Qualche tempo fa, in seguito ad un piccolo incidente alla mano destra (dx), all'attacco tra indice e medio, mi sono procurato una ferita che faceva vedere nervo, ossa, … Fui portato al Pronto Soccorso (PS) dell'ospedale di Locri dove una dottoressa (Laureata a Pisa, mi disse) si "adoperò" (Con scarsa competenza, come percepito subito) alla cucitura della ferita. Costei mi fece notare che era incomprensibile (Per lei) il fatto che nella parte iniziale della cucitura avevo reagito onorevolmente (Senza lamenti), mentre da quel punto iniziai ad emettere urla ed improperi (Che, ora, evito di riportare). Con calma le chiesi l'applicazione del Protossido di Azoto (N2O; detto anche Ossido di diazoto) al fine di abbattere il dolore che la parte finale della cucitura mi procurava. Lei mi rispose dicendo che al PS non disponevano di sostanze anestetizzanti. E continuò la sua azione di cucitura. Con le mie urla di dolore la suddetta ha, semplicemente, legato l'epidermide della faccia interna della mia mano dx al tendine del mio dito indice. E, nonostante ciò, essa, continuava a domandarsi il perché delle urla di dolore, assenti durante la prima fase (Quando il tendine non era interessato dalla cucitura)!
Ma un PS può stare senza una sia pur minima sostanza anestetizzante?
Le prime scoperte su tali sostanze sono state fatte da Orazio Wels il quale, durante i suoi esperimenti, si rese conto che il protossido di azoto aveva le caratteristiche di portare il "sonno artificiale" e "l'insensibilità al dolore". Wels (Dentista del Connecticut), nel 1844, per verificare le affermazioni di M. Davy ("Il protossido di azoto sembra possedere la proprietà di distruggere il dolore; è probabile che si possa adoperarlo, con buon esito, in quelle operazioni chirurgiche che non richiedono una grande effusione di sangue"), respirò del protossido di azoto, si fece "strappare" un dente e … non sentì alcun dolore.
Analoghi esperimenti furono fatti anche da altri ricercatori con l'etere solforico, ritenuto meno efficace del protossido.
Wels per dimostrare la sua scoperta ha organizzato un incontro col mondo accademico di Boston, ma l'esperimento non riuscito è finito con l'ilarità degli studenti presenti e le urla dell'uomo che si era sottoposto all'estrazione di un dente sano.
Nonostante ciò gli esperimenti e le produzioni industriali andarono avanti, con grande successo, specialmente in Europa.
Il povero Wels che invano ha cercato di vedersi riconosciuta la sua scoperta ed il suoi diritti, in tutto il mondo (Londra, Parigi, …), ha pensato opportuno chiudere i suoi giorni di vita utilizzando quella scoperta che avrebbe dovuto portargli la gloria e il benessere.
E' stato un grande benefattore dell'umanità, rimasto nell'ombra.
La mia nota serve per dargli il dovuto riconoscimento morale postumo.
P.S.: E' appena il caso di ricordare che il protossido di azoto è stato (E forse lo è ancora) utilizzato per i suoi effetti allucinogeni (Porta allegria) anche dalla borghesia Inglese in occasione di specifici party.
20 luglio 2019
14 luglio 2019
BACONE
Ruggero Bacone (Con Cartesio e qualche altro) è uno dei padri del metodo scientifico che pone la ragione come fondamento nello studio della verità. Con la più ampia libertà ed indipendenza di giudizio. Tale assunto che ai giorni nostri sembra normale, pacifico, certamente non lo era ai suoi tempi.
Era un monaco Inglese (Nato a Ilchester, Contea di Sommerset (UK), nel 1214) con profondi studi a Oxford, prima, e a Parigi, poi. Fu teologo, letterato e scienziato di eccelso livello.
Ebbe, tra l'altro, l'idea di servirsi del freddo (Neve) per la conservazione degli alimenti. Per dimostrare la sua idea, durante la sua solita passeggiata, ha, subito, comprato un pollo, l'ha ucciso e l'ha posto nella neve. Il freddo subito durante questo suo ultimo esperimento gli ha fatto venire la febbre e dopo una settimana circa la morte.
Come da lui stesso ipotizzato subì "la stessa sorte di Plinio il vecchio, che morì per essersi avvicinato troppo al Vesuvio, al fine di osservarne meglio l'eruzione".
Eretico. Copernicano. Estremamente convinto della priorità del "metodo sperimentale" negli studi della Filosofia della natura.
Le sue "peripezie conflittuali" hanno portato molte persone ad ipotizzare la coincidenza della sua persona con quella di Shakespeare.
Era un monaco Inglese (Nato a Ilchester, Contea di Sommerset (UK), nel 1214) con profondi studi a Oxford, prima, e a Parigi, poi. Fu teologo, letterato e scienziato di eccelso livello.
Ebbe, tra l'altro, l'idea di servirsi del freddo (Neve) per la conservazione degli alimenti. Per dimostrare la sua idea, durante la sua solita passeggiata, ha, subito, comprato un pollo, l'ha ucciso e l'ha posto nella neve. Il freddo subito durante questo suo ultimo esperimento gli ha fatto venire la febbre e dopo una settimana circa la morte.
Come da lui stesso ipotizzato subì "la stessa sorte di Plinio il vecchio, che morì per essersi avvicinato troppo al Vesuvio, al fine di osservarne meglio l'eruzione".
Eretico. Copernicano. Estremamente convinto della priorità del "metodo sperimentale" negli studi della Filosofia della natura.
Le sue "peripezie conflittuali" hanno portato molte persone ad ipotizzare la coincidenza della sua persona con quella di Shakespeare.
GENI
Il mondo scientifico occidentale si fa vanto di tre grandi Geni.
L'Italia è orgogliosa di Galileo Galilei.
L'Inghilterra è fiera di aver dato i natali ad Isacco Newton:
La Francia è superba per Biagio Pascal.
Essi, con il loro operato, hanno reso grandissimi servigi al genere umano.
Tutti gli uomini di cultura devono conoscere e diffondere i loro studi, i loro pensieri, le loro lotte per il successo della Filosofia della natura (Scienza).
L'Italia è orgogliosa di Galileo Galilei.
L'Inghilterra è fiera di aver dato i natali ad Isacco Newton:
La Francia è superba per Biagio Pascal.
Essi, con il loro operato, hanno reso grandissimi servigi al genere umano.
Tutti gli uomini di cultura devono conoscere e diffondere i loro studi, i loro pensieri, le loro lotte per il successo della Filosofia della natura (Scienza).
POVERTA'
Secondo Bernardo Polissy, prima, e Beniamino Franklin, dopo,
"la povertà impedisce ai buoni ingegni di giungere in alto".
Anche per questo motivo il potere politico ha il compito di eliminare la povertà tra i suoi Cittadini.
"la povertà impedisce ai buoni ingegni di giungere in alto".
Anche per questo motivo il potere politico ha il compito di eliminare la povertà tra i suoi Cittadini.
GALILEO GALILEI: L'ERETICO
Ogni Uomo, davanti a specifici eventi, è costretto a fare delle scelte che gli modificano la vita. Tali scelte sono dipendenti da: -Convincimenti interiori; - Opportunità pratiche; - Convenienze economiche e sociali. Posto davanti al dilemma l'Uomo canonico, spesso, sceglie percorsi di compromesso, che evidenziano la sua mediocrità.
L'Uomo Geniale, Eretico, invece, è quello che manifesta le proprie scelte rigettando qualsiasi condizionamento.
Tra essi il Galilei, nato a Pisa, il 15/02/1564.
Che la teoria Tolemaica fosse scientificamente non sostenibile era risaputo da tempo, ma solo tiepidamente qualche studioso ha osato precisare che la teoria Copernicana era quella giusta. Il potere temporale della Chiesa, in tutta Europa (E non solo), era talmente forte da tenere sopite tutte le opposizioni (Scientifiche e non). Galilei, in seguito ai suoi studi, invece, non solo ha confermato la teoria di Copernico, ma ha osato, anche, dimostrare, coi suoi scritti, la correttezza di tale teoria. Ciò facendo si è posto in contrasto alla Chiesa che non accettava certo opposizioni ai propri dogmi. L'Eretico per completare serenamente i suoi studi (Ed evitare di essere arrestato) è stato costretto a trasferirsi dall'Università di Pisa (Cattolica) all'Università di Padova (Laica). Ma al suo rientro in Toscana è stato costretto "a pagare il fio" per il suo essere voce fuori dal branco. In carcere, inizialmente, si oppose, con fierezza e determinazione al suo abiura. Ma, dopo una serie infinita di violenze fisiche e morali, per evitare il rogo, è stato costretto ad abiurare.
Pur restando la frase (Vera o falsa che sia) che ci è stata tramandata: "Eppur si muove".
L'Uomo Geniale, Eretico, invece, è quello che manifesta le proprie scelte rigettando qualsiasi condizionamento.
Tra essi il Galilei, nato a Pisa, il 15/02/1564.
Che la teoria Tolemaica fosse scientificamente non sostenibile era risaputo da tempo, ma solo tiepidamente qualche studioso ha osato precisare che la teoria Copernicana era quella giusta. Il potere temporale della Chiesa, in tutta Europa (E non solo), era talmente forte da tenere sopite tutte le opposizioni (Scientifiche e non). Galilei, in seguito ai suoi studi, invece, non solo ha confermato la teoria di Copernico, ma ha osato, anche, dimostrare, coi suoi scritti, la correttezza di tale teoria. Ciò facendo si è posto in contrasto alla Chiesa che non accettava certo opposizioni ai propri dogmi. L'Eretico per completare serenamente i suoi studi (Ed evitare di essere arrestato) è stato costretto a trasferirsi dall'Università di Pisa (Cattolica) all'Università di Padova (Laica). Ma al suo rientro in Toscana è stato costretto "a pagare il fio" per il suo essere voce fuori dal branco. In carcere, inizialmente, si oppose, con fierezza e determinazione al suo abiura. Ma, dopo una serie infinita di violenze fisiche e morali, per evitare il rogo, è stato costretto ad abiurare.
Pur restando la frase (Vera o falsa che sia) che ci è stata tramandata: "Eppur si muove".
VITA E ACCIAIO
Catone:
"La Vita dell'Uomo può paragonarsi al ferro; impiegato continuamente risplende; non utilizzato arrugginisce".
"La Vita dell'Uomo può paragonarsi al ferro; impiegato continuamente risplende; non utilizzato arrugginisce".
FANTASMI
Nella vita siamo portati a crearci dei fantasmi per il piacere di combatterli.
SILVIA: STUDI SUL GAS DI BOSE
https://journals.aps.org/pra/abstract/10.1103/PhysRevA.100.013612
Pair formation in quenched unitary Bose gases
S. Musolino, V. E. Colussi, and S. J. J. M. F. Kokkelmans
Eindhoven University of Technology, P.O. Box 513, 5600 MB Eindhoven, The Netherlands
(Dated: April 2, 2019)
We study a degenerate Bose gas quenched to unitarity by solving a many-body model including
three-body losses and correlations up to second order. As the gas evolves in this strongly-interacting
regime, the buildup of correlations leads to the formation of extended pairs bound purely by manybody e ects, analogous to the phenomenon of Cooper pairing in the BCS regime of the Fermi gas.
Through fast sweeps away from unitarity, we detail how the correlation growth and formation of
bound pairs emerge in the fraction of unbound atoms remaining post sweep, nding quantitative
agreement with experiment. We comment on the possible role of higher-order e ects in explaining
the deviation of our theoretical results from experiment for slower sweeps and longer times spent in
the unitary regime.
I. INTRODUCTION
In ultracold quantum gases, precision control of
magnetically-tunable Feshbach resonances makes it possible
to tune the e ective interaction strength, characterized
by the s-wave scattering length a [1]. As a becomes
much larger than the interparticle spacing n1=3, where
n is the atomic density, the gas enters the unitary regime
(njaj3 1). At unitarity (jaj ! 1) interactions between
atoms in the gas are as strong as allowed by quantum mechanics.
The insensitivity of unitary quantum gases to
diverging microscopic scales makes them paradigmatic
for other strongly-correlated systems including the inner
crust of neutron stars and the quark-gluon plasma [2, 3].
The universality of the unitary Fermi gas is both theoretically
and experimentally well-established over the
last two decades [4]. Under the universality hypothesis,
the unitary Bose gas is also expected to behave
similarly, with thermodynamic properties and relations
that scale continuously solely with the \Fermi"scales constructed
from powers of n, including the Fermi wave number
kn = (6 2n)1=3, energy En = ~2k2n
=2m, and time
tn = ~=En where m is the atomic mass [5].
Unlike their fermionic counterparts, at unitarity three
bosons may form an in nite series of bound E mov
trimers [6] with characteristic nite size set by the threebody
parameter [7{9]. Whereas Pauli-repulsion suppresses
three-body losses for fermions, the E mov effect
leads to a catastrophic a4 scaling of three-body
losses near unitarity, and therefore the unitary Bose gas
is inherently unstable. In Refs. [10{13], this barrier
was overcome through a fast quench from the weaklyinteracting
to the unitary regime, where the establishment
of a steady-state was observed before heating dominates.
Time-resolved studies of the single-particle momentum
distribution in Ref. [13] revealed that the theoretically
predicted prethermal state [14{16] transitions
to steady-state prior to being overcome by heating. Although
these ndings, combined with studies of loss dy-
s.musolino@tue.nl
FIG. 1. Schematic representation of the experimental protocol
used in Refs. [10{13]. First, the magnetic eld, B, is
ramped suddenly towards the resonant value B0, taking the
system from the weakly-interacting (na3 < 1) to the unitary
regime na3 & 1 (shaded region). In the second stage, the system
evolves at unitarity for a variable time thold. In the third
and nal step, a fast sweep of the magnetic eld away from
resonance returns the system back to the weakly-interacting
regime where measurements are made.
namics in Refs. [10{12], are consistent with the universality
hypothesis, a macroscopic population of E mov
trimers was observed in Ref. [11]. Understanding the
role of the E mov e ect [17, 18] and dynamics of higherorder
correlations [19{21] in the quenched unitary Bose
gas remains however an ongoing pursuit in the community.
The di culties of probing the system at unitarity require
that experiments return to the more stable and
better-understood weakly-interacting regime. During the
course of the experiment, we have to distinguish di erent
types of atomic pairs: (i) pairs of atoms with opposite
momentum, analogous to Cooper pairs in Fermi
gases, (ii) embedded dimers at unitarity whose size is dearXiv:
1904.00908v1 ...
Pair formation in quenched unitary Bose gases
S. Musolino, V. E. Colussi, and S. J. J. M. F. Kokkelmans
Eindhoven University of Technology, P.O. Box 513, 5600 MB Eindhoven, The Netherlands
(Dated: April 2, 2019)
We study a degenerate Bose gas quenched to unitarity by solving a many-body model including
three-body losses and correlations up to second order. As the gas evolves in this strongly-interacting
regime, the buildup of correlations leads to the formation of extended pairs bound purely by manybody e ects, analogous to the phenomenon of Cooper pairing in the BCS regime of the Fermi gas.
Through fast sweeps away from unitarity, we detail how the correlation growth and formation of
bound pairs emerge in the fraction of unbound atoms remaining post sweep, nding quantitative
agreement with experiment. We comment on the possible role of higher-order e ects in explaining
the deviation of our theoretical results from experiment for slower sweeps and longer times spent in
the unitary regime.
I. INTRODUCTION
In ultracold quantum gases, precision control of
magnetically-tunable Feshbach resonances makes it possible
to tune the e ective interaction strength, characterized
by the s-wave scattering length a [1]. As a becomes
much larger than the interparticle spacing n1=3, where
n is the atomic density, the gas enters the unitary regime
(njaj3 1). At unitarity (jaj ! 1) interactions between
atoms in the gas are as strong as allowed by quantum mechanics.
The insensitivity of unitary quantum gases to
diverging microscopic scales makes them paradigmatic
for other strongly-correlated systems including the inner
crust of neutron stars and the quark-gluon plasma [2, 3].
The universality of the unitary Fermi gas is both theoretically
and experimentally well-established over the
last two decades [4]. Under the universality hypothesis,
the unitary Bose gas is also expected to behave
similarly, with thermodynamic properties and relations
that scale continuously solely with the \Fermi"scales constructed
from powers of n, including the Fermi wave number
kn = (6 2n)1=3, energy En = ~2k2n
=2m, and time
tn = ~=En where m is the atomic mass [5].
Unlike their fermionic counterparts, at unitarity three
bosons may form an in nite series of bound E mov
trimers [6] with characteristic nite size set by the threebody
parameter [7{9]. Whereas Pauli-repulsion suppresses
three-body losses for fermions, the E mov effect
leads to a catastrophic a4 scaling of three-body
losses near unitarity, and therefore the unitary Bose gas
is inherently unstable. In Refs. [10{13], this barrier
was overcome through a fast quench from the weaklyinteracting
to the unitary regime, where the establishment
of a steady-state was observed before heating dominates.
Time-resolved studies of the single-particle momentum
distribution in Ref. [13] revealed that the theoretically
predicted prethermal state [14{16] transitions
to steady-state prior to being overcome by heating. Although
these ndings, combined with studies of loss dy-
s.musolino@tue.nl
FIG. 1. Schematic representation of the experimental protocol
used in Refs. [10{13]. First, the magnetic eld, B, is
ramped suddenly towards the resonant value B0, taking the
system from the weakly-interacting (na3 < 1) to the unitary
regime na3 & 1 (shaded region). In the second stage, the system
evolves at unitarity for a variable time thold. In the third
and nal step, a fast sweep of the magnetic eld away from
resonance returns the system back to the weakly-interacting
regime where measurements are made.
namics in Refs. [10{12], are consistent with the universality
hypothesis, a macroscopic population of E mov
trimers was observed in Ref. [11]. Understanding the
role of the E mov e ect [17, 18] and dynamics of higherorder
correlations [19{21] in the quenched unitary Bose
gas remains however an ongoing pursuit in the community.
The di culties of probing the system at unitarity require
that experiments return to the more stable and
better-understood weakly-interacting regime. During the
course of the experiment, we have to distinguish di erent
types of atomic pairs: (i) pairs of atoms with opposite
momentum, analogous to Cooper pairs in Fermi
gases, (ii) embedded dimers at unitarity whose size is dearXiv:
1904.00908v1 ...
6 luglio 2019
LEGGE DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE
Tra due corpi ( 1, 2) si esplica, sempre, una forza (F) di attrazione direttamente proporzionale alle loro masse (M, m) e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (d). Col legame di una costante di gravitazione universale (G).
F = GxmxM/dxd
F = GxmxM/dxd
MANI RUGOSE
L'esperienza di vita porta il nostro cuore ad essere come delle mani rugose ragnate di cicatrici. Cicatrici che spesso tendiamo a nascondere, ma che sono sempre lì a ricordarci il nostro vissuto. Inevitabilmente, sempre presente.
Solo il Sorriso degli altri può aiutarci nel nostro cammino.
Solo il Sorriso degli altri può aiutarci nel nostro cammino.
MARROONED
Chi di noi qualche volta nella vita non si è sentito colpito dal castigo dei pirati?
E' la condizione di colui che si trova nella condizione di abbandonato in un luogo deserto (Sconosciuto, Inospitale, …), come un'isoletta deserta e lontana con poca polvere da sparo e qualche pallottola (Qualche libro) da usare solo per i casi di estrema emergenza. Con tanta voglia di incontrare volti amici, magari anche gli stessi che ci hanno, volontariamente o involontariamente, abbandonato...
Anche Enrico HUDSON, noto, caparbio navigatore Inglese, vissuto nel XVII secolo, particolarmente determinato verso la scoperta delle terre del Polo Nord ha subito … il castigo dei pirati.
E' la condizione di colui che si trova nella condizione di abbandonato in un luogo deserto (Sconosciuto, Inospitale, …), come un'isoletta deserta e lontana con poca polvere da sparo e qualche pallottola (Qualche libro) da usare solo per i casi di estrema emergenza. Con tanta voglia di incontrare volti amici, magari anche gli stessi che ci hanno, volontariamente o involontariamente, abbandonato...
Anche Enrico HUDSON, noto, caparbio navigatore Inglese, vissuto nel XVII secolo, particolarmente determinato verso la scoperta delle terre del Polo Nord ha subito … il castigo dei pirati.
IL TEMPO, BENE PRIMARIO DELLA VITA
Fin dai tempi del Classicismo Greco ci è stato insegnato (Aristotele) che il tempo è un bene primario della vita dell'Uomo.
Ogni essere umano lo vive secondo le proprie scelte, il proprio sistema di vita. Con l'inserimento del "contratto sociale" l'uomo, per maggiore sicurezza personale, ha rinunciato ad una parte della propria Libertà. Da allora la Comunità è stata sempre più restrittiva. Sempre più limitativa del livello di Libertà e, quindi, di temporalità. L'elevato livello di burocrazia pubblica (Che tutti dicono di voler eliminare, attenuare, ma che nessuno, in Italia, pone in essere) ha portato una eccessiva riduzione del bene "tempo". Questa circostanza porta stress, diseconomie, insoddisfazione. Perdita del "bene tempo". E, il tempo che ci resta lo occupiamo vivendo e, spesso, correndo. Ma, anche se il tempo ci è sempre "mancante" è bene vivere riflettendo e perseverando nelle proprie idee, al fine di ottenere risultati di elevata qualità. Vivere, sempre alla ricerca dell'eccellenza. Anche a costo di dover fare e rifare tante volte quello che stiamo facendo, fino a quando non saremo completamente soddisfatti.
Un ottimo libro (Scientifico, Tecnico, Letterario) può essere letto, amato, apprezzato in poco tempo (Giorni, Ore, …), ma l'autore avrà impiegato molto tempo (Anni, Mesi, …) per scriverlo.
Newton ha corretto 15 volte la cronologia prima di sentirsi soddisfatto. E noi lo siamo, ora, anche per lui.
Montesquieu ha impegnato molti anni della sua vita per scrivere le sue opere che tutti noi leggiamo, con appagamento e gratitudine, in breve tempo.
Michelangelo faceva tutto in fretta (Inventando in ex-tempore). Mangiava in fretta. Lavorava in fretta (Anche quando di notte si alzava per andare a lavorare per completare, in quiete, quello che stava facendo). Come si può comprendere con la osservazione delle sue stupende opere. Sempre alla ricerca dell'Eccellenza, nel più breve tempo possibile.
Ogni essere umano lo vive secondo le proprie scelte, il proprio sistema di vita. Con l'inserimento del "contratto sociale" l'uomo, per maggiore sicurezza personale, ha rinunciato ad una parte della propria Libertà. Da allora la Comunità è stata sempre più restrittiva. Sempre più limitativa del livello di Libertà e, quindi, di temporalità. L'elevato livello di burocrazia pubblica (Che tutti dicono di voler eliminare, attenuare, ma che nessuno, in Italia, pone in essere) ha portato una eccessiva riduzione del bene "tempo". Questa circostanza porta stress, diseconomie, insoddisfazione. Perdita del "bene tempo". E, il tempo che ci resta lo occupiamo vivendo e, spesso, correndo. Ma, anche se il tempo ci è sempre "mancante" è bene vivere riflettendo e perseverando nelle proprie idee, al fine di ottenere risultati di elevata qualità. Vivere, sempre alla ricerca dell'eccellenza. Anche a costo di dover fare e rifare tante volte quello che stiamo facendo, fino a quando non saremo completamente soddisfatti.
Un ottimo libro (Scientifico, Tecnico, Letterario) può essere letto, amato, apprezzato in poco tempo (Giorni, Ore, …), ma l'autore avrà impiegato molto tempo (Anni, Mesi, …) per scriverlo.
Newton ha corretto 15 volte la cronologia prima di sentirsi soddisfatto. E noi lo siamo, ora, anche per lui.
Montesquieu ha impegnato molti anni della sua vita per scrivere le sue opere che tutti noi leggiamo, con appagamento e gratitudine, in breve tempo.
Michelangelo faceva tutto in fretta (Inventando in ex-tempore). Mangiava in fretta. Lavorava in fretta (Anche quando di notte si alzava per andare a lavorare per completare, in quiete, quello che stava facendo). Come si può comprendere con la osservazione delle sue stupende opere. Sempre alla ricerca dell'Eccellenza, nel più breve tempo possibile.
4 luglio 2019
UNIVERSITA' DI S. ANDREWS - DOTTORATO SFM
Università di S. Andrews. Dottorato di Ricerca in Chimica Organica a SFM.
Stefania Francesca
Università di St. Andrews (Scozia), 26 Giugno 2019, Dottorato di ricerca in Chimica Organica per SFM.
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