Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

11 luglio 2010

Alberi

Spesso, nella vita, mi sono trovato a suggerire, proporre a persone e/o istituzioni la posa in opera di alberi, in luoghi pubblici e privati. Di qualsiasi genere, purchè alberi. Ho gridato tale desiderio, tale bisogno interiore, in vari posti. Spesso ho avanzato la richiesta per ambiti cittadini (In ultimo per PISA), ma l'ho fatto, anche, per ambiti urbani. Confesso che spesso mi sono addirittura spinto fino alla piantumzione di piccoli alberelli lungo delle strade extra urbane (Su proprietà libere, ma non certo mie). Ma dopo poco tempo tutti sono stati estirpati. Da chi se non da uomini grezzi? Spesso mi sono opposto alle potature drastiche che alcuni Comuni fanno ai pochi alberi esistenti nelle città. Altre volte, poi, per evitare il peggio (taglio drastico di alberi; aberranti taglio geometrici) ho, addirittura, minacciato la chiamata di Giornalisti e di Carabinieri.
Spesso mi domando, allora, perchè? Con tutti i problemi legati all'avanzata desertificazione della terra, con l'avanzato livello evolutivo è possibile che l'uomo non riesca a rendersi conto dell'importanza degli alberi per la stessa sua sopravvivenza.
Anche nell'Ade, quando vi discese, da vivo, Odisseo ha potuto ammirare, come ben noto, i famosi boschi di Persefone. Fatti di pioppi, di salici, ecc... Si, anche di salici, considerati infecondi, incapaci di portare frutti a maturazione, ma bellissimi col loro fogliame. Sterili come il regno dei morti. Portatori dell'estinzione del desiderio erotico. Persefone, infatti, è vergine, casta, senza sangue, sterile come il salice che non produce frutti.

2 commenti:

  1. Mi piacciono i tuoi scritti,di sicuro fuori dalla banalità,i tuoi riferimenti alla cultura classica,cultura da vivere ,nella quotidianità e poco salottiera.Ho letto ,in qualche post fa,il tuo amore per la Grecia,per quello che per noi è stata e che condivido.
    Nel mio paese natale,che ho lasciato da tempo,si parlava ancora greco,grecanico per la precisione.Da tempo si sta facendo un bel lavoro di recupero,con pubblicazioni,gemellagi,mostre.Credo sia importante creare interesse per la nostra storia,coltivare la memoria.
    Scusa questo lungo commento,non so essere sintetica.
    Ciao

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  2. Non sono per principio per i commenti brevi. Anzi, al contrario penso che se essi stimolano delle interlocuzioni, come nel caso specifico, sono piacevoli. I blog hanno un futuro, secondo me, se son capaci di stimolare una qualche forma di dialogo, di confronto. Indipendentemente dai punti di vista. Mi fa piacere sapere il tuo pensiero, al di fuori della banalità, come tu dici, sulle cose che scrivo. Dimmi come la pensi su tutti gli argomenti trattati. Ci tengo a conoscere il tuo pensiero. Anche e specialmente quando non condividi. Raccontami dei tuoi collegamenti diretti ed indiretti con la cultura classica. Un abbraccio. Ciao. Domus

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