata (Era un po particolare e la riconoscevi subito. "Apri, apri che è arrivato ..." dicevi) che quasi puntualmente arrivava. "Ciao, come stai?" ti dicevo. "Bene, non vedi come sto bene", mi dicevi sempre, anche quando bene non stavi. E lo si capiva subito. E, poi, verso le 21.15 quando andavo via, sorridendomi, mi dicevi "Tranquillo, non vedi come sto bene". Ed io a fare la solita passeggiata tra le solite vecchie cadenti antiche casette in gesso che mi parlavano della tua vita, dei tuoi momenti di gioia e di dolore. Ora, dopo qualche tempo, sono ritornato a passeggiare su quei luoghi a te cari. Ma sassi e gesso e mica non parlano più la stessa lingua di prima. E' come se si fosse tagliato un cordone. Se qualcosa mi avesse allontanato da quelle case.
E quando suono a quel campanello le solite note (tan-ta-ta-tan-ta-ta-ta) non c'è più nessuno che dice: Apri!
8 dicembre 2016
OPZIONI INTERPERSONALI
1) - IGNORATI. Non si sopportano, non si parlano e non vogliono farlo.
2) - SCONOSCIUTI. Scambio di saluti o sorrisi.
3) - SUPERFICIALI (Da bar). Parlare senza dir niente.
4) - AMICI. Parlare senza approfondire e/o dire tutto.
5) - AMICI VERI. Parlare francamente di tutto.
I rapporti fra le persone sono condizionati da una serie di fattori (Culturali, Caratteriali, Economici, Politici, Sociali, Geografici, Professionali, ...). Gli incontri, in genere, allargano le opportunità di conoscenza e, quindi, di scambio. La rete costituisce un'ottima opportunità di conoscenza che, però, spesso si ferma allo stato larvale, banale,superficiale. Nella vita sono, a mio parere, presenti 5 livelli di opzione interpersonale, come sopra indicato, per crescente condizione di intimità.
Mi rammarico, ma devo riconoscere, che:
-Sono pochissime le persone con le quali mi rapporto in codice 5;
-Sono poche le persone in codice 4;
-Sono moltissime le persone in codice 3;
-Sono poche le persone in codice 2;
-Sono pochissime (Ma ci sono) le persone in codice 1.
Ed anche con la rete, in genere, i rapporti sono fermi ai primi pioli della scala.
2) - SCONOSCIUTI. Scambio di saluti o sorrisi.
3) - SUPERFICIALI (Da bar). Parlare senza dir niente.
4) - AMICI. Parlare senza approfondire e/o dire tutto.
5) - AMICI VERI. Parlare francamente di tutto.
I rapporti fra le persone sono condizionati da una serie di fattori (Culturali, Caratteriali, Economici, Politici, Sociali, Geografici, Professionali, ...). Gli incontri, in genere, allargano le opportunità di conoscenza e, quindi, di scambio. La rete costituisce un'ottima opportunità di conoscenza che, però, spesso si ferma allo stato larvale, banale,superficiale. Nella vita sono, a mio parere, presenti 5 livelli di opzione interpersonale, come sopra indicato, per crescente condizione di intimità.
Mi rammarico, ma devo riconoscere, che:
-Sono pochissime le persone con le quali mi rapporto in codice 5;
-Sono poche le persone in codice 4;
-Sono moltissime le persone in codice 3;
-Sono poche le persone in codice 2;
-Sono pochissime (Ma ci sono) le persone in codice 1.
Ed anche con la rete, in genere, i rapporti sono fermi ai primi pioli della scala.
FANTASTICANDO
Nonostante lo squallore, l'abbandono, l'inefficienza, l'incapacità, l'assenza di chi dovrebbe esserci, la guerra continua per il controllo capillare del territorio mi piace, come per il soldato (*) di Remarque, in una giornata di luce, ammirare il volo fantastico di una farfalla. E, volando insieme ad essa e fantasticando su una terra, che non c'è. Con tanti punti di domanda che affiorano quando chiudo le ali e ritorno coi piedi per terra.
(*) Nulla di nuovo sul fronte occidentale.
(*) Nulla di nuovo sul fronte occidentale.
L'ARTE DI SCRIVERE
Una delle cose che, nella vita, amo fare è leggere. Ma, scrivere (quello che gli altri leggono) è ancora molto più bello. Ma, mentre la lettura è per tutti, la scrittura, quando essa è arte, è per pochi. E, per essere Arte, la scrittura deve essere capace di prendere per mano i suoi lettori e farli Volare. Con le ali della fantasia, del sentimento, delle emozioni. Questo succede quando il testo suggestiona e coinvolge il lettore, che si sente parte integrante dell'opera (Romanzo, Racconto,...). In tal caso i personaggi (I vari dannati, Renzo, Lucia,...) si trasferiscono dalla fantasia alla realtà, per l'immaginifico dei lettori. E per scrivere qualcosa di interessante è necessario che l'autore si ponga davanti alla carta (Ora molti usano il computer) sapendo bene cosa si vuole dire. Con sentimento, con trasporto, con piacere, con fatica. Cercando di non imitare gli altri autori. Insomma, un'opera è Arte quando i pensieri dell'autore e quelli del lettore si incontrano e continuano insieme il percorso intrapreso. In un vissuto intenso, pieno, esclusivo. Scartando ipotesi di vissuti parziali, limitati, scoloriti retaggio (E castigo) della mediocrità imperante. Ricordando che scrivere un bel romanzo è come scalare una montagna, con l'entusiasmo di un bambino. Con la coscienza di saper dosare adeguatamente le proprie energie al fine di raggiungere la vetta. E, per far ciò, a mio parere, è necessario fare uso di spontaneità, entusiasmo, convincimento, modestia e tanta umiltà.
I libri sono lo strumento per spingere il lettore verso ponderate riflessioni. Verso libere opinioni. Siano stimolo per maggiore spazio da dedicare alla discussione, al dibattito; senza l'ossessione del "tempo reale", facendo ciò che i mezzi di comunicazione non fanno, non riescono o non vogliono fare, imponendo il linguaggio stantio dell'apparire (Vuoto, frivolo, vacuo). Senza alcuna possibilità di scelta. Trasformando gli uomini in (Cretini) automi (Non pensanti). E' la solitudine dello scrittore che deve spingere il lettore verso riflessioni, entusiasmo, emozioni. Ma questi solleciti ci sono solo se la scrittura è anche Arte. Ma non sempre lo è. L'Arte di scrivere è data dalla capacità di raccontare menzogne, che indirizzano verso strade di verità.
I libri sono lo strumento per spingere il lettore verso ponderate riflessioni. Verso libere opinioni. Siano stimolo per maggiore spazio da dedicare alla discussione, al dibattito; senza l'ossessione del "tempo reale", facendo ciò che i mezzi di comunicazione non fanno, non riescono o non vogliono fare, imponendo il linguaggio stantio dell'apparire (Vuoto, frivolo, vacuo). Senza alcuna possibilità di scelta. Trasformando gli uomini in (Cretini) automi (Non pensanti). E' la solitudine dello scrittore che deve spingere il lettore verso riflessioni, entusiasmo, emozioni. Ma questi solleciti ci sono solo se la scrittura è anche Arte. Ma non sempre lo è. L'Arte di scrivere è data dalla capacità di raccontare menzogne, che indirizzano verso strade di verità.
INGEGNERE - PROGETTISTA
INGEGNERE. Il recente violento sisma di Amatrice (24/08/2016) e quello successivo di Norcia mi porta a riflettere sulla funzione dell'Ingegnere (In quanto Progettista, Sperimentatore, Direttore dei lavori). Egli che rappresenta, nelle piccole come nelle grandi cose, l'Arte del costruire dell'ideare, del concepire, col tempo è ... rimasto vittima di ... se stesso.Grazie alla terribile dequalificazione è riuscito ad abbassare il suo livello professionale, fino a farlo diventare un anello (Debole) del meccanismo burocratico collegato al costruito. Vari aneddoti, papere, perversioni tecniche circolano sugli Ingegneri. Io stesso, anche recentemente, ho avuto la possibilità di vedere "cose dell'altro mondo" (Staffe di elementi strutturali non solo non chiuse, ma, anche, posizionate all'interno delle barre longitudinali; Disarmo effettuato dopo qualche ora dal getto del calcestruzzo; Giunzioni di barre in zona tesa con semplice e corta sovrapposizione; Barre di grosso diametro in zona compressa e di piccolo diametro in zona tesa; ...). Ma, se ci pensiamo bene, in fondo in fondo, l'ingegnere non può essere considerato colpevole della sua ignoranza. E' il nostro sistema Universitario che ha ammesso l'ipotesi che si può essere Ingegnere anche senza adeguata conoscenza. Senza la conoscenza tecnica attuale e storica (Del passato prossimo e remoto). Senza quella sensibilità che porta a sentire viva l'azione progettuale, cui si accinge, da procreatore, fantasista, sorgente, scaturigine di arte (Quella del costruire), rischia di diventare (E' diventato?) un semplice meccanismo cinematico. Necessario (Per legge), ma non indispensabile (Per convinzione). Ma, nonostante tutto (Esperienza diretta quotidiana sui cantieri; Amatrice; Norcia; Appalti pubblici;...) mi piace pensare che la maggioranza degli Ingegneri sia costituita da persone di elevata professionalità e sensibilità tecnica.
L'ESSERE
L'andatura, il vestito e la bocca sorridente rivelano il carattere e la personalità dell'uomo.
L'AMORE
L'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da li evapora, in fretta.
L'amore di chi amiamo si deposita su tutto il corpo e lo attraversa nella sua totalità. E, col tempo, solo piccole quantità, rimaste sulla superficie, evaporano, molto lentamente.
L'amore di chi amiamo si deposita su tutto il corpo e lo attraversa nella sua totalità. E, col tempo, solo piccole quantità, rimaste sulla superficie, evaporano, molto lentamente.
PROFEZIE
Le profezie in generale e quelle che dichiarano il proprio supporto nell'astrologia (Oroscopo, ...) sono delle spudorate assurdità che trovano sostegno nelle credulità superstiziose delle persone. Non è necessario essere un mago per sapere, per esempio, che:
-Tanto più un paese si sente minacciato dai paesi vicini, tanto più esso aumenterà il proprio armamento. Con la conseguenza che anche i paesi vicini sentiranno la necessità inderogabile di incrementare il loro potenziale bellico. In queste condizioni è facile presagire la guerra;
-Tanto più un paese aumenta le tasse per compensare l'evasione fiscale dei contribuenti, tanto più i cittadini ancora onesti sono indotti, per necessità, indotti a questo reato. Anche in queste condizioni non è difficile presagire delle ribellioni.
I concetti sono talmente semplici ...
-Tanto più un paese si sente minacciato dai paesi vicini, tanto più esso aumenterà il proprio armamento. Con la conseguenza che anche i paesi vicini sentiranno la necessità inderogabile di incrementare il loro potenziale bellico. In queste condizioni è facile presagire la guerra;
-Tanto più un paese aumenta le tasse per compensare l'evasione fiscale dei contribuenti, tanto più i cittadini ancora onesti sono indotti, per necessità, indotti a questo reato. Anche in queste condizioni non è difficile presagire delle ribellioni.
I concetti sono talmente semplici ...
LA VECCHIA ZITELLA - FISSAZIONI
Un giorno un'anziana signora che abita vicino al fiume chiama la polizia per denunciare la presenza di alcuni ragazzi che fanno il bagno nudi. La polizia interviene e fa allontanare i ragazzi a valle del luogo. Il giorno dopo la signora ritelefona alla polizia denunciando che i ragazzi si vedono ancora. La polizia ritorna e fa allontanare i ragazzi molto più a valle. Qualche giorno dopo la signora richiama la polizia lamentandosi del fatto che dal sottotetto di casa sua, col cannocchiale, può ancora vedere i ragazzi fare il bagno nudi. Allontanati totalmente da quel fiume la signora diventa assillata dall'idea che da qualche parte quei ragazzi nudi stanno facendo il bagno.
E' a questo punto che la realtà si mescola e si sostituisce con la fantasia. Senza alcuna capacità di distinguere l'una dall'altra.
E' a questo punto che la realtà si mescola e si sostituisce con la fantasia. Senza alcuna capacità di distinguere l'una dall'altra.
I PROCI AL POTERE
I Potere è nelle mani dei Proci? E i Proci chi sono? Sono il nulla mescolato col niente. Sono insignificanti, mediocri figure, scadenti mezze-tacche, volgari polli di potere.
Ma la causa dei mali della Gente del Sud non sta nei Proci. Sta nella gente stessa che non riesce ad allontanarsi dalle prepotenze (Dei proci), che non riesce a trovare, in se, le energie necessarie per ribellarsi e rinascere. La gente preferisce aspettare Ulisse il quale è ... distratto altrove. Con la sua Circe.
Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale.
Ma la causa dei mali della Gente del Sud non sta nei Proci. Sta nella gente stessa che non riesce ad allontanarsi dalle prepotenze (Dei proci), che non riesce a trovare, in se, le energie necessarie per ribellarsi e rinascere. La gente preferisce aspettare Ulisse il quale è ... distratto altrove. Con la sua Circe.
Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale.
AMORE E FOLLIA
"Chi si innamora è totalmente preso dalla follia"
da SOFOCLE
da SOFOCLE
SOGNO
"Scusi ... lei è un sogno?" Apostrofandolo con uno sguardo fulmineo e severo, orgogliosamente impettendosi, assumendo una posa statuaria, ..., rispose: "Io sono Ulisse, figlio di Laerte, noto agli uomini per molte astuzie. La mia fama arriva fino al cielo. Non devi chiederlo a me se sono un sogno, ma a tutte le generazioni di sognatori che mi hanno sognato".
da Omero al faro di M. RANDO.
da Omero al faro di M. RANDO.
PUGNO DI FAGIOLI
Quando penso alle auto-suggestioni la mente corre a ... ed ai suoi incubi dopo la morte prematura della moglie ...
Poco prima di morire una giovane e bella donna avverte il marito di astenersi dai rapporti amorosi con altre donne, altrimenti col suo spirito sarebbe tornata a torturarlo senza pace tutte le notti. Per un po di tempo il marito, diventato vedovo, si mantenne fedele, ma in seguito si lasciò attrarre da una bella donna. Subito dopo, ogni notte, comincia a ricevere la visita di un fantasma che, informato in tutto e per tutto dei suoi rapporti amorosi, a nome della moglie, non gli da pace. Non sapendo cosa fare si rivolse ad un santone (Shamano) il quale dopo essersi fatto pagare adeguatamente gli ha consigliato di: - fare i complimenti al fantasma per la conoscenza di tutti i contatti amorosi; - dire che avrebbe, immediatamente, sospeso i contatti amorosi solo se sarebbe stato capace di rispondere, esattamente, quanti fagioli erano nel pugno che aveva preso.
La notte successiva il fantasma si rifece vivo contestando l'ennesimo rapporto amoroso. Il marito, in una condizione di paura e di speranza, ha afferrato un pugno di fagioli e disse al suo torturatore psicologico notturno: "Smetterò subito ogni rapporto amoroso se mi dirai, esattamente, quanti fagioli ci sono nel mio pugno". In quel momento il fantasma è scomparso e non si fece più rivedere.
Questa storia di auto-suggestione mi porta alla mente ... ed ai suoi incubi dopo la morte della moglie, secondo il racconto fattomi da ... qualcuno che sapeva. Per fortuna, secondo ... , il suo ... non conosceva alcun santone zen o altro e, per trovare un po di pace ha deciso di astenersi da rapporti amorosi, come gli aveva chiesto la ...
Forse avrebbe trovato riparo ai sensi tormentati riflettendo sulla storia della moglie di LOT riportata nella Genesi (Vai avanti, corri, senza mai voltarti indietro. Se non vuoi finire come una statua di sale).
E' questo un concetto riportato dai Classici Greci per quei personaggi che hanno osato ed avuto l'opportunità di scendere nell'ADE. E, risalire.
Con l'eccezione di Persefone (Che ogni sei mesi si trasferisce dall'Ade sulla Terra e viceversa).
Poco prima di morire una giovane e bella donna avverte il marito di astenersi dai rapporti amorosi con altre donne, altrimenti col suo spirito sarebbe tornata a torturarlo senza pace tutte le notti. Per un po di tempo il marito, diventato vedovo, si mantenne fedele, ma in seguito si lasciò attrarre da una bella donna. Subito dopo, ogni notte, comincia a ricevere la visita di un fantasma che, informato in tutto e per tutto dei suoi rapporti amorosi, a nome della moglie, non gli da pace. Non sapendo cosa fare si rivolse ad un santone (Shamano) il quale dopo essersi fatto pagare adeguatamente gli ha consigliato di: - fare i complimenti al fantasma per la conoscenza di tutti i contatti amorosi; - dire che avrebbe, immediatamente, sospeso i contatti amorosi solo se sarebbe stato capace di rispondere, esattamente, quanti fagioli erano nel pugno che aveva preso.
La notte successiva il fantasma si rifece vivo contestando l'ennesimo rapporto amoroso. Il marito, in una condizione di paura e di speranza, ha afferrato un pugno di fagioli e disse al suo torturatore psicologico notturno: "Smetterò subito ogni rapporto amoroso se mi dirai, esattamente, quanti fagioli ci sono nel mio pugno". In quel momento il fantasma è scomparso e non si fece più rivedere.
Questa storia di auto-suggestione mi porta alla mente ... ed ai suoi incubi dopo la morte della moglie, secondo il racconto fattomi da ... qualcuno che sapeva. Per fortuna, secondo ... , il suo ... non conosceva alcun santone zen o altro e, per trovare un po di pace ha deciso di astenersi da rapporti amorosi, come gli aveva chiesto la ...
Forse avrebbe trovato riparo ai sensi tormentati riflettendo sulla storia della moglie di LOT riportata nella Genesi (Vai avanti, corri, senza mai voltarti indietro. Se non vuoi finire come una statua di sale).
E' questo un concetto riportato dai Classici Greci per quei personaggi che hanno osato ed avuto l'opportunità di scendere nell'ADE. E, risalire.
Con l'eccezione di Persefone (Che ogni sei mesi si trasferisce dall'Ade sulla Terra e viceversa).
1 dicembre 2016
LOCRIDE
Nella terra di NOSSIDE, come a Troia, ogni cosa è alla fin fine "mescolanza". I vincitori (mafiosi) ed i vinti (Cittadini, Vittime) vivono mischiati in una perenne tragedia. Come se fosse di comune condivisione la gioia del delinquente mafioso vincitore e la tristezza del Cittadino vinto.
Ma in questa mescolanza è il muto dolore che si fa malinconico canto elevando i pensieri, i volti, le trepidazioni oltre quel luogo (Bello, ma violentato), oltre il tempo presente.
Ancora più in alto della Storia.
L'apparenza è il frutto della forza che è lotta, violenza sulle persone e sulle cose. Ma nella vita c'è "QUALCOSA" che si oppone e che sfugge alla forza. E' "Qualcosa" che non è "condizionabile", di difficile descrizione, che è vincolato alla BELLEZZA del SILENZIO, dell'Ascolto, dell'Amore.
La forza ha il dominio dei luoghi, dell'apparire, ma riduce coloro che la esercitano in "cose morte". Essa nulla può contro lo Spirito Libero, contro l'Amore che è e resterà sempre ininprigionabile, inappropriabile, indomito. LIBERO, appunto.
Ma in questa mescolanza è il muto dolore che si fa malinconico canto elevando i pensieri, i volti, le trepidazioni oltre quel luogo (Bello, ma violentato), oltre il tempo presente.
Ancora più in alto della Storia.
L'apparenza è il frutto della forza che è lotta, violenza sulle persone e sulle cose. Ma nella vita c'è "QUALCOSA" che si oppone e che sfugge alla forza. E' "Qualcosa" che non è "condizionabile", di difficile descrizione, che è vincolato alla BELLEZZA del SILENZIO, dell'Ascolto, dell'Amore.
La forza ha il dominio dei luoghi, dell'apparire, ma riduce coloro che la esercitano in "cose morte". Essa nulla può contro lo Spirito Libero, contro l'Amore che è e resterà sempre ininprigionabile, inappropriabile, indomito. LIBERO, appunto.
SCARPE
Ho comprato, anch'io, recentemente, le famose "scarpe che respirano". Dopo qualche giorno le mie estremità inferiori non solo respiravano, ma erano, anche, soggette a colpi di vento e da non trascurabili getti d'acqua, fredda. Era perché le suole avevano deciso di separarsi dalle tomaie. E' tutta colpa dei Cinesi, mi disse il rivenditore esclusivo autorizzato, dal quale andai a protestare ed al quale ribattei che il "made" era "Italy". No, mi disse, le scarpe erano made in Italy, ma erano state fatte in Cina. Ma il prezzo era Italiano, pur essendo Cinesi, le scarpe acquistate.
Con le "scarpe morte" ci guadagna il piede ed il portafoglio. Il piede ha bisogno di essere protetto da calzature, ma è molto scomodo portarle. Anche se inizialmente vi sembreranno comode con l'uso le sentirete strette in qualche punto. Se vi partono bruciori, bolle, sfregamenti vari, dita ricurve non riservatevi di ... decidere. Fate subito la cosa più logica: buttatele via.
Anche se sono del tipo che ... respira! Così come ho fatto io.
Con le "scarpe morte" ci guadagna il piede ed il portafoglio. Il piede ha bisogno di essere protetto da calzature, ma è molto scomodo portarle. Anche se inizialmente vi sembreranno comode con l'uso le sentirete strette in qualche punto. Se vi partono bruciori, bolle, sfregamenti vari, dita ricurve non riservatevi di ... decidere. Fate subito la cosa più logica: buttatele via.
Anche se sono del tipo che ... respira! Così come ho fatto io.
30 novembre 2016
AMORE E LIBERTA'
Secondo Jean-Paul SARTRE l'Amore non è che un inutile tentativo di possedere una Libertà.
Ma la Libertà, in quanto tale, non può essere posseduta da alcuno.
O no?
Ma la Libertà, in quanto tale, non può essere posseduta da alcuno.
O no?
AMORE E AGLIO
Mi ami?
Quanto mi ami?
Se tu mi amassi veramente mangeresti, con entusiasmo, aglio e pure cipolla (Di Tropea o non)!!!
NO, penso proprio di non farcela.
Quanto mi ami?
Se tu mi amassi veramente mangeresti, con entusiasmo, aglio e pure cipolla (Di Tropea o non)!!!
NO, penso proprio di non farcela.
UTOPIE: PROGETTI PER UN MONDO MIGLIORE
Tanti Intellettuali hanno pensato e progettato quella che secondo loro dovrebbe essere la Città Ideale. Fra essi mi piace ricordare due pilastri della Cultura Occidentale (Meglio Mondiale):
- Tommaso CAMPANELLA, che ci ha parlato della sua CITTA' DEL SOLE;
- Tommaso MORO, che ci ha descritto magistralmente la sua ISOLA DELLA FELICITA', che ha chiamato Utopia (Che, letteralmente, significa "in nessun luogo"). Luogo che non c'è.
- Tommaso CAMPANELLA, che ci ha parlato della sua CITTA' DEL SOLE;
- Tommaso MORO, che ci ha descritto magistralmente la sua ISOLA DELLA FELICITA', che ha chiamato Utopia (Che, letteralmente, significa "in nessun luogo"). Luogo che non c'è.
VANITA'
La vanità è la caratteristica di chi prova e ostenta un alto concetto di se stesso, ricercando e apprezzando, nel contempo, tutto ciò che può far risaltare le sue qualità personali, vere o presunte.
E, vanitoso chi è pieno di vanità, chi è frivolo.
Si, sono un po vanitoso; ma non frivolo. Almeno così penso.
E, vanitoso chi è pieno di vanità, chi è frivolo.
Si, sono un po vanitoso; ma non frivolo. Almeno così penso.
SEI UN NIENTE. DEDICATO AD UN FIORE: UN ULISSE
"... e dopo aver sentito volgari, banali, altezzosità l'Uomo ... Ulisse gli disse:
"Ma fammi il piacere ...! Tu cu cazzu sì!? Tu non sei nessuno!"
E davanti alle insistenti richieste sostenute dal dichiarato potere, Ulisse gli disse:
" SEI SOLO UN'OMBRA. UN NIENTE. UNA NULLITA'. Ed ora vattene di qua ... non disturbare più ..."
"Ma fammi il piacere ...! Tu cu cazzu sì!? Tu non sei nessuno!"
E davanti alle insistenti richieste sostenute dal dichiarato potere, Ulisse gli disse:
" SEI SOLO UN'OMBRA. UN NIENTE. UNA NULLITA'. Ed ora vattene di qua ... non disturbare più ..."
10 agosto 2016
ALEXIS DE TOCQUEVILLE
Ma, in Italia le leggi anticorruzione sugli appalti pubblici sono (Come diceva Alexis De TOCQUEVILLE) come le ordinanze del Re durante la Rivoluzione Francese?
8 agosto 2016
SCAVO GALLERIE
Quando lo scavo delle Gallerie è condotto "a sezione piena", per ovvie questioni di sicurezza, specialmente in presenza di acqua di capillarità, è necessario sagomare il fronte a forma CONCAVA. Con una freccia pari ad almeno 1,50 m.
Tale disposizione consente di avvicinarsi ad un "effetto arco" per lo scarico delle tensioni del "fronte". In assenza o in presenza di consolidamento del fronte con micropali e con spritz-beton.
Tale disposizione consente di avvicinarsi ad un "effetto arco" per lo scarico delle tensioni del "fronte". In assenza o in presenza di consolidamento del fronte con micropali e con spritz-beton.
ARTE
L'ARTE, quando è tale, non è un piacere solitario. Essa non separa da nessuno. Anzi, costruisce legami con gli altri. E' un mezzo che genera Emozioni.
SCRIVERE DI QUALITA'
La Letteratura e la Poesia, quando sono di qualità, sono, sempre, una minaccia per l'ordine costituito, in quanto la loro essenza coincide con la Libertà dell'Uomo. Libertà che entra in conflitto, sempre, con tutte le forme di governo.
Esse insegnano a pensare, a riflettere, a sognare. Cose perniciose per l'ordine costituito. Ecco perché molti "poteri costituiti" invitano a non leggere e censurano certe opere (Anche in questi giorni c'è un paese che ha vietato la lettura del "Don Chisciotte"; e, ... vorrebbe entrare nella UE!!!). Dette considerazioni valgono per tutti coloro che Scrivono (Anche in vernacolo).
Scrivere un romanzo o una poesia, è, dunque, una fuga dalla realtà verso un mondo migliore. Realtà, spesso, inconsciamente rifiutata.
Esse insegnano a pensare, a riflettere, a sognare. Cose perniciose per l'ordine costituito. Ecco perché molti "poteri costituiti" invitano a non leggere e censurano certe opere (Anche in questi giorni c'è un paese che ha vietato la lettura del "Don Chisciotte"; e, ... vorrebbe entrare nella UE!!!). Dette considerazioni valgono per tutti coloro che Scrivono (Anche in vernacolo).
Scrivere un romanzo o una poesia, è, dunque, una fuga dalla realtà verso un mondo migliore. Realtà, spesso, inconsciamente rifiutata.
POPOLI
I popoli, chi più chi meno, sono gli stessi dappertutto. Sono una miscela di buoni e di cattivi; di stupidi e di intelligenti; di sadici e di buoni samaritani; di altruisti e di menefreghisti.
Il problema è far emergere, da essi, il bene sul male. Ciò vale, con le diverse sfaccettature, per ogni angolo della terra. Ma ogni popolo, con le sue menti migliori, interne e/o esterne al potere governativo, ha il dovere di difendere e sostenere: la propria Dignità, il proprio Orgoglio, la propria Libertà.
Italia compresa. Ma non sempre ciò accade.
Il problema è far emergere, da essi, il bene sul male. Ciò vale, con le diverse sfaccettature, per ogni angolo della terra. Ma ogni popolo, con le sue menti migliori, interne e/o esterne al potere governativo, ha il dovere di difendere e sostenere: la propria Dignità, il proprio Orgoglio, la propria Libertà.
Italia compresa. Ma non sempre ciò accade.
1 agosto 2016
DONNA
Era sola. Sola anche quando era fra tanta gente. Per tanti giorni, per tanti anni ha pensato e ripensato al suo essere sola. Da qualche tempo ha legato l'essere Sola alla Solitudine. E, riflettendoci bene, ha capito che la solitudine è una forma di Autonomia. Di Libertà. Libertà che porta alla fame di Conoscenza; la quale sfocia nella Lettura. Lettura che porta alla Letteratura, la cui essenza è la Libertà.
... Ed il cerchio si chiude ...
Sola. Certo che era Sola. E non era più una novità. E tutti i giorni pensava a quanto era sola, quando non era sola.
La coscienza di essere sola porta alla presa d'atto del proprio livello di Libertà.
Libertà anche di volare.
... Ed il cerchio si chiude ...
Sola. Certo che era Sola. E non era più una novità. E tutti i giorni pensava a quanto era sola, quando non era sola.
La coscienza di essere sola porta alla presa d'atto del proprio livello di Libertà.
Libertà anche di volare.
9 luglio 2016
IL RITIRO NELLA FORESTA
L'uomo (come, spesso, si verifica, anche, per tanti animali), oggi giorno, ha un vissuto quotidiano che si interfaccia con altri esseri umani, in un contesto definibile di società. Esso, per vivere, ha, sempre più, bisogno del suo simile, in qualsiasi contesto si trovi (Nell'ambito di una metropoli, di una cittadina, di un villaggio, in una casa di campagna), anche in condizioni di estrema solitudine. Nei tempi primordiali, in modo approssimativo, e via via fino ai giorni nostri, Esso si è dato delle regole, delle direttive di comportamento etico, sociale e morale da tenere nei rapporti con gli altri (Uomini ed, anche, animali). Le prime regole organiche di comportamento sociale (Codici) possono essere considerate quelle diffuse nell'antica Grecia (Anche se, ad onor del vero, esistono tracce di codici anche presso altri popoli e civiltà, antecedenti a quella Greca e Magno-Greca. In sintesi, quando l'uomo col suo comportamento "inidoneo" arrecava un "torto", un danno (Vero ... o presunto) ad un altro uomo e/o alla polis (In cui era inserito) doveva subirne le conseguenze (Pena. Espiazione). La mia mente corre all'ostracismo (Esilio, per 5 o 10 anni, inflitto dal popolo a persona sospettata di aver tramato contro la Città. Né sa qualcosa, per esempio, il "giusto" Aristide, una delle menti più colorate di Atene. Il popolo, nella parte concava di un coccio (Straco) - striscia trasversale di una tegola a coppo- durante l'ecclesia, scriveva il nome di colui che... doveva abbandonare la città) ed alla cicuta (Veleno imposto, per esempio, nel 399, al povero Socrate, "colpevole" di essere il ... fondatore della Filosofia. Uomo dalla "Mente colorata" per eccellenza, amante della libertà intellettuale e fisica, profondo conoscitore dell'allora sapere che poneva, facilmente, senza limiti)...
Forse è il momento di pensare al ritiro nella foresta.
Forse è il momento di pensare al ritiro nella foresta.
INTERESSI PUBBLICI E PRIVATI
Quando in un contratto pubblico si cambiano le regole in corso d'opera eliminando un dovere contrattuale PRIVATO ed introducendo, in sostituzione ad esso, un onere aggiuntivo PUBBLICO si commette un reato che, in uno Stato di Diritto, dovrebbe essere perseguito, stoppato e punito. In uno Stato di Diritto, non in una Repubblica delle Banane, ove il potere, esercitato dalla peggior feccia, impera seguendo scrupolosamente il criterio della spartizione della torta. Trattando la cosa pubblica come l'orticello della propria casa.
Ma, chi è preposto alla guida della barca e, quindi, incaricato ad impedire il verificarsi delle suddette circostanze, che sia corrotto, colluso o cieco, può essere considerato, ancora, idoneo a rappresentare lo Stato in altre istituzioni? In una Repubblica delle Banane si! Ecco spiegato il meccanismo vigente che porta i soliti noti incompetenti (Anzi dannosi) dirigenti di Stato migrare da un Ente pubblico ad un altro (E, profumatamente pagati). In una struttura privata oppure nelle strutture pubbliche (Vere o presunte) di un paese veramente Democratico questi soggetti sarebbero, semplicemente, mandati a casa (A pedate), previo passaggio, eventuale, davanti ad una Corte di Giustizia.
CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO (CAP)
Con l'acronimo CAP, nella quotidianità, indico sia un carissimo Amico letterato, sia le strutture in cemento armato precompresso. Strutture prefabbricate pensate, progettate, realizzate e perfezionate da un noto Ingegnere Francese, al quale siamo tutti riconoscenti per il suo lampo di genio. Tutti o quasi (O quasi, come vedremo). Esse rappresentano l'elite nel campo strutturale in calcestruzzo. E, trattandosi di optimum non tutti sono capaci di capire e riconoscere la loro singolarità e la loro importanza. E' come dire che non tutti sanno riconoscere lo style e l'eleganza di una donna eccezionale rispetto ad una donna normale. La precompressione può essere con tecnologia "scorrevole" o con tecnologia "aderente". A seconda della circostanza della condizione di vincolo dell'acciaio armonico (Quello con elevata capacità di resistenza) nei confronti del calcestruzzo (cls) al momento dell'applicazione dello sforzo di trazione. Nel primo caso (scorrevole) la tesatura dell'acciaio armonico è fatta dopo il getto e la maturazione del calcestruzzo. Nel secondo caso (aderente) la tesatura è fatta prima del getto del calcestruzzo, che va, immediatamente, ad avvolgere, intimamente, gli elementi tesi (E successivamente interagenti). In entrambi i casi il cls è progettato, dosato, posato, lavorato a perfetta regola d'arte (In laboratorio), al fine di garantire l'integrità e la perfetta futura funzionalità dell'opera (In questo caso parlo di travi da ponte).
Una delle zone più delicate e bisognose delle maggiori cure progettuali, come dovrebbe essere ben noto a tutti gli addetti ai lavori, è quella di estremità delle travi. Là dove la trave c.a.p. è appoggiata. Ossia, in quella zona ove si "effettua", si "studia", si "dimensiona" l'ancoraggio delle barre armoniche (Trefoli, Trecce, Fili). In queste zone il Progettista riversa il massimo sforzo per armonizzare ed indirizzare, adeguatamente, il flusso dello Stato Tensionale Spaziale. Come ben noto a tutti gli addetti ai lavori, anche a quelli di mezza tacca (Un po meno ai babbei), una volta realizzate le travi in cap non devono subire colpi bruschi e non devono essere, in alcun modo, perturbate da azioni distruttive. Specialmente in prossimità degli appoggi.
Se mi capita di vedere che delle travi cap, a trefoli aderenti, non solo subiscono "malversazioni tecniche e strutturali", ma anche perturbazioni dinamiche (Con martelli demolitori) proprio nella zona degli appoggi, allora resto muto, indignato, sconcertato, ..., incavolato.
E penso a quante braccia rubate all'agricoltura (BRA) si vedono a capo delle strutture pubbliche. Senza nulla togliere alle tante persone per bene che in quel campo civilmente e con intelligenza svolgono la loro encomiabile attività.
2 giugno 2016
INDIGNAZIONE
-Se la lucidità di spirito ha come presupposto la tendenza ad indignarti ogni qualvolta ti scontri con un'ingiustizia individuale o collettiva;
-Se hai il convincimento che è la società in cui vivi che non è equa, giusta, democratica;
-Se sei convinto, nel profondo della tua anima, che il mondo così com'è non funziona bene;
allora, tranquillo, quando hai l'opportunità, sfoga pure, con chiunque ti stia intorno (Anche in rete), la tua Indignazione, anche se sarai costretto ad ascoltare dei saggi (Spiriti vuoti, gonfi di aria, imbottiti di parole) che ti vorranno dire perché le cose non vanno bene.
A te indignato ex-post (Ora per allora) io ti regalo in Silenzio la mia Stima.
-Se hai il convincimento che è la società in cui vivi che non è equa, giusta, democratica;
-Se sei convinto, nel profondo della tua anima, che il mondo così com'è non funziona bene;
allora, tranquillo, quando hai l'opportunità, sfoga pure, con chiunque ti stia intorno (Anche in rete), la tua Indignazione, anche se sarai costretto ad ascoltare dei saggi (Spiriti vuoti, gonfi di aria, imbottiti di parole) che ti vorranno dire perché le cose non vanno bene.
A te indignato ex-post (Ora per allora) io ti regalo in Silenzio la mia Stima.
ANDARE LONTANO
L'Audacia del tuo Spirito e la Follia del tuo Corpo sono le cose che ti fanno Volare molto in alto. Che ti fanno andare lontano. Molto lontano.
MITO
Nella vita spesso siamo portati a credere, o crearci, dei miti. Oasi in cui credere. Ma, un mito per essere tale deve esserlo non solo per te, ma anche per altri. Indipendentemente dal presupposto della verità. Esso, nel mito, non è essenziale.
Così come nell'amore passionale.
Così come nell'amore passionale.
28 maggio 2016
EULERO
Il recente episodio che ha visto, in USA, protagonista involontario un professore universitario Italiano costretto a scendere da un aereo perché sospettato di terrorismo per il fatto di operare con equazioni differenziali, mi ha portato a scrivere note matematiche su p, ecc. Ora voglio parlare di un altro numero particolarmente importante in matematica. Si tratta di " e = 2,718281828... "
I decimali si presentano senza alcuna regolarità.
Il suo valore è legato alla seguente Identità di Eulero:
eiπ = -1
Il nome del simbolo trae scaturigine da EULERO (Matematico svizzero, morto a S. Pietroburgo, ove è sopravvissuto all'incendio (1771) di quella bella città).
I decimali si presentano senza alcuna regolarità.
Il suo valore è legato alla seguente Identità di Eulero:
eiπ = -1
Il nome del simbolo trae scaturigine da EULERO (Matematico svizzero, morto a S. Pietroburgo, ove è sopravvissuto all'incendio (1771) di quella bella città).
EPITAFFIO DI VAN CEULEN
Ho parlato e parlerò, appena possibile, di π (Pi Greco), il famoso legante nel rapporto amoroso fra la Circonferenza ed il Diametro (π = C/D) di un cerchio. Molti matematici hanno dedicato anni della loro vita al calcolo dei decimali di π. Tra loro Ludolph Van CEULEN che ne ha scoperti ben 35. Ed era tanto felice della suddetta scoperta che se li fece incidere sulla tomba, come epitaffio. Immaginate di vedere quella tomba con questa scritta:
π = 3, 1415926535 8979323846 2643383279 5028841971
π = 3, 1415926535 8979323846 2643383279 5028841971
PI GRECO π
π (Pi Greco) è un numero. Speciale, ma è sempre un numero. I più grandi matematici di sempre si sono cimentati nello studio dei suoi decimali ed al modo per calcolarli.
Quasi tutti sanno che π ci serve per il calcolo della Circonferenza (C = 2πr = πD. E' il legante fra la Circonferenza ed il suo Diametro) e dell'Area (A = π D2/4) del cerchio.
Non altrettanti sanno che per il suo calcolo esatto ci sono varie formule, aventi una tendenza alla convergenza più o meno veloce:
1)- EULERO: π2 / 6 = 1 + 1/4 + 1/9 + 1/16 + ... = S 1/n2
Un sesto del quadrato di π (pi greco) è pari alla somma dell'inverso dei quadrati dei vari numeri interi.
1/BIS)- EULERO: π / 4 = 3/4 x 5/4 x 7/8 x 11/12 x 13/12 x 17/16 x 19/20 x 23/24 x 29/28 x 31/32 ...
E' la formula del prodotto di Eulero.
2)- Francais VIETE: π = 2 x 2/V2 x 2/V2+ ...
E' la prima formula infinita. Si basa sul prodotto di 2 con il rapporto di 2 e la radice di 2 e ... così via.
3)- John WALLIS: π / 2 = 2x2x4x4x6x6x .../ 3x3x5x5x7x7x...
La metà di π è pari al rapporto fra i numeri interi pari moltiplicati per se stessi ed i numeri dispari moltiplicati per se stessi. E' detta formula balbuziente per il suo modo di ...parlare.
4)- Willialm BROUNCKER: π / 4 = 1 + 1/2+32/2+52...
Un quarto di π è pari ad 1 sommato al rapporto fra uno su due + E' detta formula del nano per la necessità di abbassarsi quando la si riporta sulla lavagna.
5)- Gottfried LEIBNIZ: π / 8 = 1/1x3 + 1/5x7+ 1/9x11 + ...
Un ottavo di π è pari alla somma dei rapporti fra uno ed il prodotto progressivo dei numeri dispari vicini.
6)- LEIBNIZ: π / 4 = 1/1 - 1/3 + 1/5 - 1/7 + 1/9 - ...
Un quarto di π è pari a ...
7)- NILAKANTA: π - 3 = 1/1x2x3 - 1/2x3x5 + 1/3x4x7 - 1/4x5x9 + ...
La storia dei decimali di π:
- 14 : Noti già al tempo di Samarcanda.
- 16 : Calcolati da NEWTON (Disse: "Non avendo altro da fare, ho calcolato 16 decimali di π ").
- 35 : Scoperti da Ludolph Van CEULEN (Epitaffio sulla sua tomba).
- 100 : Scoperti da John MACHIN.
- 127 : Scoperti successivamente.
- 140 : Scoperti successivamente.
- 200 : Scoperti ssolo nel 1844.
- 440 : Scoperti da William Rutherford.
- 707 : Scoperti da William SHANKS, che ha dedicato 20 anni della sua vita per il calcolo di questi decimali.
- Nel 1947 il matematico inglese ha scoperto che il decimale 528 era errato. Da lì la necessità di rettificare i calcoli successivi.
- 1.000: Noti nel 1949.
Da qui in poi il calcolo è stato svolto dalle macchine
- 10.000: Noti nel 1958.
- 100.000: Noti nel 1961.
- 1.000.000: Noti nel 1973.
- 10.000.000: Noti nel 1983.
- 100.000.000: Noti nel 1987.
- 1.000.000.000: Noti nel 1989.
Spero di aver incuriosito (Non annoiato) qualcuno sull'argomento.
Quasi tutti sanno che π ci serve per il calcolo della Circonferenza (C = 2πr = πD. E' il legante fra la Circonferenza ed il suo Diametro) e dell'Area (A = π D2/4) del cerchio.
Non altrettanti sanno che per il suo calcolo esatto ci sono varie formule, aventi una tendenza alla convergenza più o meno veloce:
1)- EULERO: π2 / 6 = 1 + 1/4 + 1/9 + 1/16 + ... = S 1/n2
Un sesto del quadrato di π (pi greco) è pari alla somma dell'inverso dei quadrati dei vari numeri interi.
1/BIS)- EULERO: π / 4 = 3/4 x 5/4 x 7/8 x 11/12 x 13/12 x 17/16 x 19/20 x 23/24 x 29/28 x 31/32 ...
E' la formula del prodotto di Eulero.
2)- Francais VIETE: π = 2 x 2/V2 x 2/V2+ ...
E' la prima formula infinita. Si basa sul prodotto di 2 con il rapporto di 2 e la radice di 2 e ... così via.
3)- John WALLIS: π / 2 = 2x2x4x4x6x6x .../ 3x3x5x5x7x7x...
La metà di π è pari al rapporto fra i numeri interi pari moltiplicati per se stessi ed i numeri dispari moltiplicati per se stessi. E' detta formula balbuziente per il suo modo di ...parlare.
4)- Willialm BROUNCKER: π / 4 = 1 + 1/2+32/2+52...
Un quarto di π è pari ad 1 sommato al rapporto fra uno su due + E' detta formula del nano per la necessità di abbassarsi quando la si riporta sulla lavagna.
5)- Gottfried LEIBNIZ: π / 8 = 1/1x3 + 1/5x7+ 1/9x11 + ...
Un ottavo di π è pari alla somma dei rapporti fra uno ed il prodotto progressivo dei numeri dispari vicini.
6)- LEIBNIZ: π / 4 = 1/1 - 1/3 + 1/5 - 1/7 + 1/9 - ...
Un quarto di π è pari a ...
7)- NILAKANTA: π - 3 = 1/1x2x3 - 1/2x3x5 + 1/3x4x7 - 1/4x5x9 + ...
La storia dei decimali di π:
- 14 : Noti già al tempo di Samarcanda.
- 16 : Calcolati da NEWTON (Disse: "Non avendo altro da fare, ho calcolato 16 decimali di π ").
- 35 : Scoperti da Ludolph Van CEULEN (Epitaffio sulla sua tomba).
- 100 : Scoperti da John MACHIN.
- 127 : Scoperti successivamente.
- 140 : Scoperti successivamente.
- 200 : Scoperti ssolo nel 1844.
- 440 : Scoperti da William Rutherford.
- 707 : Scoperti da William SHANKS, che ha dedicato 20 anni della sua vita per il calcolo di questi decimali.
- Nel 1947 il matematico inglese ha scoperto che il decimale 528 era errato. Da lì la necessità di rettificare i calcoli successivi.
- 1.000: Noti nel 1949.
Da qui in poi il calcolo è stato svolto dalle macchine
- 10.000: Noti nel 1958.
- 100.000: Noti nel 1961.
- 1.000.000: Noti nel 1973.
- 10.000.000: Noti nel 1983.
- 100.000.000: Noti nel 1987.
- 1.000.000.000: Noti nel 1989.
Spero di aver incuriosito (Non annoiato) qualcuno sull'argomento.
23 maggio 2016
ALESSANDRIA E SIRACUSA
Sono due città con un passato di elevata cultura.
Entrambe si affacciano sul Mediterraneo. Hanno entrambe due porti (Piccolo e grande) posti l'uno di spalle all'altro.
Alessandria ha cullato Ipazia, Epifanio, Diofanto, ...
Siracusa (Detta Ortigia (Isola delle quaglie (Perché nel VII sec a.c. era un'isola con tante quaglie)) dai Greci di Corinto) ha cullato Archimede, ..., e custodisce l'Orecchio di Dioniso ed il Teatro Greco. Il più bello del mondo.
Entrambe si affacciano sul Mediterraneo. Hanno entrambe due porti (Piccolo e grande) posti l'uno di spalle all'altro.
Alessandria ha cullato Ipazia, Epifanio, Diofanto, ...
Siracusa (Detta Ortigia (Isola delle quaglie (Perché nel VII sec a.c. era un'isola con tante quaglie)) dai Greci di Corinto) ha cullato Archimede, ..., e custodisce l'Orecchio di Dioniso ed il Teatro Greco. Il più bello del mondo.
EPITAFFIO PER ARCHIMEDE
Sulla sua tomba, in Siracusa, in Trinacria (Terra a tre punte, con al centro una città (Enna) dalla quale si dipartono tre direttrici montuose, che formano tre versanti, che si affacciano su tre diversi mari) sono stati incisi un cilindro ed una sfera inscritta.
Lui ha scoperto le relazioni che legano volume e superficie dei suddetti corpi solidi.
1) Il volume della sfera è uguale a 2/3 del volume del cilindro tangente.
2) L'area della sfera è uguale a 2/3 dell'area del cilindro tangente.
3) L'area della sfera è uguale a 4 volte l'area del suo cerchio massimo.
Lui ha scoperto le relazioni che legano volume e superficie dei suddetti corpi solidi.
1) Il volume della sfera è uguale a 2/3 del volume del cilindro tangente.
2) L'area della sfera è uguale a 2/3 dell'area del cilindro tangente.
3) L'area della sfera è uguale a 4 volte l'area del suo cerchio massimo.
22 maggio 2016
PIACERE ASSOLUTO
E' il godimento che si prova nel possedere un "oggetto unico" ed essere il solo a sapere che lo possiedi.
E' come fare l'amore, in segreto, con la donna più bella del paese e l'indomani incontrarla per strada e salutarla come se fosse una estranea.
E' come fare l'amore, in segreto, con la donna più bella del paese e l'indomani incontrarla per strada e salutarla come se fosse una estranea.
L'ASSIOMA DI ARCHIMEDE
"Esiste sempre un multiplo del più piccolo che è superiore al più grande".
"Per quanto tu possa essere un segmento piccolo, puoi sempre moltiplicarti e diventare più grande di qualunque altro segmento, di qualsiasi grandezza".
E' un concetto sviluppato da Archimede per la Geometria, ma è valido anche per la Vita. Infatti, puoi essere piccolo quanto vuoi, ma se vuoi, con lo studio e l'impegno, puoi imparare a moltiplicarti e superare chiunque. Anche i più grandi. E, di contro, ogni segmento per quanto grande, se viene diviso successivamente, può diventare più piccolo di qualsiasi altro segmento, per quanto piccolo.
"Per quanto tu possa essere un segmento piccolo, puoi sempre moltiplicarti e diventare più grande di qualunque altro segmento, di qualsiasi grandezza".
E' un concetto sviluppato da Archimede per la Geometria, ma è valido anche per la Vita. Infatti, puoi essere piccolo quanto vuoi, ma se vuoi, con lo studio e l'impegno, puoi imparare a moltiplicarti e superare chiunque. Anche i più grandi. E, di contro, ogni segmento per quanto grande, se viene diviso successivamente, può diventare più piccolo di qualsiasi altro segmento, per quanto piccolo.
25 aprile 2016
DIOFANTO
Diofanto è stato uno dei più grandi matematici della scuola di Alessandria. E' molto noto per suoi libri (Solo 6 sono stati salvati dalla barbarie dei cristiani di allora) di Arithmetica. In genere non mi piacciono i necrologici, ma qui voglio riportare l'epitaffio scritto da METRODORO per DIOFANTO che di seguito riporto (Chiedendo l'età di quest'ultimo).
"Passante, c'è in questa tomba Diofanto. Oh, gran prodigio, la scienza ti darà la misura della sua vita. Ascolta. Volle un dio che la sua infanzia fosse per la sesta parte della sua vita e aggiunse un dodicesimo per il pelo sulle guance. Poi, dopo una settima parte, venne per lui il giorno delle nozze, e, cinque anni dopo il matrimonio, gli nacque un figlio. Povero figlio diletto! Conobbe il gelo della morte dopo soltanto la metà degli anni di suo padre. Per consolarsi, questi, quattro anni passò nello studio dei numeri, poi morì".
L'età di Diofanto la possiamo sapere con l'uso di una semplice equazione di primo grado.
"Passante, c'è in questa tomba Diofanto. Oh, gran prodigio, la scienza ti darà la misura della sua vita. Ascolta. Volle un dio che la sua infanzia fosse per la sesta parte della sua vita e aggiunse un dodicesimo per il pelo sulle guance. Poi, dopo una settima parte, venne per lui il giorno delle nozze, e, cinque anni dopo il matrimonio, gli nacque un figlio. Povero figlio diletto! Conobbe il gelo della morte dopo soltanto la metà degli anni di suo padre. Per consolarsi, questi, quattro anni passò nello studio dei numeri, poi morì".
L'età di Diofanto la possiamo sapere con l'uso di una semplice equazione di primo grado.
AUTONOMIA DEI POTERI DELLO STATO
Ancora una volta mi piace ricordare che, in una vera Democrazia, (Che non può che essere di natura REPUBBLICANA) i 3 poteri di uno stato (Esecutivo = GOVERNO; Legislativo = PARLAMENTO; Giudiziario = MAGISTRATURA) devono essere completamente autonomi. A tenuta stagna. Escludendo, categoricamente, travasi, come avviene frequentemente in Italia, da un comparto all'altro. Specifiche disposizioni normative dovrebbero vietare tali interferenze in termini di luogo e di tempo. Solo così il Parlamento discute ed approva e leggi; il Governo, sulla scorta delle leggi esistenti, gestisce le strutture pubbliche; la Magistratura opera per fare rispettare le leggi che lo stato si è dato. Non è così in Italia. Come si vede dalla lettura dei giornali di questi giorni e dal travaso di persone da un potere all'altro. Con i conseguenti condizionamenti che limitano la valenza della stessa Democrazia.
SOLI
Nonostante tutto ciò che ci porta a dire il contrario, l'uomo nasce solo, vive da solo, muore da solo, pensa da solo.
Per fortuna. In presenza di libero arbitrio
Per fortuna. In presenza di libero arbitrio
ALLA RICERCA DELLA VERITA'
Urli e sfoghi, da frustrato.
1)- Per scoprire la VERITA' è necessario cercarla. Non sempre chi è preposto la cerca. Per colpa o per dolo.
2)- Quando si conosce la VERITA' è necessario Dimostrarla. E' necessario cercare e trovare elementi inconfutabili che dimostrino, senza alcun ragionevole dubbio, la circostanza ipotizzata. Anche in questa fase è necessaria la presenza di iniziative oggettive e serene.
3)- Distinguere la VERITA' dal Falso. Spesso per mediocrità o per scelta strategica di qualcuno si incontrano dei dati fasulli, posticci, che servono a mistificare la Verità. E' compito delle persone sagge separare il grano dal miglio.
E' di questi giorni il lamento, sacrosanto, di tanti per la ricerca della VERITA' sulla morte, in Egitto, di Giulio Regeni, un giovane ricercatore Italiano.
Ma tutte le richieste di verità che si pretendono dal Governo Egiziano, nel caso specifico, perché il Governo Italiano non le pretende da se stesso per tutti i delitti rimasti irrisolti, spesso, per manchevolezze, incapacità, colpa o dolo degli stessi suoi apparati?
Come possiamo pretendere da un paese che si considera arretrato, dal punto di vista della Democrazia (Con tutta la devozione alla cultura del Centro di Ipazia, ad Alessandria) ciò che noi stessi (Che ci consideriamo evoluti dal punto di vista Democratico) non siamo capaci di garantire?
Quanti "ambasciatori" degli apparati dello Stato si dovrebbero "richiamare" (In Patria) per tutte le inefficienze riscontrate?
Il Cittadino idealista, pur sfiduciato, resta in attesa di "qualcuno" capace e volenteroso di ricercare la VERITA' non solo nei casi mediatici.
Ed allora dico, chiedo, VERITA' per TOTO', per GIULIO e per tutti coloro che bramano GIUSTIZIA.
Ma questo, come tanti altri, è un Urlo nel ... deserto.
1)- Per scoprire la VERITA' è necessario cercarla. Non sempre chi è preposto la cerca. Per colpa o per dolo.
2)- Quando si conosce la VERITA' è necessario Dimostrarla. E' necessario cercare e trovare elementi inconfutabili che dimostrino, senza alcun ragionevole dubbio, la circostanza ipotizzata. Anche in questa fase è necessaria la presenza di iniziative oggettive e serene.
3)- Distinguere la VERITA' dal Falso. Spesso per mediocrità o per scelta strategica di qualcuno si incontrano dei dati fasulli, posticci, che servono a mistificare la Verità. E' compito delle persone sagge separare il grano dal miglio.
E' di questi giorni il lamento, sacrosanto, di tanti per la ricerca della VERITA' sulla morte, in Egitto, di Giulio Regeni, un giovane ricercatore Italiano.
Ma tutte le richieste di verità che si pretendono dal Governo Egiziano, nel caso specifico, perché il Governo Italiano non le pretende da se stesso per tutti i delitti rimasti irrisolti, spesso, per manchevolezze, incapacità, colpa o dolo degli stessi suoi apparati?
Come possiamo pretendere da un paese che si considera arretrato, dal punto di vista della Democrazia (Con tutta la devozione alla cultura del Centro di Ipazia, ad Alessandria) ciò che noi stessi (Che ci consideriamo evoluti dal punto di vista Democratico) non siamo capaci di garantire?
Quanti "ambasciatori" degli apparati dello Stato si dovrebbero "richiamare" (In Patria) per tutte le inefficienze riscontrate?
Il Cittadino idealista, pur sfiduciato, resta in attesa di "qualcuno" capace e volenteroso di ricercare la VERITA' non solo nei casi mediatici.
Ed allora dico, chiedo, VERITA' per TOTO', per GIULIO e per tutti coloro che bramano GIUSTIZIA.
Ma questo, come tanti altri, è un Urlo nel ... deserto.
CULTURA
Cultura è tutto ciò che ci resta quando si è dimenticato tutto il resto.
LA CONGETTURA DI FERMAT
Le "scoperte" nell'ambito scientifico, in genere, traggono origine da "colpi di genio", in seguito a studi effettuati anche in tempi diversi, da diverse persone. E' questo il caso della nostra congettura. Fermat ha fatto i suoi studi culminati con la pubblicazione delle sue "Opere complete". I suoi studi hanno avuto come fondamento i 6 volumi superstiti dell'Arithmetica di DIOFANTO della scuola di Alessandria. Volumi tradotti in latino dal francese Bachet de Méziriac. Da qui alla congettura di Fermat, esposta in modi diversi:
a) - E' impossibile scomporre una potenza in una somma di due potenze dello stesso grado, salvo che nel caso dei quadrati.
b) - E' impossibile trovare 4 numeri interi x, y, z, n, con x, y, z, diversi da zero e con n maggiore di 2, tali che sia xn + yn = zn.
Il numero 2 rappresenta una soglia di anomalia. Oltre quel valore l'equazione di Fermat non accetta soluzioni. Perché? Perché improvvisamente si scopre un confine, una barriera tra il possibile e l'impossibile?
a) - E' impossibile scomporre una potenza in una somma di due potenze dello stesso grado, salvo che nel caso dei quadrati.
b) - E' impossibile trovare 4 numeri interi x, y, z, n, con x, y, z, diversi da zero e con n maggiore di 2, tali che sia xn + yn = zn.
Il numero 2 rappresenta una soglia di anomalia. Oltre quel valore l'equazione di Fermat non accetta soluzioni. Perché? Perché improvvisamente si scopre un confine, una barriera tra il possibile e l'impossibile?
BANALITA' DELLA MEDIOCRITA'
La mediocrità, imperante, è terribilmente contagiosa e trova sostegno nella più sconcertante banalità delle sue argomentazioni. E, in questi casi, risulta vano qualsiasi tentativo logico. Ne deriva che in ambito mediocre il valore non ha alcuna possibilità di farsi valere. Anzi, spesso, è calpestato e deriso. Sono questi i contesti che portano in nuce (In maniera neppure tanto larvata) il degrado morale ed etico, la corruzione, l'ignominia.
STRATEGIA DEL BRANCO
La mediocrità, incapace di analisi logiche (E grammaticali), per cercare forza nelle proprie vacue determinazioni si rifugia nella ricerca di aiuto dai propri sodali prezzolati, nella spettacolarizzazione da gallo cedrone, nell'aizzare i più prossimi, nella ricerca della forza del branco ... di idioti che si trova accanto.
I CINQUE PUNTI (DI CARTESIO)
Come comportarsi davanti ad un problema di vita o di geometria (Secondo Cartesio)?
1)- Considera risolto il problema. Ciò permette la sua oggettiva analisi.
2)- Scomponi il problema in grandezze semplici e inventariale; che siano note o ignote. Poi indicale con una lettera (Minuscola. Lettere iniziali dell'alfabeto per quelle note; lettere finali per quelle incognite).
3)- Fissa i rapporti esistenti fra queste grandezze, senza fare distinzione fra note e ignote.
4)- Sforzati di esprimere una sola unica grandezza in due modi diversi. Eguagliando le due espressioni ottieni un'equazione che ti porta alla soluzione del problema.
5)- Tenta di trovare tante equazioni quante sono le grandezze ignote. E vai spedito alla soluzione.
Se non ci riesci vuol dire che il problema non è stato determinato in modo esaustivo.
Quindi, eventualmente, ricomincia da capo.
1)- Considera risolto il problema. Ciò permette la sua oggettiva analisi.
2)- Scomponi il problema in grandezze semplici e inventariale; che siano note o ignote. Poi indicale con una lettera (Minuscola. Lettere iniziali dell'alfabeto per quelle note; lettere finali per quelle incognite).
3)- Fissa i rapporti esistenti fra queste grandezze, senza fare distinzione fra note e ignote.
4)- Sforzati di esprimere una sola unica grandezza in due modi diversi. Eguagliando le due espressioni ottieni un'equazione che ti porta alla soluzione del problema.
5)- Tenta di trovare tante equazioni quante sono le grandezze ignote. E vai spedito alla soluzione.
Se non ci riesci vuol dire che il problema non è stato determinato in modo esaustivo.
Quindi, eventualmente, ricomincia da capo.
METODO
Metodo, dal greco "Meta hodos" = cammino che porta avanti.
La ricerca della VERITA' delle cose non può prescindere dall'uso di un METODO. Si, sono alla ricerca di Verità, in alcuni ambiti, usando un metodo logico che, spesso, trasformo in metodo ingenuo o in metodo provocatorio.
Ci vorrà tempo, ma la Verità verrà a galla!
La ricerca della VERITA' delle cose non può prescindere dall'uso di un METODO. Si, sono alla ricerca di Verità, in alcuni ambiti, usando un metodo logico che, spesso, trasformo in metodo ingenuo o in metodo provocatorio.
Ci vorrà tempo, ma la Verità verrà a galla!
FANTASTICANDO
Spesso la mia mente è capace di trasformare l'inedito in una banale ripetizione (Riconoscere una persona che vedo la prima volta. Parlare come se fosse da tempo noto un luogo ove non ci sono mai stato. Vedere un avvenimento che ho l'impressione di aver già visto).
Sono i falsi ricordi che in certi momenti mi fanno fantasticare.
"E il naufragar mi è dolce in questo mar"
Sono i falsi ricordi che in certi momenti mi fanno fantasticare.
"E il naufragar mi è dolce in questo mar"
STOLTI
Il riso degli stolti è il più crudele dei supplizi.
SCRITTORE
"Sforzati di far sì che il tuo libro appaghi un'esigenza",
di Gerolamo CARDANO (Si, quello dei giunti cardanici).
Ed anche mio
di Gerolamo CARDANO (Si, quello dei giunti cardanici).
Ed anche mio
DEMOCRAZIA E REPUBBLICA
Il concetto di Democrazia è strettamente legato a quello di Repubblica. La sola che è capace di coniugare le tre parole cardine della Democrazia: Libertà, Uguaglianza, Fraternità. Concetti base della stessa Rivoluzione Francese.
E' pur vero che alcuni sistemi non Repubblicani (Monarchici), oggi giorno, sono capaci di dispensare dosi elevate di alcuni dei suddetti diritti. Pur sacrificando alcuni concetti (Uguaglianza,...). E' il caso del Regno Unito (UK) che, pur avendo sperimentato la Repubblica (Anche se per breve durata), oltre un secolo prima dei Francesi, si è inchiodata sulla Monarchia. Pur essendo (Gli Inglesi) i precursori in fatto di re giustiziati.
E' pur vero che alcuni sistemi non Repubblicani (Monarchici), oggi giorno, sono capaci di dispensare dosi elevate di alcuni dei suddetti diritti. Pur sacrificando alcuni concetti (Uguaglianza,...). E' il caso del Regno Unito (UK) che, pur avendo sperimentato la Repubblica (Anche se per breve durata), oltre un secolo prima dei Francesi, si è inchiodata sulla Monarchia. Pur essendo (Gli Inglesi) i precursori in fatto di re giustiziati.
URLO
Urlo,
indignato contro il vuoto, la mediocrità che mi circonda.
indignato contro il vuoto, la mediocrità che mi circonda.
24 aprile 2016
UNDER DOG
Sempre, come dicono gli Inglesi, senza distinguo, dalla parte dei più umili, dei più deboli, degli indifesi, degli ultimi.
REGOLE PER LA DIREZIONE DELLO SPIRITO
Nell'atto di entrare in scena nel teatro della vita, dove finora sono stato un semplice spettatore, mi faccio avanti celato da una maschera. Come gli attori che la portano quando entrano in scena per nascondere il rossore sulla fronte.
Si, come Cartesio anch'io cerco di restare di basso profilo. Quando gli altri me lo consentono
Si, come Cartesio anch'io cerco di restare di basso profilo. Quando gli altri me lo consentono
INTEGRALE
Integrale è un termine inventato da Jacques BERNOULLI (Fratello di Jean), matematico Svizzero, nel XVII secolo. Rappresenta, in termini semplici, la sommatoria di infinite grandezze (Aree, ...) infinitamente piccole.
OPERAZIONI IN MATEMATICA
Forse non tutti hanno fatto caso alla circostanza principale che si riscontra con le operazioni in campo matematico. Tutte viaggiano (Dal XVII secolo) come due innamorati a coppia (Essendo l'una opposta all'altra). Infatti esistono:
1) Addizione e Sottrazione
2) Moltiplicazione e Divisione
3) Potenza e Radice
4) Integrazione e Derivazione.
1) Addizione e Sottrazione
2) Moltiplicazione e Divisione
3) Potenza e Radice
4) Integrazione e Derivazione.
PASCALINA
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e oplà ...
Con questo termine (Che, nel Sud Italia, significa PASQUALINA) è stata chiamata la prima macchina di calcolo automatico, capace di risolvere il problema del riporto (Arrivati al numero 9 era necessario insegnare alla macchina come raggiungere la decina e, quindi, ritornare all'unità). Il nome deriva dal suo inventore Blaise PASCAL (Matematico, Francese, di elevato valore nel campo della Matematica e della Geometria). Le vendite delle "Pascaline" che egli stesso fabbricò (Nel XVII secolo) portò al Blaise molta notorietà (E denaro).
Con questo termine (Che, nel Sud Italia, significa PASQUALINA) è stata chiamata la prima macchina di calcolo automatico, capace di risolvere il problema del riporto (Arrivati al numero 9 era necessario insegnare alla macchina come raggiungere la decina e, quindi, ritornare all'unità). Il nome deriva dal suo inventore Blaise PASCAL (Matematico, Francese, di elevato valore nel campo della Matematica e della Geometria). Le vendite delle "Pascaline" che egli stesso fabbricò (Nel XVII secolo) portò al Blaise molta notorietà (E denaro).
1 marzo 2016
PRETE IN VIA ARTOM
Mi piace spesso ricordare la figura di giovane prete (Ex aviatore) che ha cercato di "far volare" anche i suoi poveri ragazzi delle periferie difficili di Torino. Egli per chiedere migliori condizioni di vita per i ragazzi (Difficili e non) del suo quartiere non ha esitato dal chiedere all'allora Prefetto:
"Ma lei sa dov'è Via Artom? Sa i problemi che ci sono lì?" E il Prefetto per "risolvere il problema" manda dal prete il questore ed il colonnello dei carabinieri. E uno di loro dice al prete: "... voi continuate a dire che qui circola droga, dateci dei nomi e dei locali". E lui, il Prete (Don Sergio) rispose:
"Ma carissimo ufficiale, lei è venuto qui con doppia scorta, io stanotte dormo qui, solo col vice parroco.
Noi le diciamo che qui circola droga. Non chieda a noi dei nomi e degli indirizzi, perché ... Ma per piacere, non chiedetelo a noi, impegnatevi voi, cercate, documentatevi".
E troverete, se lo vorrete...
La mia mente naviga da quel tempo e quei luoghi così magistralmente raccontati da D. BASILE nel suo libro "Le Vite sbagliate", ai tempi odierni, nella realtà esistente al Sud. Nella sostanza non ci sono differenze!
"Ma lei sa dov'è Via Artom? Sa i problemi che ci sono lì?" E il Prefetto per "risolvere il problema" manda dal prete il questore ed il colonnello dei carabinieri. E uno di loro dice al prete: "... voi continuate a dire che qui circola droga, dateci dei nomi e dei locali". E lui, il Prete (Don Sergio) rispose:
"Ma carissimo ufficiale, lei è venuto qui con doppia scorta, io stanotte dormo qui, solo col vice parroco.
Noi le diciamo che qui circola droga. Non chieda a noi dei nomi e degli indirizzi, perché ... Ma per piacere, non chiedetelo a noi, impegnatevi voi, cercate, documentatevi".
E troverete, se lo vorrete...
La mia mente naviga da quel tempo e quei luoghi così magistralmente raccontati da D. BASILE nel suo libro "Le Vite sbagliate", ai tempi odierni, nella realtà esistente al Sud. Nella sostanza non ci sono differenze!
SCUOLA
La scuola per i ragazzi di Via Artom, a Torino, nella fase di sviluppo industriale del secolo scorso.
Lo sfrenato sviluppo industriale ho portato, sradicandoli, tanti "poveri Cristi" dal Sud, povero ed arretrato, al Nord Italia, specialmente nelle grandi città. I genitori erano costretti a vivere in quartieri squallidi e degradati, ma col loro lavoro impegnativo non avevano neppure il tempo necessario per rendersene conto. Avendo la necessità di garantire la sussistenza minima vitale a tutta la famiglia. Il problema vero, in quelle famiglie, era rappresentato dai ragazzini per le difficoltà di inserimento in un ambiente sconosciuto, totalmente diverso da quello d'origine (Per: linguaggio, siti, soggetti, mentalità, costumi, censo, ...). Il problema dell'inserimento sociale degli immigrati interni, a Torino, nella seconda metà del secolo scorso, con la seconda generazione, ha trovato sede nella musica. E' la musica "hip hop" che ha trasferito le tensioni e le difficoltà vissute dalle seconde generazioni. I ragazzi nelle loro canzoni hanno cantato (Denunciato) la vita di quartiere con odori, suoni, immagini.
"Qui andiamo a fiuto come i cani,
Qui il bene si mischia col male / e i regolari con gli infami,
Qui non è facile stanarli,
Si nascondon tra le ombre dei palazzi a nove piani,
Se oggi sono quel che sono
E' perché rispecchio dove vivo, dove vivo"
E' questa la ballata del rapper Doggy del quartiere Barriera di Milano, a Torino.
Solo migliori condizioni di vita ed adeguate scuole e strutture sociali avrebbero potuto evitare il degrado in certi quartieri popolari di Torino (E non solo). In quei contesti molti ragazzi hanno avuto l'opportunità di studiare, di lavorare e, quindi, di crescere. Altri, molti, troppi, hanno imboccato le "Vie sbagliate". Come Giuseppe che quelle poche volte che andava a scuola, si presentava con "sguardo beffardo, comportamento insolente verso tutti, compagni e superiori, chiuso, taciturno, scontroso, elemento difficilissimo; picchia selvaggiamente i compagni; ha periodi di apparente calma rotti bruscamente ... e senza motivo fa una qualche bravata al solo scopo, cedo, di dimostrare la sua indifferenza vero ogni forma di dovere"...
E' l'ambiente in cui vive che condiziona l'agire quotidiano dell'uomo.
Lo sfrenato sviluppo industriale ho portato, sradicandoli, tanti "poveri Cristi" dal Sud, povero ed arretrato, al Nord Italia, specialmente nelle grandi città. I genitori erano costretti a vivere in quartieri squallidi e degradati, ma col loro lavoro impegnativo non avevano neppure il tempo necessario per rendersene conto. Avendo la necessità di garantire la sussistenza minima vitale a tutta la famiglia. Il problema vero, in quelle famiglie, era rappresentato dai ragazzini per le difficoltà di inserimento in un ambiente sconosciuto, totalmente diverso da quello d'origine (Per: linguaggio, siti, soggetti, mentalità, costumi, censo, ...). Il problema dell'inserimento sociale degli immigrati interni, a Torino, nella seconda metà del secolo scorso, con la seconda generazione, ha trovato sede nella musica. E' la musica "hip hop" che ha trasferito le tensioni e le difficoltà vissute dalle seconde generazioni. I ragazzi nelle loro canzoni hanno cantato (Denunciato) la vita di quartiere con odori, suoni, immagini.
"Qui andiamo a fiuto come i cani,
Qui il bene si mischia col male / e i regolari con gli infami,
Qui non è facile stanarli,
Si nascondon tra le ombre dei palazzi a nove piani,
Se oggi sono quel che sono
E' perché rispecchio dove vivo, dove vivo"
E' questa la ballata del rapper Doggy del quartiere Barriera di Milano, a Torino.
Solo migliori condizioni di vita ed adeguate scuole e strutture sociali avrebbero potuto evitare il degrado in certi quartieri popolari di Torino (E non solo). In quei contesti molti ragazzi hanno avuto l'opportunità di studiare, di lavorare e, quindi, di crescere. Altri, molti, troppi, hanno imboccato le "Vie sbagliate". Come Giuseppe che quelle poche volte che andava a scuola, si presentava con "sguardo beffardo, comportamento insolente verso tutti, compagni e superiori, chiuso, taciturno, scontroso, elemento difficilissimo; picchia selvaggiamente i compagni; ha periodi di apparente calma rotti bruscamente ... e senza motivo fa una qualche bravata al solo scopo, cedo, di dimostrare la sua indifferenza vero ogni forma di dovere"...
E' l'ambiente in cui vive che condiziona l'agire quotidiano dell'uomo.
GIUSTO - SBAGLIATO - BRANCO
In ambienti particolarmente degradati, paradossalmente, non è sempre il Giovane "difficile" ad essere emarginato. In contesti non evoluti si è canzonati anche per il fatto di andare a scuola, per aver fatto i compiti a casa, per essere studioso. I ragazzi, in assenza di adeguate capacità professionali dei docenti, finiscono con l'essere influenzati dai "compagni difficili". Confondendo ciò che è giusto con ciò ch'è sbagliato.
L'ingresso nel branco diventa, quindi, inevitabile. Con tutte le conseguenze.
L'ingresso nel branco diventa, quindi, inevitabile. Con tutte le conseguenze.
NIGERIA E AFRICA
L'Africa è un continente un po trascurato e sottovalutato dagli occidentali. Per essa il problema principale si chiama CULTURA, CONOSCENZA. E' difficile generalizzare, ma essa rappresenta una realtà complessa, di difficile comprensione. Per cercare di capirla proverò a guardare ad essa riconducendomi ad uno dei suoi Stati. La Nigeria.
La Nigeria può essere rappresentativa della realtà africana? Riporto, di seguito , alcuni dati per far riflettere.
1)- La Nigeria è un paese molto ricco (E' uno dei maggiori produttori di petrolio, ecc...). Anche l'Africa è un continente molto ricco (Petrolio; Diamanti; Uranio;...);
2)- Il reddito pro-capite in Nigeria, negli anni 80 era pari ad 800 $. Nel 1999 era sceso a 300 $, per diminuire ulteriormente negli anni successivi. Più o meno come in Africa;
3)- La criminalità, il malgoverno, la violenza ed il disordine, in Nigeria sono in forte crescita, senza soluzione di continuità. Anche in Africa si registrano le stesse tendenze;
4)- La Nigeria pur essendo un paese molto ricco (Con un elevato introito per le entrate petrolifere, ecc) negli anni ha accumulato un forte debito internazionale. E' uno dei paesi più indebitati del Continente. Debito derivante da corruzione e malgoverno. Soldi che, in ogni caso, vanno a finire ... nelle banche occidentali. Esattamente come l'Africa;
5)- L'odio etnico portatore di scontri violenti, in Nigeria è molto presente. Come in tutto il resto dell'Africa;
6)- I concetti basilari della Democrazia, in Nigeria sono praticamente sconosciuti. Come in quasi tutta l'Africa;
7)- La Nigeria è uno stato che fatica a diventare nazione, viste le dubbie caratteristiche di virtuosità dei suoi governanti (Con qualche eccezione. Nel 1999 il Sig. OBASANJO ha cercato di far ... qualcosa di nuovo, ma dopo non molto tutto è tornato come prima. Anche l'Africa non ha coscienza delle sue potenzialità.
... Ed allora, che fare? Il futuro non sta nel fare o non fare una qualche attività, ma nel fare in modo che le nuove generazioni possano crescere con un adeguato livello culturale, nel rispetto di tutti. Nessuno escluso.
E questo non è semplice... come si può vedere dalla lettura dei giornali di tutti i giorni.
La Nigeria può essere rappresentativa della realtà africana? Riporto, di seguito , alcuni dati per far riflettere.
1)- La Nigeria è un paese molto ricco (E' uno dei maggiori produttori di petrolio, ecc...). Anche l'Africa è un continente molto ricco (Petrolio; Diamanti; Uranio;...);
2)- Il reddito pro-capite in Nigeria, negli anni 80 era pari ad 800 $. Nel 1999 era sceso a 300 $, per diminuire ulteriormente negli anni successivi. Più o meno come in Africa;
3)- La criminalità, il malgoverno, la violenza ed il disordine, in Nigeria sono in forte crescita, senza soluzione di continuità. Anche in Africa si registrano le stesse tendenze;
4)- La Nigeria pur essendo un paese molto ricco (Con un elevato introito per le entrate petrolifere, ecc) negli anni ha accumulato un forte debito internazionale. E' uno dei paesi più indebitati del Continente. Debito derivante da corruzione e malgoverno. Soldi che, in ogni caso, vanno a finire ... nelle banche occidentali. Esattamente come l'Africa;
5)- L'odio etnico portatore di scontri violenti, in Nigeria è molto presente. Come in tutto il resto dell'Africa;
6)- I concetti basilari della Democrazia, in Nigeria sono praticamente sconosciuti. Come in quasi tutta l'Africa;
7)- La Nigeria è uno stato che fatica a diventare nazione, viste le dubbie caratteristiche di virtuosità dei suoi governanti (Con qualche eccezione. Nel 1999 il Sig. OBASANJO ha cercato di far ... qualcosa di nuovo, ma dopo non molto tutto è tornato come prima. Anche l'Africa non ha coscienza delle sue potenzialità.
... Ed allora, che fare? Il futuro non sta nel fare o non fare una qualche attività, ma nel fare in modo che le nuove generazioni possano crescere con un adeguato livello culturale, nel rispetto di tutti. Nessuno escluso.
E questo non è semplice... come si può vedere dalla lettura dei giornali di tutti i giorni.
IL SELVAGGIO DI SANTA VENERE
La difficoltà di esistere nella Locride è stata raccontata, con maestria, da Saverio STRATI, ne "Il selvaggio di Santa Venere". Nella prospettiva degli ULTIMI. Anzi, ancora di più, dagli umili emarginati (Come i lebbrosi) oltre il contesto sociale.
"Essere uomo è l'impresa più difficile in questa nostra esistenza di pidocchi".
Strati pur amando la sua terra (Locride), da essa si era allontanato (Toscana) per un'istintiva avversione verso la gente che la popolava dominandola e violentandola. In vita è stato poco apprezzato, ma è stato un grande uomo di pensiero e di libertà.
Di lui mi piace, anche, ricordare "Gente in viaggio" e la versione televisiva ove si parla di uno studentello Universitario di Ingegneria che torna al suo paesino (Benestare), per un fine settimana. Durante il viaggio incontra ... gente... e si lascia naufragar...
"Essere uomo è l'impresa più difficile in questa nostra esistenza di pidocchi".
Strati pur amando la sua terra (Locride), da essa si era allontanato (Toscana) per un'istintiva avversione verso la gente che la popolava dominandola e violentandola. In vita è stato poco apprezzato, ma è stato un grande uomo di pensiero e di libertà.
Di lui mi piace, anche, ricordare "Gente in viaggio" e la versione televisiva ove si parla di uno studentello Universitario di Ingegneria che torna al suo paesino (Benestare), per un fine settimana. Durante il viaggio incontra ... gente... e si lascia naufragar...
FIBONACCI
Lorenzo da Pisa, figlio di BONACCIO (Filius Bonaccio), noto col nome FIBONACCI, è uno dei più grandi matematici. La successone numerica che porta il suo nome (Da lui studiata osservando la capacità di proliferazione dei conigli) si presenta con il Rapporto, fra un numero qualsiasi della serie (1, 1, 2, 3, 5, 8, ...) e quello precedente, tendente alla famosa SEZIONE AUREA ( φ = 1,61803. Ossia a (1+√ 5)/2 ).
I principi fondamentali della Matematica egli li apprese dal mondo arabo (Algeria, Costa della Cabilia), ove il padre diplomatico si era trasferito per lavoro. Era il Medioevo ed il porticciolo di Bougie rappresentava la punta culturalmente avanzata algerina, in confronto al selvaggio territorio interno. Egli si rese subito conto che la numerazione usata (Che prevedeva l'uso dello zero) dai matematici indo-arabi era, di gran lunga, più comoda e funzionale di quella romana. Scrisse il famoso "Liber abaci" (Libro dell'abaco) e così facendo fece conoscere le basi (Fattori primi; Scomposizione numeri; ...) della moderna matematica al mondo occidentale.
I principi fondamentali della Matematica egli li apprese dal mondo arabo (Algeria, Costa della Cabilia), ove il padre diplomatico si era trasferito per lavoro. Era il Medioevo ed il porticciolo di Bougie rappresentava la punta culturalmente avanzata algerina, in confronto al selvaggio territorio interno. Egli si rese subito conto che la numerazione usata (Che prevedeva l'uso dello zero) dai matematici indo-arabi era, di gran lunga, più comoda e funzionale di quella romana. Scrisse il famoso "Liber abaci" (Libro dell'abaco) e così facendo fece conoscere le basi (Fattori primi; Scomposizione numeri; ...) della moderna matematica al mondo occidentale.
GALLO CEDRONE
Perché i Santuari di religione (Polsi, Grotta,...) rappresentano, nelle zone più arretrate, dei simboli di mafiosità? La formazione e la crescita dell'uomo d'onore (Mafioso) avviene sul presupposto del confronto e dello scontro con altri soggetti omologhi. Raffronti che sono esplicati, in genere, in ambito pubblico. Quali le occasioni per manifestare la propria forza? Non c'è nessun dubbio! "I balli, le feste popolari e i pellegrinaggi rappresentano delle classiche evenienze per misurare il proprio prestigio", da gallo cedrone. E' il classico momento in cui il soggetto, davanti alla collettività, cerca spazio e manifesta la propria virilità, la propria prepotenza, la propria volontà di dominio (Mafioso) sugli altri esseri umani. E, davanti a tali manifestazioni o ti sottometti oppure lotti contro (Con lo stesso principio). Manifestazioni che un tempo sfociavano, con estrema frequenza, in atti violenti contro le persone (Quelli che non si volevano sottomettere).
Ma anche i galli cedroni, per quanto temerari, prima o poi, andranno a finire ... in pentola.
La "scoperta dell'acqua calda" sta, semplicemente, nel fatto che lo Stato e la Collettività sana, in ogni modo, dovrebbero possedere gli anticorpi necessari per evitare il passaggio del testimone da un gallo cedrone ad un altro. Ma intorno è tutto quiete. Nulla si muove. E le Stele stanno a ... guardare. In silenzio.
Ma anche i galli cedroni, per quanto temerari, prima o poi, andranno a finire ... in pentola.
La "scoperta dell'acqua calda" sta, semplicemente, nel fatto che lo Stato e la Collettività sana, in ogni modo, dovrebbero possedere gli anticorpi necessari per evitare il passaggio del testimone da un gallo cedrone ad un altro. Ma intorno è tutto quiete. Nulla si muove. E le Stele stanno a ... guardare. In silenzio.
LA VITA
La vita la si vive o la si scrive.
Quando la si SCRIVE è agevole capirla. Quando la si VIVE non c'è molto tempo per rifletterci su essa.
Quando la si SCRIVE è agevole capirla. Quando la si VIVE non c'è molto tempo per rifletterci su essa.
DALLA PERGAMENA AL LIBRO
Prima del Medioevo la cultura, le conoscenze erano tramandate oralmente (Come ancora oggi nei paesi molto poveri) e, poi, su pergamena. La famosa Biblioteca di Alessandria (Ipazia è stata una delle sue eccelse guide) è stata custode dei più importanti rotoli di pergamena che raccontavano, per gli addetti ai lavori, gli studi (Algebra, Astronoma, ...) allora conosciuti (A quei tempi non sempre si portavano a conoscenza del prossimo le scoperte scientifiche fatte). Poi, nel 1454, GUTEMBERG ha dato alle stampe il primo libro. A Parigi, nel 1480, alla Sorbona sono stati stampati i primi libri prodotti in Francia.
Da allora è stato tutto un crescendo ...
Tutti scrivono o vorrebbero scrivere un libro per ... passare alla storia.
Da allora è stato tutto un crescendo ...
Tutti scrivono o vorrebbero scrivere un libro per ... passare alla storia.
TARTAGLIA
Nell'ambito dei miei studi, tra l'altro, quando ho imparato (Tempo fa) il "Triangolo di Tartaglia" mi sono domandato se l'autore, noto matematico Italiano del 1500, avesse avuto difficoltà di linguaggio che giustificassero quel nome (In quel periodo il nome appioppato spesso rappresentava l'aspetto saliente del soggetto). Sì, era così anche per il povero Niccolò il quale non balbettava dalla nascita, ma è stata una conseguenza di un "incidente subito". Infatti, quando nel 1512 i Francesi decisero di occupare Brescia per annetterla al loro regno Niccolò e la sua famiglia, con migliaia di altri cittadini, si rifugiò nella Chiesa sperando nella clemenza degli invasori nei confronti del luogo sacro. Non è stato così. Essi entrarono, a cavallo, anche in Chiesa e con le loro spade colpirono, senza pietà, tutti i presenti. Niccolò fu colpito alla testa (Mascella spappolata) con un colpo di spada. Ma non morì, pur senza l'assistenza medica necessaria (Il padre era morto e la famiglia era molto povera). E si mise a studiare. Da autodidatta aprì la sua mente alla matematica che sposo incondizionatamente, diventando un grandissimo scienziato. Ma gli era rimasta la difficoltà di parlare. Balbettava.
LIBRI
I libri non resuscitano i morti e non fanno di un idiota un uomo intelligente. Essi aguzzano lo spirito, lo destano, lo affinano e appagano la sete di conoscenza.
BRICIOLE DI MATEMATICA
Quando mi sento dire, da un ragazzo, che non ama la matematica gli rispondo che la colpa non è sua, ma dei suoi insegnanti che non sono stati capaci di fargli vedere il vero volto della stessa. Quello piacevole, gioioso.
Essa è capace di trasformare concetti, condizioni, ragionamenti in linguaggio simbolico, fatto di numeri, lettere e simboli. Simboli, altrettanto importanti dei numeri, che diamo sempre come scontati, ma che difficilmente ci chiediamo (O qualche insegnante ci dice) chi li ha inventati e quando. In modo conciso per non disperdere i miei pochi lettori, riporterò alcune briciole storiche sulla matematica. Scienza che ci aiuta a conoscere meglio il mondo che ci circonda.
1)- François VIETE - Francese - Inventore dell'uso delle LETTERE in matematica. Ha introdotto l'uso delle lettere nelle formule matematiche. Le usava, però, nella versione MAIUSCOLA, utilizzando le vocali (A, E, I, O, U) per le incognite e le consonanti per i termini noti (Esempio: BA + CE - DU = F). François era talmente bravo in matematica da riuscire a decifrare tutti i messaggi in codice che gli spagnoli, dopo la tragica notte di San Bartolomeo (1572), mandavano ai cattolici di Francia. Siamo al tempo in cui, in Francia regnava Enrico IV di Borbone. Gli spagnoli (Cattolici), un po presuntuosi, si convinsero che solo con l'aiuto della magia si potevano decifrare i loro messaggi in codice e, quindi, denunciarono il Viète all'Inquisizione.
La formulazione attuale (Le prime lettere dell'alfabeto (a, b, c,...), minuscole, rappresentano le quantità note; le ultime lettere (x, y, z), sempre minuscole, le incognite) dell'uso delle lettere (ax + by + c = 0) la dobbiamo al CARTESIO, alcuni decenni dopo.
2)- William OUGHTRED - Inglese - Inventore del segno di moltiplicazione (x), nel 1631.
3)- Thomas HARRIOT - Inglese - Inventore dei segni "maggiore di" (>) e "minore di" (<), che non sono altro che delle "V" coricate.
4)- Christoph RUDOLF - Tedesco - Inventore del segno "radice quadrata" (√ ), che non è altro che una V con un trattino in alto a destra, nel 1525.
5)- John WALLIS - Inglese, Medico - Inventore del segno di "infinito" ( ∞ ).
6)- WIDMANN - Inglese - Inventore dei segni "meno" (- ) e "più" (+), nel 1489. Ha introdotto questi segni per indicare di quanto mancava o eccedeva il peso delle casse che spediva per commercio.
7)- Nicolas CHUQUET - Francese, Medico - Inventore del segno di potenza, scrivendo l'esponente in alto sulla base (x2). E quando la potenza era al denominatore anteponeva all'esponente il segno meno (x-4). Ossia, 1/x4 = x-4 .
8)- Robert RECORDE - Inglese, Matematico e Medico -Inventore del segno di "uguale" (=), nel 1557 .
9)- Raffaele BOMBELLI - Italiano, Matematico - Inventore delle parentesi (tonda) [ quadra ] { graffa }, di estrema importanza per le espressioni matematiche.
10)- EULERO - Matematico - Inventore del simbolo "i" immaginario, nel 1777. Ossia, i = √-1. Era questa l'apertura verso i numeri complessi (Chiamati prima "impossibili" e poi "immaginari").
Essa è capace di trasformare concetti, condizioni, ragionamenti in linguaggio simbolico, fatto di numeri, lettere e simboli. Simboli, altrettanto importanti dei numeri, che diamo sempre come scontati, ma che difficilmente ci chiediamo (O qualche insegnante ci dice) chi li ha inventati e quando. In modo conciso per non disperdere i miei pochi lettori, riporterò alcune briciole storiche sulla matematica. Scienza che ci aiuta a conoscere meglio il mondo che ci circonda.
1)- François VIETE - Francese - Inventore dell'uso delle LETTERE in matematica. Ha introdotto l'uso delle lettere nelle formule matematiche. Le usava, però, nella versione MAIUSCOLA, utilizzando le vocali (A, E, I, O, U) per le incognite e le consonanti per i termini noti (Esempio: BA + CE - DU = F). François era talmente bravo in matematica da riuscire a decifrare tutti i messaggi in codice che gli spagnoli, dopo la tragica notte di San Bartolomeo (1572), mandavano ai cattolici di Francia. Siamo al tempo in cui, in Francia regnava Enrico IV di Borbone. Gli spagnoli (Cattolici), un po presuntuosi, si convinsero che solo con l'aiuto della magia si potevano decifrare i loro messaggi in codice e, quindi, denunciarono il Viète all'Inquisizione.
La formulazione attuale (Le prime lettere dell'alfabeto (a, b, c,...), minuscole, rappresentano le quantità note; le ultime lettere (x, y, z), sempre minuscole, le incognite) dell'uso delle lettere (ax + by + c = 0) la dobbiamo al CARTESIO, alcuni decenni dopo.
2)- William OUGHTRED - Inglese - Inventore del segno di moltiplicazione (x), nel 1631.
3)- Thomas HARRIOT - Inglese - Inventore dei segni "maggiore di" (>) e "minore di" (<), che non sono altro che delle "V" coricate.
4)- Christoph RUDOLF - Tedesco - Inventore del segno "radice quadrata" (√ ), che non è altro che una V con un trattino in alto a destra, nel 1525.
5)- John WALLIS - Inglese, Medico - Inventore del segno di "infinito" ( ∞ ).
6)- WIDMANN - Inglese - Inventore dei segni "meno" (- ) e "più" (+), nel 1489. Ha introdotto questi segni per indicare di quanto mancava o eccedeva il peso delle casse che spediva per commercio.
7)- Nicolas CHUQUET - Francese, Medico - Inventore del segno di potenza, scrivendo l'esponente in alto sulla base (x2). E quando la potenza era al denominatore anteponeva all'esponente il segno meno (x-4). Ossia, 1/x4 = x-4 .
8)- Robert RECORDE - Inglese, Matematico e Medico -Inventore del segno di "uguale" (=), nel 1557 .
9)- Raffaele BOMBELLI - Italiano, Matematico - Inventore delle parentesi (tonda) [ quadra ] { graffa }, di estrema importanza per le espressioni matematiche.
10)- EULERO - Matematico - Inventore del simbolo "i" immaginario, nel 1777. Ossia, i = √-1. Era questa l'apertura verso i numeri complessi (Chiamati prima "impossibili" e poi "immaginari").
28 febbraio 2016
SENZA FUTURO
In queste condizioni non è possibile alcuna industria (Perché il frutto è incerto), né alcun vero sviluppo dell'agricoltura, delle arti, della società. Paura e pericolo di morte violenta soffocano l'uomo portato a vivere solitario, povero, primitivo.
Senza futuro.
Questa, con amarezza, è la realtà di tante, troppe, zone della nostra povera Italia. Nell'indifferenza più assoluta da parte di chi di dovere. A parte le varie sceneggiature mediatiche. Che tristezza!!!
Senza futuro.
Questa, con amarezza, è la realtà di tante, troppe, zone della nostra povera Italia. Nell'indifferenza più assoluta da parte di chi di dovere. A parte le varie sceneggiature mediatiche. Che tristezza!!!
LASCIARE IL SEGNO
Il segno più rilevante che alcuni Assessori, Sindaci, Governatori, Parlamentari, lasceranno ai posteri sarà, nel migliore dei casi, un avvallamento dell'imbottitura della loro poltrona.
SOLDI E BANCHE
"... finché contrastate il crimine siete sul lato sicuro del fiume. Ma se toccate i soldi, lo fate a vostro rischio. I paesi occidentali sono ipocriti: combattono (Almeno formalmente) la criminalità con una mano, e con l'altra ne imboscano i profitti. Quella dei soldi è la terra di nessuno..."
Il Denaro può essere: -Sporco; -Caldo; -Tiepido; -Freddo.
Da "mafia imprenditrice" di Pino Arlacchi.
Il Denaro può essere: -Sporco; -Caldo; -Tiepido; -Freddo.
Da "mafia imprenditrice" di Pino Arlacchi.
IL VENTO DI SHAKESPEARE
Poco fa pensavo, in silenzio, alla sua figura, da tempo ammirata, quando il mio cuore si è messo a correre come un torrente alpino. Si, era proprio lei che si muoveva con stile ed eleganza nella mia direzione. stavo per avvicinarmi per offrirle il mio sorriso, ma la presenza di altre persone insieme a lei mi ha, ancora una volta, bloccato. Vorrei dirle che il suo stile, la sua bellezza, il suo portamento, il suo carattere mi portano una condizione di grande gioia ed entusiasmo. Mi fanno tornare fanciullo. Un fanciullo che osa decantare la sua bellezza.
I miei occhi e il mio cuore sono in conflitto estremo per contendersi l'immagine della sua persona. Le auguro un bel sogno e le regalo un dolce sorriso.
Il Vento di ... Shakespeare. Meno male...
I miei occhi e il mio cuore sono in conflitto estremo per contendersi l'immagine della sua persona. Le auguro un bel sogno e le regalo un dolce sorriso.
Il Vento di ... Shakespeare. Meno male...
UGUALE (=)
In matematica uno dei simboli più famosi (Forse il più famoso) è il segno di uguale (=). Lo studio della materia ci spinge ad andare sempre avanti e, quindi, siamo portati a non porci delle domande sul passato. Ed ecco qui qualcuna. Come si scrivevano, per esempio, le equazioni prima di tale invenzione? Chi ha inventato tale simbolo (=)? Nei testi antichi di matematica il simbolo = era sostituito dalla parola "aequalis", che significa, naturalmente, uguale. Il segno uguale è stato concepito dal matematico e medico inglese Robert RECORDE, nell'anno 1557, dopo una lunga riflessione sui gemelli ("Non esiste nulla che sia più uguale di due gemelli" diceva). Da qui la scelta di due piccoli segmenti orizzontali paralleli, uguali. Identici, ma separati da un piccolo vuoto.
CARDANO e RECORDE hanno avuto, entrambi, l'opportunità di "assistere" il sovrano inglese Edoardo VI (Marito di Maria TUDOR). CARDANO (Matematico e medico) per quattrini riusciva a vendere oroscopi. E si è fatto pagare, anche, dal suddetto Edoardo VI al quale predisse una lunga vita gloriosa. Peccato che il poverino è morto a 16 anni!!! RECORDE (Medico e matematico) medico di corte non è riuscito a farlo (Edoardo VI) morire vecchio!!!
In quei tempi chi era medico studiava anche matematica.
CARDANO e RECORDE hanno avuto, entrambi, l'opportunità di "assistere" il sovrano inglese Edoardo VI (Marito di Maria TUDOR). CARDANO (Matematico e medico) per quattrini riusciva a vendere oroscopi. E si è fatto pagare, anche, dal suddetto Edoardo VI al quale predisse una lunga vita gloriosa. Peccato che il poverino è morto a 16 anni!!! RECORDE (Medico e matematico) medico di corte non è riuscito a farlo (Edoardo VI) morire vecchio!!!
In quei tempi chi era medico studiava anche matematica.
Iscriviti a:
Post (Atom)