Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

9 maggio 2025

CREDIBILITA' CITTADINO E STATO

 In ogni Stato che si rispetti è di estrema importanza la credibilità dei rappresentanti del Potere Esecutivo  nei rapporti col cittadino.            Il Potere Esecutivo, in uno Stato veramente democratico, ha il compito di gestire, con saggezza, la cosa pubblica, di rispettare e di far rispettare le leggi vigenti, di rispettare e fare rispettare i principi (Tutti, ma specialmente quelli fondamentali) della Carta Costituzionale e della Carta dei Diritti  dell'Uomo.  

Fin qui è tutto chiaro e lampante. Il problema nasce quando i rappresentanti dei Poteri Istituzionali hanno le pretese di assurgersi, innalzarsi, a forma di divinità, per imporre il rispetto di regole civili, sociali ed etiche che, loro stessi, come per palese conoscenza, non rispettano e non hanno intenzione, coscientemente, di rispettare. Riporterò alcune finestre di confronto fra quello che si dice e quello che si fa, da parte del generico rappresentante di un Potere Istituzionale (Politico) e da un comune Cittadino. 

- Rubare. Il Politico dice: è illegale, asociale, immorale, ingiusto, rubare qualcosa a chiunque altro (Persona o cosa). Il furto non è ammesso, ed è perseguito, dalla legge. Questa azione è una cosa indecente. Ed è vero. Il Cittadino dice più o meno le stesse cose. Quindi, in sintesi, c'è uniformità di parere. In vero, però, la differenza tra i due diversi punti di vista c'è, e riguarda il quantum, ossia il livello quantitativo del sottratto. Il Politico dice che non è giusto rubare e di non rubare ai poveri cittadini che tendono a sottrarre, per fame, il pollo nella stalla del vicino. Il Cittadino, invece, dice che non è giusto rubare beni e patrimoni mobiliari e immobiliari delle Pubbliche Amministrazioni. 
Fatta la premessa che rubare, in quanto reato previsto e punito dalle leggi dello Stato, non è cosa eticamente e socialmente accettabile, mi domando e dico: è più grave il furto di un pollo, per fame, fatto da un povero Cristo, o le ruberie, più o meno mascherate, perpetrate da persone socialmente altolocate o dai rappresentanti dei Poteri legali? 
Le Forze di Polizia si devono concentrare principalmente sui furti di grande entità oppure impegnarsi, il più possibile, sui piccoli reati, in quanto più appariscenti e amplificati dalla gente con discreto allarme sociale? 
La sensazione che emerge nella Comunità Nazionale è che l'attenzione investigativa è concentrata in modo inversamente proporzionale all'entità della ruberia. Per i grandi furti è poco probabile vedere i responsabili assicurati alla Giustizia. 
   
- Fisco. Nella nostra Repubblica non c'è rappresentante istituzionale di alto livello che omette, in particolari momenti sociali, forse anche per esaltare la sua presupposta perfetta figura morale, di rammentare la grave scorrettezza e indecenza di coloro che omettono di rilasciare il dovuto scontrino o fattura fiscale. Con destinazione a tutti i lavoratori autonomi, e con particolare riferimento ai commercianti, agli artigiani e ai professionisti. Chi non ha mai visto le forze dell'ordine appostati all'uscita di una gelateria per cercare di scovare e di incastrare venditore e consumatore per l'assenza del previsto documento fiscale (Documento che da garanzia sul futuro pagamento delle tasse su quella compravendita)? 
Sì, il venditore di beni o servizi  è tenuto - ed è giusto - ad emettere il relativo riscontro fiscale, ma è anche giusto che un trattamento fiscale adeguato proporzionato vada applicato nei confronti di tutti coloro che, con o senza l'ombrello dello Stato, hanno la possibilità di evadere al fisco somme ciclopiche senza alcun interessamento da parte degli organi istituzionali. 

- Stipendi. Gli stipendi dei lavoratori, specialmente in quest'ultimo trentennio, hanno subito una caduta di valore impressionante. Le difficoltà delle famiglie sono sempre più evidenti e terribili. Di contro, specialmente nell'ambito della Pubblica Amministrazione (PA) e nelle società Pubbliche-Private (PP) si possono vedere stipendi stratosferici ingiustificati e ingiustificabili in se per se e per lo stesso valore delle attività svolte. Questa è una vera e propria indecenza carissimi signori Politici. Gli stipendi dei politici nazionali e locali sono tra i più alti del mondo. Senza che a nessuno la cosa porti particolare imbarazzo o fastidio. 
   
-Pensioni e Vitalizi. Le pensioni dei lavoratori, ossia di coloro che hanno tirato avanti la crescita del Paese, spesso sono al limite (Ed anche molto sotto) della sussistenza  civile, mentre la stessa cosa non si può, certamente, dire per alcuni ex rappresentanti pubblici e para-pubblici. Le pensioni dei politici del nostro Paese sono una vera e propria indecenza nei confronti della maggioranza dei lavoratori pensionati. I vitalizi, le agevolazioni, i vantaggi e le pensioni erogate ai Politici (E da loro stessi stabiliti), per la loro entità sproporzionata sono in eccesso rispetto alle funzioni svolte. Sono, senza alcun dubbio, una vergogna e una indecenza per tutta la comunità che soffre ed ha difficoltà a recuperare il cibo giornaliero. Nonostante una vita vissuta lavorando. Le agevolazioni (Auto blu, Scorte, Benefit vari, Privilegi) per i Politici, e in vari casi anche per i loro familiari, rappresentano una vera e propria ingiustizia in un Paese, come il nostro, dove gli squilibri socio-economici sono grandissimi. Sono delle vere e proprie indecenze.
 
- Varie. Inoltre, sono condizioni di grave indecenza: 
1)- L'elevato grado di corruzione nel campo della politica; 
2)- Le opere pubbliche iniziate e mai completate; 
3)- Aspettare tanti mesi per una visita medica importante in un ospedale pubblico (In assenza di conoscenze capaci di azzerare tale attesa); 
4)- Ricevere il dovuto pagamento, da un Comune o da un Ministero, di una fattura, per una prestazione professionale svolta e approvata, con ritardo di anni; 
5)- Constatare il crollo di opere di sostegno quali muri, arcate, di vecchia edificazione, per la mancata regimazione delle acque meteoriche a monte; 
6)- Constatare l'incuria dovuta alla mancata sistemazione degli alvei dei fiumi che, sistematicamente, porta allo straripamento delle acque; 
7)- Constatare l'esistenza di persone che vivono ancora nelle baracche provvisorie in seguito a vecchi terremoti; 
8)- Vedere amministratori locali arroganti che si sentono al di sopra ogni legge e, quindi, esternano la loro arroganza in special modo sulle persone umili; 
9)-  Constatare che per fare il bidello in una scuola pubblica, giustamente, c'è bisogno di superare un test antidroga, mentre per fare il politico non ce ne bisogno. Allo stesso modo, una impresa con un parente mafioso, giustamente, è "attenzionata" e spesso inibita dagli organi dello Stato, mentre ciò non vale per i Politici nazionali; 
10)- Constatare che la legge non è uguale per tutti. Legge rigorosa coi deboli e blanda coi forti. Legge che non garantisce la certezza della pena, grazie alla storiella del recupero del detenuto. Dimenticando che l'unica norma che garantisce detto recupero è proprio la certezza della pena. Oltre l'adeguata misura. In Italia la misura, per i delitti più gravi, è ridicola, bassa, indecente, mentre la certezza è una misera ipotesi; 
11)- Constatare che esiste una illegalità e una impunità dilagante, diffusa, nella più totale indifferenza di chi di dovere; 
12)- Constatare la totale incapacità dello Stato di tutelare la Sanità Pubblica, con ciò favorendo quella privata; 
13)- Constatare l'incapacità di gestire democraticamente, civilmente, la docenza e la ricerca Universitaria; 
14)- Constatare l'incapacità di programmare le soluzioni sanitarie dei bisogni dei Cittadini. Non è accettabile che un paese considerato democratico debba ricorrere all'importazione di medici da Cuba per sopperire alle esigenze dei propri ospedali. Persistendo, anche se recentemente rimodulato, il test d'ingresso nelle Facoltà di Medicina; 
15)- Constatare la necessità di attendere molti mesi, e in certi casi anni, per una TAC, o un altro esame importante, cosa che puoi, magari, poter fare immediatamente ricorrendo alla struttura privata convenzionata. Constatare che un medico ospedaliero possa fare attività professionale privata nella struttura sanitaria pubblica ove lavora. Non è accettabile che per l'accesso in un ospedale pubblico il paziente debba affrontare, in ogni parte dello Stivale, la spesa di una visita specialistica informale privata, quasi sempre non registrata; 
16)-  Constatare la presenza di compensi e buonuscite milionarie per dirigenti pubblici che, in molti casi, sono stati capaci solo di far fallire l'azienda pubblica gestita. Spesso queste persone andrebbero prese a calci nel fondo schiena e chiamate per il dovuto risarcimento dei danni provocati; 
17)-  Constatare comportamenti vergognosi da parte di dirigenti pubblici che invece di tutelare il Cittadino si pongono come strumento perverso di politici corrotti, quando non anche del malaffare; 
18)- Constatare la presenza di tante persone anziane che per sopravvivere sono costrette a rovistare nei bidoni dei rifiuti o ricorrere alla Caritas (Nelle città ove esiste) per un pasto caldo; 
19)- Ascoltare le parole di scoramento delle persone (Specialmente anziane) per l'impossibilità di poter coltivare il loro orticello in campagna per l'azione distruttrice delle vacche sacre; 
20)- Constatare la determinazione di ignoranti soggetti pubblici che si sentono in diritto di demolire un'opera pubblica, staticamente adeguata, per il semplice fatto che essa è priva di qualche documento ufficiale che la certifica come tale; 
21)- Constatare la determinazione di qualche piccolo podestà pseudo-acculturato di demolire modeste abitazioni civili, seppure solide, sicure staticamente, ma belle nella loro umile presenza per il solo desiderio di dar vita ad obbrobri autocelebrativi;
22)- Leggere, come si può fare da tempo, di persone laureate che non avendo più la possibilità di andare avanti decorosamente si lasciano morire d'inedia nei parchi delle città (Ultimo caso a Milano).  
Tutto ciò stante mi pongo e pongo ai miei tre lettori la presente domanda: 
E' più indecente il gelataio che non fa lo scontrino lungo una strada di paese oppure il politico che riconosce il diritto a vitalizi milionari e pensioni vergognosamente alte per se stesso e per la sua categoria?

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