Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

1 marzo 2019

CON LA TESTA SULLE NUVOLE

Può capitare a tutti, specialmente a coloro che sono impegnati nella ricerca di soluzioni a complicati problemi matematici o scientifici in generale, di trovarsi con la testa sulle nuvole. Lontano, molto lontano, dal mondo reale. In questi casi non è facile ritornare con i piedi per terra. Un aiuto, spesso, lo forniscono le persone che ci conoscono meglio.
In questi casi si  può parlare di comportamento distratto e del detto che dietro un grande uomo, in genere, c'è una grande donna; come nel caso di seguito riportato.
Un Uomo di elevato bagaglio scientifico, impegnato nella ricerca della soluzione di un importante problema matematico, con la sua famiglia, era impegnato nel trasloco presso una casa più comoda e più vicina al posto di lavoro. La mattina prevista per il trasloco definitivo la Moglie, conoscendolo bene, si è dilungata nel ricordargli che quella sera, all'uscita dal lavoro, avrebbe dovuto recarsi presso la nuova casa. La signora, sapendo bene che il marito se ne sarebbe dimenticato, gli diede un foglietto di carta con su scritto il nuovo indirizzo. Quella sera il nostro amico, profondamente immerso nella sua problematica scientifica, uscendo dal lavoro, s'incamminò distrattamente, come un automa, fino ad arrivare alla vecchia casa. Si rese conto di aver sbagliato casa e cominciò a frugarsi le tasche per cercare il biglietto della moglie col nuovo indirizzo. Nelle tasche, però, c'erano tanti suoi biglietti con equazioni ed appunti vari. Tutti letti e riletti, ma non c'era quello cercato. A questo punto notò una bimba seduta nel portico della sua vecchia casa. Le si avvicinò distrattamente e le chiese: "Bimba, sai, per caso, dove sono andati ad abitare i signori che vivevano qui?" La bimba, sorridendo, lo guardò compiaciuta e gli disse "Si, Papà, certo che lo so. Mamma ha detto che saresti andato alla casa sbagliata e avresti perso il biglietto col nuovo indirizzo, e, così, mi ha mandata qui perché ti venissi a prendere".
Per apprezzare l'eleganza e la bellezza della matematica è necessario penetrare in essa. Ciò facendo ci estraniamo dal mondo reale per volare in alto come le aquile. Ma, se ciò accade è molto comprensibile lo smarrimento del biglietto col nuovo indirizzo di casa.  
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

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