Sono, e mi considero, Cittadino del Mondo.
Sono, e mi sento, libero da qualsiasi condizionamento, parzialità, partigianeria, provincialismo.
"Il mio regno è grande come il mondo", diceva A. Dumas. Ed esso, quindi, non poteva essere limitato da monti, da fiumi, da mari, da linguaggi, da usi e da costumi.
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