Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

4 novembre 2024

AFFINITÀ

 Secondo i francesi, i catalani sono caldi, passionali, esuberanti, altruisti, orgogliosi, romantici, come i siciliani e i calabresi. 
Questi popoli sarebbero affini per una lunga serie di argomentazioni legate alla loro commistione fra tante diverse culture, provenienti dal bacino Mediterraneo e dall'Europa continentale.

Le loro donne, dicono i francesi, sono calde, belle, come quelle antiche divinità greche, con occhi di ebano e labbra di corallo. 

Questi popoli sanno godere, come pochi, della felicità. Felicità che cercano e trovano anche nel fango della sofferenza.
A qualsiasi livello conquistata.

Dedicata ai Cittadini di Valencia (E zone circostanti, anche esse coinvolte nel terribile evento alluvionale) che, in questi giorni, reagiscono, con orgoglio e determinazione, alle avversità della natura e all'incapacità dei loro rappresentanti.  

FELICITÀ

 La felicità immensa, qualche volta, può produrre una reazione opposta. Essa può opprimere la mente fino a portare malinconia e, perfino, dolore.

L'uomo può essere felice con tanta gioia? 
Sì, se lo vogliono gli altri simili. Ma, negli altri spesso alberga gelosia e invidia procustiana. 
Quindi, è necessario adottare adeguate protezioni contro gli attacchi interni ed esterni.

La felicità, come la libertà, va prima conquistata e, poi, difesa dagli attacchi, aperti o subdoli. 

AMARE OLTRE IL TEMPO

 Per amare qualcuno, per renderlo vivo dentro di noi, quando non c’è più, bisogna immedesimarvisi, entrare in comunione, con il suo spirito, dialogare con i suoi pensieri.
 
Gli spiriti eterni, che continuano a parlarci, non sono quelli di cui abbiamo memoria, ma quelli che amiamo come compagni di vita.  Per questo essi sono immortali. 
Non accade solo per i propri cari, ma anche per chi, poeta, scrittore, filosofo, ha colpito il nostro cuore. 

La cultura è l’amore per l’autore e per la sua opera. La cultura intuisce, comunica, con il suo spirito, intende il non detto, elabora, costruisce. 
L’istruzione, invece, rappresenta la conoscenza di un autore delle sue opere, senza alcun coinvolgimento interiore.

LA VITA

 La vita non è, e non può essere, un banale circo mortifero, fatto di banalità, di mostruose feste pacchiane (Tanto di moda in questi periodi e, naturalmente, a totale carico del cittadino contribuente) edulcorate e presentate con falsi presupposti culturali.

La vita non è, e non può essere, fatta di corruzione, imbroglio, volgarità, mascherate da pseudo-culture, che, in quanto tali, non possono - e non lo sono - essere capaci di dare risposte, seminare dubbi nella gente pensante in autonomia, stimolare nobili sentimenti ed alti valori ideali, potenziali promotori della crescita socio-economica individuale e di una comunità.

MALINCONIA

 Quando sei colpito da un tragico evento che ha agito contro qualcuno a cui hai voluto, visceralmente, molto bene, allora, diventi, inevitabilmente, coinvolto in una condizione particolare satura di solitudine e di malinconia. 
Senza alcuna possibilità di riuscire ad andare oltre quella tragedia; nonostante tutti i tuoi sforzi.
Quel trauma sarà sempre presente nella tua anima. Sarà un evento insuperabile; evento che resterà legato alla bellezza dei ricordi di vita vissuta, prima di quell'evento.  

CANAGLIE SUL LAGO DELLA GEENNA

 A tutte quelle canaglie che hanno sporcato di rosso quella mia terra, e che, ancora, volgarmente, in modo blasfemo, la calpestano, auguro di diventare "camminatori" sul lago di fuoco della Geenna. 

Il lago della dannazione infernale eterna. Con le loro parole che escono soffocate, mute, dalle loro bocche, aride, sofferenti. 
Siate dannati, fino alla settima generazione! Bastardi, di nome e di fatto. 

GIGANTI? NO, NANI

 Quando il sole della Cultura è basso (All'orizzonte o al tramonto),
i nani hanno l'aspetto di giganti.

E davanti a giganti, siano essi cattivi (mostri), oppure bravi, la povera gente è portata, per oggettive necessità, ad essere accomodante, ubbidiente, ossequiante, adulante, succube. 

Ma, il concetto del "sole basso" è valido solo per coloro che sono privi delle basi di astronomia e di un minimo livello di raziocinio e di conoscenza. 

Il nostro Paese, a livello pubblico, è pieno di nani, attivi col sole basso.