Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

23 luglio 2010

LIBERTA'. Dalla libertà naturale alla libertà civile

Nel tempo il concetto che più di ogni altro ha interessato l'uomo è quello della LIBERTA', nelle sue accezioni più diverse. Ogni popolo, ogni governante, ogni uomo "piega" la parola, considerata da tutti, in assoluto, di altissimo valore, alle proprie condizioni, ai propri desideri. Quindi, al proprio livello culturale.
Con la sua evoluzione intellettuale l'uomo
ha realizzato il passaggio dalla libertà naturale (Che rappresenta, nei tempi primordiali e presso le attuali comunità barbare e scarsamente evolute, il diritto, dell'uomo, illimitato e su tutto ciò che tenta e che esso può conseguire) alla libertà civile (Che rappresenta, presso le comunità evolute, il diritto, dell'uomo, di fare tutto ciò che le leggi permettono).
La transizione dalla libertà naturale alla libertà civile, se avvenuta, ha prodotto, nell'uomo, un cambiamento notevole che implica, nella sua condotta,
la sostituzione dell'istinto con la Giustizia.
E' la libertà civile che, da sola, rende l'uomo veramente libero e padrone di se stesso.
L'obbedienza alla legge è libertà. L'obbedienza a persone, in opposizione alle leggi, porta alla sudditanza fisica e psicologica. Quindi, alla schiavitù.
Di contro, l'istinto, l'impulso, la libertà naturale primordiale, da branco, da barbari, porta l'uomo alla grettitudine, alla schiavitù.
L'uomo che non rispetta la libertà civile degli altri è istintivo, bestiale, primitivo, schiavo. Foriero di dolori e di tremende ingiustizie per gli altri ed, alla lunga, anche per se stesso.
Altro discorso è quello legato all'applicazione della legge e della giustizia...

2 commenti:

  1. "L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla" Isaiah BERLIN (1909-1997)

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  2. Ciao Anonimo,
    mi ha fatto piacere leggere il tuo commento, su questo post "difficile" sulla libertà, perchè hai introdotto il concetto della libertà dell'intelletuale eretico (Che, in forma larvale, ho toccato con altri post). Pensiero che condivido perfettamente (Con Isaiah), sul quale mi riservo di ritornare in seguito, con maggiore approfondimento. Domus

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