Come l'Ordine Jonico, Domus è qui (Domus eni):
Agile, Elegante, Eretico, Raffinato, Umorale, Con tante sfaccettature (Scanalature) con spigoli arrotondati, Chiaro-scuro ricco e modulato, Con volute a spirale, Con una base solida, Con fregio continuo di pregio.
Lo Style per eccellenza.
29 marzo 2019
26 marzo 2019
IL PARADOSSO DEL DECRETO DI ACQUISIZIONE SANANTE
La realizzazione ex-novo di un'opera pubblica, spesso richiede la necessità di acquisire il suolo sul quale agire. Se il suolo è privato è necessario predisporre gli atti espropriativi al fine di acquisirlo e destinarlo alla pubblica utilità. Al proprietario del suolo spetta, per diritto, un indennizzo. Molto spesso queste procedure espropriative vengono attivate, ma non completate, nonostante il preciso dettato normativo. La Pubblica Amministrazione (PA) si trova, quindi, spesso in casi di occupazione illegittima (Sine titulo) di suoli privati. In tale circostanza il proprietario è costretto ad adire le vie legali al fine di farsi riconoscere, dalla PA, il giusto indennizzo per la spoliazione subita. La nuova normativa (Art.42 bis del DPR 327/2001), derivata dai reiterati solleciti della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU), ha introdotto il percorso del decreto di acquisizione sanante, mediante il quale la stessa Stazione Appaltante, che ha omesso di rispettare la legge, è chiamata ad emettere un atto ablativo col quale fissa il quantum da riconoscere al proprietario vittima del comportamento illecito posto in essere dalla stessa PA che, ora, è delegata ad emettere l'atto sanante! Con la conseguenza, quasi scontata nella totalità dei casi, di vedere, paradossalmente, il proprietario destinatario di un indennizzo ridicolo e spesso di misura, addirittura, inferiore all'indennizzo spettante in presenza di espropriazione legittima. Con la sola possibilità, per il proprietario, di adire le vie della Corte di Appello e trovarsi, in genere dopo 10 - 15 anni (Con ipotesi ottimistica), con una sentenza che, in ogni caso, lo porrà in condizioni di sofferenza!
Per spendere meno negli atti espropriativi per la realizzazione di opere di Pubblica Utilità, alle Pubbliche Amministrazioni, conviene non rispettare la Legge. E, questo è un paradosso incredibile che non sembra interessare nessuno!
Ma è giusto che ad agire col decreto di acquisizione sanante sia lo stesso soggetto che è stato responsabile, colpevole dell'occupazione illegittima? Ciò non è accettabile. In una società di diritto (Serio) il controllore ed il controllato non devono, mai, coincidere!
In Italia le norme sugli espropri (Dalla lex 2359/1865 a quella odierna DPR 327/2001) sono sempre state complesse e contraddittorie ed, in genere, irrispettose dei diritti dei Cittadini.
Per spendere meno negli atti espropriativi per la realizzazione di opere di Pubblica Utilità, alle Pubbliche Amministrazioni, conviene non rispettare la Legge. E, questo è un paradosso incredibile che non sembra interessare nessuno!
Ma è giusto che ad agire col decreto di acquisizione sanante sia lo stesso soggetto che è stato responsabile, colpevole dell'occupazione illegittima? Ciò non è accettabile. In una società di diritto (Serio) il controllore ed il controllato non devono, mai, coincidere!
In Italia le norme sugli espropri (Dalla lex 2359/1865 a quella odierna DPR 327/2001) sono sempre state complesse e contraddittorie ed, in genere, irrispettose dei diritti dei Cittadini.
23 marzo 2019
CONCESSIONE TRASLATIVA
Negli Appalti Pubblici spesso sorgono contestazioni sulla eventuale Responsabilità del soggetto Concedente (A) nelle liti che riguardano le Imprese esecutrici o Cittadino privato (B) e le Stazioni Appaltanti (C). In parole povere, nelle liti che sorgono, durante la realizzazione di un'opera pubblica, tra un soggetto Privato (Sig. Valli - (B)) e la Società Pubblica o semi-pubblica (Consorzio di Bonifica, Autostrade del Sud, … - (B)) che agisce sulla scorta di una concessione sottoscritta col soggetto terzo Istituzionale rappresentante del settore (Regione, Anas, … - (A)), il soggetto Concedente (Regione, Anas, …) può essere legittimamente chiamato in causa, per responsabilità indiretta, dovuta a mancata sorveglianza dell'appalto?
Le norme vigenti in materia e giurisprudenza costante (Cass. Civ. Sez.1, 21/06/2012, n.10390; CdA Napoli, n.4712/2014) chiariscono, in modo inequivocabile, che:
1)- La responsabilità per mancato controllo del soggetto Concedente (A) non esiste quanto si dimostra e si è in presenza di una Concessione Traslativa;
2)- La responsabilità per mancato controllo del soggetto Concedente (A) esiste quanto si dimostra che non si è in presenza di una Concessione Traslativa.
In sintesi, la struttura Concedente (A), con potere di controllo sull'operato della struttura Operativa (C), in assenza di una esplicita Concessione Traslativa è Responsabile in solido sugli effetti della condotta della suddetta struttura Operativa. L'omesso compimento di atti giuridici (Controllo, …) dovuti implica la corresponsabilità in solido tra la struttura Concedente e quella Operativa.
Le norme vigenti in materia e giurisprudenza costante (Cass. Civ. Sez.1, 21/06/2012, n.10390; CdA Napoli, n.4712/2014) chiariscono, in modo inequivocabile, che:
1)- La responsabilità per mancato controllo del soggetto Concedente (A) non esiste quanto si dimostra e si è in presenza di una Concessione Traslativa;
2)- La responsabilità per mancato controllo del soggetto Concedente (A) esiste quanto si dimostra che non si è in presenza di una Concessione Traslativa.
In sintesi, la struttura Concedente (A), con potere di controllo sull'operato della struttura Operativa (C), in assenza di una esplicita Concessione Traslativa è Responsabile in solido sugli effetti della condotta della suddetta struttura Operativa. L'omesso compimento di atti giuridici (Controllo, …) dovuti implica la corresponsabilità in solido tra la struttura Concedente e quella Operativa.
22 marzo 2019
ESERCIZIO DEL POTERE. COSI' E', SE VI PARE
Tutti gli eventi che caratterizzano la vita (Animale e vegetale) sulla Terra sono legati (Direttamente o indirettamente) a chi esercita il Potere. Circa 75 milioni di anni fa la vita sulla Terra era dominata (Da circa 150 milioni di anni) da particolari rettili, i dinosauri, di cui abbiamo riscontro in alcuni musei. La loro posizione dominante era assicurata dalle dimensioni, dalla forza e dalla velocità. Nessun essere vivente avrebbe mai potuto immaginare, competere, minacciare questi detentori incontrastati del potere ...
Fino a quando un immenso meteorite (Diametro stimato pari a circa 10 km) si schiantò, in Messico, sulla penisola dello Yucatan. L'impatto ha generato un gigantesco cratere (Diametro pari a circa 300 km) ed una gigantesca nuvola densa e carica di gas a base di zolfo ed altre sostanze tossiche. In pochissimo tempo la nube ha avvolto tutta la terra che rimase schermata dai raggi solari, Il buio e il freddo ha portato all'estinzione dei dinosauri, rimasti senza cibo. Solo alcune specie sono state capaci di sopravvivere all'evento. Fra essi un animale molto più piccolo dei dinosauri, quasi simile ad uno scoiattolo, capace di muoversi velocemente nel sottobosco e di indirizzare il suo cammino evitando pericoli ed ostacoli vari. Era la specie "più idonea alle condizioni prevalenti in quel momento particolare". Quella capace di occupare il potere, lasciato libero dagli estinti dinosauri. L'Uomo!
Ma, ogni tanto mi domando, ci sarà nel futuro (Speriamo il più remoto possibile) un'altra meteora (O altro evento eccezionale) che potrebbe portare al potere un'altra specie animale (Vespe, Serpenti, Insetti, …)?
Fino a quando un immenso meteorite (Diametro stimato pari a circa 10 km) si schiantò, in Messico, sulla penisola dello Yucatan. L'impatto ha generato un gigantesco cratere (Diametro pari a circa 300 km) ed una gigantesca nuvola densa e carica di gas a base di zolfo ed altre sostanze tossiche. In pochissimo tempo la nube ha avvolto tutta la terra che rimase schermata dai raggi solari, Il buio e il freddo ha portato all'estinzione dei dinosauri, rimasti senza cibo. Solo alcune specie sono state capaci di sopravvivere all'evento. Fra essi un animale molto più piccolo dei dinosauri, quasi simile ad uno scoiattolo, capace di muoversi velocemente nel sottobosco e di indirizzare il suo cammino evitando pericoli ed ostacoli vari. Era la specie "più idonea alle condizioni prevalenti in quel momento particolare". Quella capace di occupare il potere, lasciato libero dagli estinti dinosauri. L'Uomo!
Ma, ogni tanto mi domando, ci sarà nel futuro (Speriamo il più remoto possibile) un'altra meteora (O altro evento eccezionale) che potrebbe portare al potere un'altra specie animale (Vespe, Serpenti, Insetti, …)?
3 marzo 2019
SI VERGOGNI, SI VERGOGNI!
Spesso diciamo che il corpo ha una sua forma di linguaggio, o meglio di comunicazione (Sì, perché quello del corpo non è un linguaggio, ma è un sistema di comunicazione. Ossia un insieme di suoni, gesti, espressioni facciali, movimenti di parti del corpo (Testa, arti, …), colorazioni cutanee, che permettono alle persone (Ed, anche, agli animali) di trasferire notizie, emozioni, desideri, esigenze, proposte. Sono comunicazioni in genere semplici e pertinenti l'ambito in cui si manifestano), molto più espressiva delle parole. Penso: - al mio sopracciglio alzato (Spesso istintivamente); - alla fronte aggrottata; - allo scrollare delle spalle; - al morso delle labbra; - al movimento dei piedi; - al movimento degli occhi; - al modo di fare allusivo o canzonatorio che in certe condizioni si manifestano, più o meno incoscientemente.
Penso a W. Shakespeare che in Troiolo e Cressida, così descrive questa forma di linguaggio.
"C'è un linguaggio negli occhi,
nelle guance e sulle labbra di quella donna;
parlano perfino i suoi piedi.
Il suo spirito birichino sbircia da ogni giuntura e da ogni gesto del suo corpo."
Come quella gatta che, spudoratamente, distesa al sole, assaporava il gusto della vita, in una tiepida giornata d'inverno.
Penso a W. Shakespeare che in Troiolo e Cressida, così descrive questa forma di linguaggio.
"C'è un linguaggio negli occhi,
nelle guance e sulle labbra di quella donna;
parlano perfino i suoi piedi.
Il suo spirito birichino sbircia da ogni giuntura e da ogni gesto del suo corpo."
Come quella gatta che, spudoratamente, distesa al sole, assaporava il gusto della vita, in una tiepida giornata d'inverno.
1 marzo 2019
CON LA TESTA SULLE NUVOLE
Può capitare a tutti, specialmente a coloro che sono impegnati nella ricerca di soluzioni a complicati problemi matematici o scientifici in generale, di trovarsi con la testa sulle nuvole. Lontano, molto lontano, dal mondo reale. In questi casi non è facile ritornare con i piedi per terra. Un aiuto, spesso, lo forniscono le persone che ci conoscono meglio.
In questi casi si può parlare di comportamento distratto e del detto che dietro un grande uomo, in genere, c'è una grande donna; come nel caso di seguito riportato.
Un Uomo di elevato bagaglio scientifico, impegnato nella ricerca della soluzione di un importante problema matematico, con la sua famiglia, era impegnato nel trasloco presso una casa più comoda e più vicina al posto di lavoro. La mattina prevista per il trasloco definitivo la Moglie, conoscendolo bene, si è dilungata nel ricordargli che quella sera, all'uscita dal lavoro, avrebbe dovuto recarsi presso la nuova casa. La signora, sapendo bene che il marito se ne sarebbe dimenticato, gli diede un foglietto di carta con su scritto il nuovo indirizzo. Quella sera il nostro amico, profondamente immerso nella sua problematica scientifica, uscendo dal lavoro, s'incamminò distrattamente, come un automa, fino ad arrivare alla vecchia casa. Si rese conto di aver sbagliato casa e cominciò a frugarsi le tasche per cercare il biglietto della moglie col nuovo indirizzo. Nelle tasche, però, c'erano tanti suoi biglietti con equazioni ed appunti vari. Tutti letti e riletti, ma non c'era quello cercato. A questo punto notò una bimba seduta nel portico della sua vecchia casa. Le si avvicinò distrattamente e le chiese: "Bimba, sai, per caso, dove sono andati ad abitare i signori che vivevano qui?" La bimba, sorridendo, lo guardò compiaciuta e gli disse "Si, Papà, certo che lo so. Mamma ha detto che saresti andato alla casa sbagliata e avresti perso il biglietto col nuovo indirizzo, e, così, mi ha mandata qui perché ti venissi a prendere".
Per apprezzare l'eleganza e la bellezza della matematica è necessario penetrare in essa. Ciò facendo ci estraniamo dal mondo reale per volare in alto come le aquile. Ma, se ciò accade è molto comprensibile lo smarrimento del biglietto col nuovo indirizzo di casa.
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
In questi casi si può parlare di comportamento distratto e del detto che dietro un grande uomo, in genere, c'è una grande donna; come nel caso di seguito riportato.
Un Uomo di elevato bagaglio scientifico, impegnato nella ricerca della soluzione di un importante problema matematico, con la sua famiglia, era impegnato nel trasloco presso una casa più comoda e più vicina al posto di lavoro. La mattina prevista per il trasloco definitivo la Moglie, conoscendolo bene, si è dilungata nel ricordargli che quella sera, all'uscita dal lavoro, avrebbe dovuto recarsi presso la nuova casa. La signora, sapendo bene che il marito se ne sarebbe dimenticato, gli diede un foglietto di carta con su scritto il nuovo indirizzo. Quella sera il nostro amico, profondamente immerso nella sua problematica scientifica, uscendo dal lavoro, s'incamminò distrattamente, come un automa, fino ad arrivare alla vecchia casa. Si rese conto di aver sbagliato casa e cominciò a frugarsi le tasche per cercare il biglietto della moglie col nuovo indirizzo. Nelle tasche, però, c'erano tanti suoi biglietti con equazioni ed appunti vari. Tutti letti e riletti, ma non c'era quello cercato. A questo punto notò una bimba seduta nel portico della sua vecchia casa. Le si avvicinò distrattamente e le chiese: "Bimba, sai, per caso, dove sono andati ad abitare i signori che vivevano qui?" La bimba, sorridendo, lo guardò compiaciuta e gli disse "Si, Papà, certo che lo so. Mamma ha detto che saresti andato alla casa sbagliata e avresti perso il biglietto col nuovo indirizzo, e, così, mi ha mandata qui perché ti venissi a prendere".
Per apprezzare l'eleganza e la bellezza della matematica è necessario penetrare in essa. Ciò facendo ci estraniamo dal mondo reale per volare in alto come le aquile. Ma, se ciò accade è molto comprensibile lo smarrimento del biglietto col nuovo indirizzo di casa.
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
REPUTAZIONE
Con il termine reputazione si intende il credito sociale, la considerazione di cui gode un soggetto nella società in cui vive.
E' ciò che sa di te chi non ti conosce.
E' ciò che sa di te chi non ti conosce.
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