Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

27 novembre 2019

26 novembre 2019

IL RICERCATORE

L'Uomo costruisce la propria casa nel luogo natio, oppure ove decide di fermarsi.
L'Ingegnere progetta case ove vuole il committente.
"Il Ricercatore costruisce la sua capanna a ridosso della torre della scienza, per poter contribuire alla sua edificazione e per trovare egli stesso riparo ai piedi del baluardo costruito" , 
secondo F. W. Nietzsche.

20 novembre 2019

SIRINATI AMARI

Volia 'i sugnu cantanti, e no scrivanu,
menzu poeta e senza 'nu carrinu,
'i cantu 'a notti sutt'a 'nu mignanu,
ccumpagnatu 'i chitarra e mandolinu.

Volia mi fazzu tanti sirinati
pa tutti chigli fimmini 'mpelici
chi sunnu schjavi, o chi non sunnu amati,
o chi campanu fandu sagrifici.

'A prima s''a farria a gli dipendenti,
giuvani e belli chi, pa lavurari,
stannu sutta patruni 'ntraprendenti,
chi a tutt'i costi''vonnu ccalappiari.

Po' 'n'atta, tutta chjna 'i sentimentu,
s''a faciarria a glia fimmina 'ngannata
chi, cridendu a 'nu farzu giuramentu,
si trovau cu 'nu figghju a 'mmenz''a strata.

E 'n'atta p'ogni fimmina spruttata,
chi, lavurandu, squagghia comu cira;
e mò, chi finarmenti è pinzionata,
cu quattru sordi, 'ndav'ancora ' i stira.

'Na sirinata apoi si vorria fari
a glia fimmina bella violentata
du' "brancu" in libertà chi, pa scherzari,
dici ca si trattau di 'na "bravata".

E puru una a gli disgrazijati,
chi sunnu schjavi di li protetturi
e si vindinu 'u corpu pa li strati,
senz''e sannu chi è lu veru amuri.

'Na sirinata chjna di durcizza
s''a faciarria a glia fimmina perduta
'nte mani 'i nu maritu c''a 'ccarizza,
mentri cu 'n'atta fimmina è traduta.

E volandu 'nta atti continenti,
'na sirinata si farria a glia mamma,
chi perdiu 'u figghju ma non sapi nenti,
'nta 'na barca chi tutti nui 'ffundamma.

Mentri l'urtima, chjna 'i pojisia,
è pa glia figghja chi no 'naju 'cchjù;
'nu cantu amaru, chjnu 'i nostalgia,
'i 'rriva 'n cielu, 'nta sta notti blu ...

Serenate Amare, di Franco BLEFARI: Romantica, struggente poesia (In dialetto Benestarese) dedicata, con profondo sentimento, a tutte le Donne del Mondo. 
Ricevuta da Franco in una bella mattinata domenicale.





16 novembre 2019

7 novembre 2019

VERSO L'INFINITO

"… Credevo di essere morto e, forse, lo ero già.
Quando vidi il suo viso e i suoi perché. Il mio cervello formulava pensieri, urlava, piangeva, ma dalla mia gola, dalla mia bocca ormai non usciva nessun suono. 
Abbiamo condiviso lo stesso utero, lo stesso spazio, abbiamo mangiato il latte dalla stessa mammella, che vuoi che sia agganciare un angelo.
So che mi ha sentito, perché io ho sentito lui, gli dissi: "Fratello, perché raccogli il mio corpo, perché lo vuoi ricomporre, perché vuoi chiudere le mie ferite, perché sussurri: "Respira", perché ti fai fiato, alito di vita, perché percuoti il mio petto? Sono morto. Parlami!"
Sentire il suo abbraccio ed era tutto il suo parlare.
Il suo cuore batteva così forte che mi sembrava il mio. "Quanto mi ami!"
Continuavano i suoi perché, non c'era altro nella sua mente.
Dolore e perché.
Non è stato facile lasciare il mondo, lasciare mia moglie, i miei genitori, i miei figli, i miei fratelli, ma nel suo abbraccio mi sentivo sicuro, nel grembo della terra, nella preghiera di un dio buono, mio Fratello.
Avrei voluto dirgli tante cose, ma alla fine gli dissi: "Ti lascio i miei sogni"".
Dal romanzo inedito "GUARDA OLTRE", di C.B.

5 novembre 2019

SPERANZA

La recente Sentenza della Corte di Giustizia Europea, emessa in seguito ad una chiamata per una causa penale Italiana, ha riconosciuto ai mafiosi incalliti (Oramai, in Italia, unici condannati a fine vita) il diritto di non essere condannati a "fine pena mai". I Giudici della Consulta (Ad onor del vero non tutti concordi (8 contro 7)) hanno stabilito che bisogna essere indulgenti anche con coloro che hanno commesso efferati delitti e non hanno mostrato alcun segno di ravvedimento.
Ciò stabilendo la consulta ha omesso di esaminare la circostanza conseguente alla loro determinazione. In sintesi, hanno omesso di considerare che l'indulgenza verso il mafioso condannato all'ergastolo rappresenta, conseguentemente, una grave ingiustizia verso la vittima, verso i familiari e verso la stessa società schiacciata dal giogo mafioso.
I Giudici, con tale sentenza, hanno omesso di esaminare la problematica dal punto di vista opposto del mafioso. Quello delle vittime. Le vittime (Compresi i familiari, gli amici e la società civile, vittime pure essi) hanno una sola Speranza: Arresto, condanna e giusta espiazione della pena inflitta al colpevole. Con la Speranza che la tragedia non si ripeta, con nessuna altra persona. I mafiosi, di contro, sono molto più avvantaggiati. Infatti, solo una piccola parte di loro (10% circa) viene individuata e condannata. Inoltre, per i colpevoli, una volta condannati, non è assicurata l'espiazione della pena, anche in presenza di efferati delitti.
Queste considerazioni portano in nuce una netta conclusione: La recente sentenza dei giudici rappresenta un clamoroso errore madornale che non giova alla Società civile, non giova alla Giustizia, ma giova esclusivamente al mafioso che può continuare ad esercitare la sua illegittima attività, col beneplacito dei … giudici.
La Speme è l'ultima Dea che fugge i sepolcri. Da ogni punto di vista.

4 novembre 2019

CICUTA O PREZZEMOLO

"E' molto importante non confondere la cicuta col prezzemolo,
ma credere o non credere in Dio non lo è per nulla".
Diderot. Lettera a Voltaire, 1749.

TERREMOTI E VIRUS

I terremoti, come i virus che attaccano i nostri PC, non possono essere evitati, né fermati. Almeno per ora. Entrambi attaccano persone e cose con violenza e spavalderia. I primi ti danneggiano e ti possono anche uccidere. I secondi, in genere, attaccano il tuo patrimonio e ti mettono ko. 
Non possiamo evitarli, ma per entrambi, dobbiamo cercare di ridurre i danni. Come fare? Per prima cosa bisogna conoscere gli effetti dell'attacco. Poi è necessario adottare tutti gli accorgimenti che ci salvaguardano da tali conseguenze. In entrambi i casi è opportuno conoscere i nostri punti deboli ed adottare i necessari, possibili, accorgimenti di argine. Queste forme di aggressione, con singolari punti a comune, hanno diversa la provenienza: Il primo è acceso dal Padreterno; il  secondo è acceso dall'uomo e dalla sua volontà di danneggiare il suo simile.
In ogni caso, con i terremoti e con i virus dobbiamo abituarci a convivere