Non ho mai capito ed ancora non riesco a capire come si faccia ad ipotizzare (Democraticamente?) ed introdurre nel nostro ordinamento il numero chiuso per l'accesso al mondo universitario. Ogni persona, giovane o meno giovane, deve essere libera di scegliere su quale campo vuol fare i suoi Studi Universitari. L'Università si preoccupi di curare il merito, la qualificazione, la conoscenza dei laureandi. Per il resto la Libertà di scelta sia di esclusiva competenza dei singoli soggetti. Il singolo soggetto non può essere costretto ad indirizzarsi verso studi non di proprio gradimento. Aggiungo che, a mio parere, appaiono ridicole le argomentazioni portate da taluni per il sostegno del numero chiuso.
Quindi, in uno Stato veramente Democratico, le iscrizioni alla Facoltà di Medicina e Chirurgia devono tornare ad essere Libere. Senza alcun test di accesso.
Le Università devono avere il buon senso di indirizzarsi verso l'eliminazione delle lauree brevi, prive di qualsiasi significato pratico ed economico per il soggetto interessato e per l'intero Paese. Tale introduzione, scopiazzata da altri paesi Europei, agli occhi della gente è vista come una moltiplicazione di pani e di pesci.
Detti provvedimenti porteranno, senza alcun dubbio, a mio parere, beneficio al Paese, diminuendo il numero dei laureati frustrati. Per una tendenza verso un mondo migliore.
25 marzo 2020
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