Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

29 febbraio 2024

NAVALNYA COME PRIAMO

Alexei Navalny, figlio. In questi ultimi giorni d'inverno i giornali, nazionali e internazionali, tra le altre notizie cruente, ci hanno informato della morte di Alexei Navalny, dissidente russo detenuto in un carcere di massima sicurezza, in Siberia, per reati giudicati di natura politica. Con questa nota non entro nel merito delle accuse rivolte contro questa persona. Non posso omettere dal riferire che egli, dopo la guarigione, in Europa, per le conseguenze di un attacco contro la sua persona, seppur conscio di cosa sarebbe andato incontro, ha scelto di tornare nella sua patria.

Lyudmila Navalnaya, Madre. In seguito alla morte di Alexei la sua Mamma, Lyudmila, 69 anni, coraggiosa, determinata si incammina per la tormentata Siberia, tra il freddo glaciale e la neve, per vedere ed avere il corpo di suo Figlio. Per giorni e giorni questa donna determinata ha, semplicemente, chiesto il corpo del suo Figliolo, già sangue del suo sangue, rifiutando, categoricamente, l'ipotesi del funerale segreto, anonimo, del suo bimbo.
Lyudmila, come il decantato e famoso Priamo, vecchio re dei Troiani, ha avuto il coraggio, l'ordire, di chiedere e pretendere e, infine, ottenere il corpo del figlio. La stessa situazione, la stessa cultura che tiene in alto il significato simbolico della sepoltura.

Priamo, il vecchio re di Troia, si è introdotto, quasi furtivamente, ma con tanta umiltà, nella tenda di Achille, per chiedergli, con orgoglio, coraggio, assoggettamento, da vinto, la restituzione del corpo del figlio Ettore, ucciso in duello da Achille (Semi-Dio). Achille dopo aver ascoltato la richiesta accorata di quel padre si commuove, recupera il sentimento di pietà e restituisce il corpo di quel figlio, reclamato dal padre, per la dovuta sepoltura.

Navalnaya ha gridato la sua richiesta ("Restituitemi il corpo di mio figlio") per tutta la fredda Siberia, per tutta la Russia. E per tutto il Mondo, rifiutando il funerale segreto, come inizialmente richiesto e poi cancellato dal potere. Chi ha una qualche nozione della Cultura Greca o occidentale (Ma, anche, in molti ambiti orientali) sa quanto sia importante, sacrale, sostanziale, la cerimonia della sepoltura. 
Ancor di più quando si tratta di un figlio. 

DALLA PARTE DEGLI ULTIMI

 Intellettuali, Scrittori, Poeti e Lotta di Classe. Confronti fra presente (I ricchi lottano coi denti per diventare sempre più ricchi, con l'aiuto sconsiderato dei poveri) e passato, prossimo e remoto (Studenti, Intellettuali ed operai hanno lottato per l'innalzamento del tenore di vita degli ultimi).  

Ecco come la pensava a proposito un certo Victor Hugo (intellettuale prima che fine scrittore, Francese, di alcuni secoli fa):

"Universaliser la propriété (ce qui est le contraire de l’abolir) en supprimant le parasitisme, c’est-à-dire arriver à ce but : tout homme propriétaire et aucun homme maître, voilà pour moi la véritable économie sociale et politique. Le but est éloigné. Est-ce une raison pour n’y pas marcher ? J’abrège et je me résume. Oui, autant qu’il est permis à l’homme de vouloir, je veux détruire la fatalité humaine ; je condamne l’esclavage, je chasse la misère, j’enseigne l’ignorance, je traite la maladie, j’éclaire la nuit, je hais la haine.

Voilà ce que je suis, et voilà pourquoi j’ai fait Les Misérables".

Ecco, questo io sono, pur avendo solo letto "I Miserabili" struggente monumento dell'intelletto umano, dalla parte degli ultimi.

"Under dog" come diciamo in inglese.

28 febbraio 2024

IGNORANZA SOCRATICA

 Ignoranza. Mediocrità.

La nostra società fatta di certezze assolute sembra sprofondare in un pozzo senza fine. 

So di essere un ignorante socratico. 

27 febbraio 2024

NON APPLAUDITE

Non applaudite, 
non applaudite ...,
è un funerale, 
non una rappresentazione
teatrale. 

Non applaudite ... 
la bara che esce dalla Chiesa. 
Per favore... non applaudite
il feretro di chi la vita
ha sacrificato
nella lotta alla mafia;
solo, abbandonato dallo Stato,
un altro eroe
da commemorare, 
inutilmente, alla memoria.

Non applaudite, 
non applaudite
la ragazza,
il bambino,
l'operoso 
padre di famiglia 
vittime della violenza
o d'incidenti sul lavoro.

Nello sfogo..., comprendo, 
scaturisce intrattenibile 
l'emozione che nell'applauso
accumuna e sfoga. 

Ma... 
la compostezza, 
il rispetto, 
la saggezza, 
la riflessione del silenzio, 
 allo stesso modo, accumuna
e raccoglie
la folla. 

Basta barbarie, 
strascico di un passato
di donne al seguito piangenti, 
è immensamente, 
compiutamente, 
più intenso.

Con il contenimento del dolore...
si lacera l'anima, 
nel sentimento comune, 
e non in un fragoroso
scroscio di applausi.

Non applaudite, 
ma riserbatevi, 
come in una preghiera
interiore,
in un connubio d'amore,
dolore e rabbia. 

In un rispettoso silenzio,
... la morte non si applaude, 
vuole silenzio. 
Non applaudite.

Condivido il pensiero 
di Carlo Senzacore

25 febbraio 2024

VIAGGIARE

 Il migliore percorso culturale esistente al mondo, dopo quello scolastico e universitario, è quello del viaggiare.

Il viaggio plasma, rimodella, i tratti caratteriali dell'uomo. Rimodula, in meglio, i modi di fare e di pensare. Viene fuori un netto cambiamento nel fisico e, ancor di più, nella mente, nella morale. 

Forse, per un mondo migliore si dovrebbero attivare tanti percorsi per fare in modo di far viaggiare i giovani verso altri paesi, verso altre culture.

Una delle cose più importanti che si possono fare nella vita è, dunque, viaggiare. Serve a conoscere luoghi, persone, stili di vita, il mondo e, ancor di più, se stessi. Serve per liberarsi dei convincimenti errati e tendere verso la verità della vita.

Ricordo, perfettamente, le parole di mia Mamma qualche giorno dopo il ritorno di Papà, da un viaggio turistico di oltre tre mesi, in terre lontane. "Era diventato cittadino. Aveva perso le sue canoniche abitudini. Era diventato, molto più di prima, propenso allo svago. Pensava di più a sé stesso. Era un'altra persona. Era diverso. Migliore

24 febbraio 2024

LASCIAMI LIBERE LE MANI

 LASCIAMI LIBERE LE MANI…
Pablo Neruda

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!

Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione – sangue, fuoco, baci -
m’accende con tremule fiammate.

Ahi, tu non sai cos’è questo!
è la tempesta dei miei sensi
che piega la selva 
sensibile dei miei nervi.
E' la carne che grida 
con le sue lingue ardenti!
è l’incendio!

E tu sei qui, donna,
come un legno intatto
ora che tutta la mia
vita fatta cenere vola
verso il tuo corpo pieno,
come la notte, d’astri!

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!

Io solo ti desidero,
ti desidero solamente!
Non è amore, è desiderio
che inaridisce e s’estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell’impossibile,
ma ci sei tu. 

Ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi, 
sei venuta sulla terra, 
com’io son venuto
per contenerti,
desiderarti,
riceverti!

ECONOMISTI E CAPITALE

 A proposito di economisti famosi, spesso legati, a doppia corda, col mondo politico e finanziario. 

Comunque la si pensi, Krugman, a proposito di un noto economista italiano, diventato, chissà perché anche Ministro, ha detto di lui: 

"Certe volte gli economisti che ricoprono incarichi ufficiali danno cattivi consigli; altre volte danno consigli ancor peggiori; altre volte ancora lavorano all'Ocse"

Suggerisco la rilettura di 1984. 

VIVERE LA VITA

 La vita se si vive non si racconta. Manca il tempo.

Ma, anche il raccontarla è una forma di vissuto. 

FINALMENTE SOLI

 Finalmente soli, a casa, dietro la porta chiusa.
Lei si sfila ... omisssis. Con un effluvio di suoni, di gemiti, che non vogliono saperne del fatto che qualcuno, dalle abitazioni vicine, possa sentire.
In un piacere primordiale che li invade, ad ondate gigantesche. Come delle potenti onde marine che si infrangono sulla terra. Ondate che si concludono con due corpi esausti caduti, infranti, naufragati, sulla cresta di quel morbido divano.

Altro punto di vista. Quello di Oriana:
L’amore fisico mi piace, te ne sarai accorto. 
È un mezzo per parlare, comunicare, farsi compagnia.
Ma il motivo per cui mi piace non sta nel brivido con cui ci inebria e ci consegna all’oblio. Sta nella compagnia che ci regala e con la quale ci rincuora, nel conforto che proviamo a possedere un corpo da cui si è attratti: unire il nostro corpo a quel corpo, sentircelo dentro ed addosso. 

Alcuni sostengono che l’amore fisico non è che un mezzo per procreare, continuare la specie, ma si sbagliano di grosso… 

No, l’amore fisico è assai più d’un mezzo per continuare la specie. 
È un mezzo per parlare, comunicare, farsi compagnia. 
È un discorso fatto con la pelle anziché con le parole. 
E, finché dura, niente strappa alla solitudine quanto la sua materialità. 
Niente riempie e arricchisce quanto la sua tangibilità. 
Però è anche la più potente droga che esista, la più grossa fabbrica di illusioni e di equivoci che la natura ci abbia fornito. 

La droga, appunto, dell’oblio. L’illusione che l’oblio duri per sempre. L’equivoco di venir amati con l’anima di chi ci ama esclusivamente col corpo, di chi per egoismo o paura rifiuta le assolutezze dell’amore.

16 febbraio 2024

MALINCONIA

 Quando ti senti triste, malinconico, tieni per te la tua tristezza, la tua malinconia, la tua sofferenza fisica e psichica, senza osare di trasferirla, comunicarla, ad altri. Per nessun motivo.
Tienila tutta per te. Anche per evitare di perdere presunti amici che avranno necessità di non essere contagiati (Come per la pandemia).

SOFFERENZA ALTRUI

 Ignorare le sofferenze altrui, per molti, significa considerare tali sofferenze come un prezzo inevitabile da pagare al sistema.

POTIUS SERO QUAM NUNQUAM

 Nella vita, 

in ogni caso,

 è sempre 

meglio tardi che mai.

8 febbraio 2024

LA NATURA

-L'edera viene meglio senza essere coltivata.
-Il corbezzolo cresce più bello nelle grotte solitarie.
-Il canto degli uccelli è più dolce se manca d'artificio.
-Il nemico deve essere assimilato prima ancora di essere ingoiato. 

Properzio

FRANCIA

 Diceva Germaine de Stael dell'Italia:

In Italia non c'è per niente il senso del ridicolo, perché non c'è il senso della società.

L'opinione pubblica, la censura dell'opinione pubblica, è inesistente, perché è inesistente proprio il concetto di reputazione. 

Ma, ammessa come vera la visione della de Stael, la domanda che sorge spontanea è questa. È cambiata qualcosa da allora a ora, oppure è tutto come prima se non peggio? 

Ai posteri l'ardua sentenza. 


INDIVIDUO E AUTORITA'

 Quando una persona stupida, un cretino riconosciuto tale da tutti, è rivestito di autorità (Ministro, Parlamentare, Sindaco, Assessore, Vigile urbano), essa, quasi sempre, si mette in testa di possedere le giuste doti per diventare il Presidente della Repubblica.
E, prima o poi, in Italia riusciremo ad avere come Presidente un ex "utile idiota"? 

1 febbraio 2024