Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

25 aprile 2016

DIOFANTO

Diofanto è stato uno dei più grandi matematici della scuola di Alessandria. E' molto noto per  suoi libri (Solo 6 sono stati salvati dalla barbarie dei cristiani di allora) di  Arithmetica.  In genere non mi piacciono i necrologici, ma qui voglio riportare l'epitaffio scritto da METRODORO per DIOFANTO che di seguito riporto (Chiedendo l'età di quest'ultimo).
"Passante, c'è in questa tomba Diofanto. Oh, gran prodigio, la scienza ti darà la misura della sua vita. Ascolta. Volle un dio che la sua  infanzia fosse per la sesta parte della sua vita e aggiunse un dodicesimo per il pelo sulle guance. Poi, dopo una settima parte, venne per lui il giorno delle nozze, e, cinque anni dopo il matrimonio, gli nacque un figlio. Povero figlio diletto! Conobbe il gelo della morte dopo soltanto la metà degli anni di suo padre. Per consolarsi, questi, quattro anni passò nello studio dei numeri, poi morì".
L'età di Diofanto la possiamo sapere con  l'uso di una semplice equazione di primo grado.

AUTONOMIA DEI POTERI DELLO STATO

Ancora una volta mi piace ricordare che, in una vera Democrazia, (Che non può che essere di natura REPUBBLICANA) i 3 poteri di uno stato (Esecutivo = GOVERNO;  Legislativo = PARLAMENTO; Giudiziario = MAGISTRATURA)  devono essere completamente autonomi. A tenuta stagna. Escludendo, categoricamente, travasi, come avviene frequentemente in Italia, da un comparto all'altro. Specifiche disposizioni normative dovrebbero vietare tali interferenze in termini di luogo e di tempo. Solo così il Parlamento discute ed approva e leggi; il Governo, sulla scorta delle leggi esistenti, gestisce le strutture pubbliche; la Magistratura opera per fare rispettare le leggi che lo stato si è dato. Non è così in Italia. Come si vede dalla lettura dei giornali di questi giorni e dal travaso di persone da un potere all'altro. Con i conseguenti condizionamenti che limitano la valenza della stessa Democrazia.

SOLI

Nonostante tutto ciò che ci porta a dire il contrario, l'uomo nasce solo, vive da solo, muore da solo, pensa da solo.
Per fortuna. In presenza di libero arbitrio

ALLA RICERCA DELLA VERITA'

Urli e sfoghi, da frustrato.
1)- Per scoprire la VERITA' è necessario cercarla. Non sempre chi è preposto  la cerca. Per colpa o per dolo.
2)- Quando si conosce la VERITA' è necessario Dimostrarla. E' necessario cercare e trovare elementi inconfutabili che dimostrino, senza alcun ragionevole dubbio, la circostanza ipotizzata. Anche in questa fase è necessaria la presenza di iniziative oggettive e serene.
3)- Distinguere la VERITA' dal Falso. Spesso per mediocrità o per scelta strategica di qualcuno si incontrano dei dati fasulli, posticci, che servono a mistificare la Verità. E' compito delle persone sagge separare il grano dal miglio. 
   E' di questi giorni il lamento, sacrosanto, di tanti per la ricerca della VERITA' sulla morte, in Egitto, di Giulio Regeni, un giovane ricercatore Italiano. 
Ma tutte le richieste di verità che si pretendono dal Governo Egiziano, nel caso specifico, perché il Governo Italiano non le pretende da se stesso per tutti i delitti rimasti irrisolti, spesso, per manchevolezze, incapacità, colpa o dolo degli stessi suoi apparati?
Come possiamo pretendere da un paese che si considera arretrato, dal punto di vista della Democrazia (Con tutta la devozione alla cultura del Centro di Ipazia, ad Alessandria) ciò che noi stessi (Che ci consideriamo evoluti dal punto di vista Democratico) non siamo capaci di garantire?
Quanti "ambasciatori" degli apparati dello Stato si dovrebbero "richiamare" (In Patria) per tutte le inefficienze riscontrate? 
Il Cittadino idealista, pur sfiduciato, resta in attesa di "qualcuno" capace e volenteroso di ricercare la VERITA' non solo nei casi mediatici.
Ed allora dico, chiedo, VERITA' per TOTO', per GIULIO e per tutti coloro che bramano GIUSTIZIA.
Ma questo, come tanti altri, è un Urlo nel ... deserto.

CULTURA

Cultura è tutto ciò che ci resta quando si è dimenticato tutto il resto.

LA CONGETTURA DI FERMAT

Le "scoperte" nell'ambito scientifico, in genere, traggono origine da "colpi di genio", in seguito a studi effettuati anche in tempi diversi, da diverse persone. E' questo il caso della nostra congettura. Fermat ha fatto i suoi studi culminati con la pubblicazione delle sue "Opere complete". I suoi studi hanno avuto come fondamento i 6 volumi superstiti dell'Arithmetica di DIOFANTO della scuola di Alessandria. Volumi tradotti in latino dal francese Bachet de Méziriac.  Da qui alla congettura di Fermat, esposta in modi diversi:
a) - E' impossibile scomporre una potenza in una somma di due potenze dello stesso grado, salvo che nel caso dei quadrati.
b) - E' impossibile trovare 4 numeri interi x,  y,  z,  n,  con x, y, z, diversi da zero  e con n maggiore di 2, tali che sia     xn + yn = zn.
   Il numero 2 rappresenta una soglia di anomalia. Oltre quel valore l'equazione di Fermat non accetta soluzioni. Perché?  Perché improvvisamente si scopre un confine, una barriera tra il possibile e l'impossibile?

BANALITA' DELLA MEDIOCRITA'

La mediocrità, imperante, è terribilmente contagiosa e trova sostegno nella più sconcertante banalità delle sue argomentazioni. E, in questi casi, risulta vano qualsiasi tentativo logico. Ne deriva che in ambito mediocre il valore non ha alcuna possibilità di farsi valere. Anzi, spesso, è calpestato e deriso. Sono questi i contesti che portano in nuce (In maniera neppure tanto larvata) il degrado morale ed etico, la corruzione, l'ignominia. 

STRATEGIA DEL BRANCO

La mediocrità, incapace di analisi logiche (E grammaticali), per cercare forza nelle proprie vacue determinazioni si rifugia nella ricerca di aiuto dai propri sodali prezzolati, nella spettacolarizzazione da gallo cedrone, nell'aizzare i più prossimi, nella ricerca della forza del branco ... di idioti che si trova accanto.

I CINQUE PUNTI (DI CARTESIO)

Come comportarsi davanti ad un problema di vita o di geometria (Secondo Cartesio)?
1)- Considera risolto il problema. Ciò permette la sua oggettiva analisi.
2)- Scomponi il problema in grandezze semplici e inventariale; che siano note o ignote. Poi indicale con una lettera (Minuscola. Lettere iniziali dell'alfabeto per quelle note; lettere finali per quelle incognite).
3)- Fissa i rapporti esistenti fra queste grandezze, senza fare distinzione fra note e ignote. 
4)- Sforzati di esprimere una sola unica grandezza in due modi diversi. Eguagliando le due espressioni ottieni un'equazione che ti porta alla soluzione del problema.
5)- Tenta di trovare tante equazioni quante sono le grandezze ignote.  E vai spedito alla soluzione.
   Se non ci riesci vuol dire che il problema non è stato determinato in modo esaustivo.
Quindi, eventualmente, ricomincia da capo.

METODO

Metodo, dal greco "Meta hodos" = cammino che porta avanti.
La ricerca della VERITA' delle cose non può prescindere dall'uso di un METODO. Si, sono alla ricerca di Verità, in alcuni ambiti, usando un metodo logico che, spesso, trasformo in metodo ingenuo o in metodo provocatorio.
Ci vorrà tempo, ma la Verità verrà a galla!

FANTASTICANDO

Spesso la mia mente è capace di trasformare l'inedito in una banale ripetizione (Riconoscere una persona che vedo la prima volta. Parlare come se fosse da tempo noto un luogo ove non ci sono mai stato. Vedere un avvenimento che ho l'impressione di aver già visto). 
Sono i falsi ricordi che in certi momenti mi fanno fantasticare. 
"E il naufragar mi è dolce in questo mar" 

STOLTI

Il riso degli stolti è il più crudele dei supplizi.

SCRITTORE

"Sforzati di far sì che il tuo libro appaghi un'esigenza",
di Gerolamo CARDANO (Si, quello dei giunti cardanici). 
Ed anche mio

DEMOCRAZIA E REPUBBLICA

Il concetto di Democrazia è strettamente legato a quello di Repubblica. La sola che è capace di coniugare le tre parole cardine della Democrazia: Libertà, Uguaglianza, Fraternità.  Concetti base della stessa Rivoluzione Francese.
E' pur vero che alcuni sistemi non Repubblicani (Monarchici), oggi giorno, sono capaci di dispensare dosi elevate di alcuni dei suddetti diritti. Pur sacrificando alcuni concetti (Uguaglianza,...). E' il caso del Regno Unito (UK) che, pur avendo sperimentato la Repubblica (Anche se per breve durata), oltre un secolo prima dei Francesi, si è inchiodata sulla Monarchia. Pur essendo (Gli Inglesi) i precursori in fatto di re giustiziati.

URLO

Urlo, 
indignato contro il vuoto, la mediocrità che mi circonda.

24 aprile 2016

UNDER DOG

Sempre, come dicono gli Inglesi, senza distinguo, dalla parte dei più umili, dei più deboli, degli indifesi, degli ultimi.

REGOLE PER LA DIREZIONE DELLO SPIRITO

Nell'atto di entrare in scena nel teatro della vita, dove finora sono stato un semplice spettatore, mi faccio avanti celato da una maschera. Come gli attori che la portano quando entrano in scena per nascondere il rossore sulla fronte.
Si, come Cartesio anch'io cerco di restare di basso profilo. Quando gli altri me lo consentono

INTEGRALE

Integrale è un termine inventato da Jacques BERNOULLI (Fratello di Jean), matematico Svizzero, nel XVII secolo. Rappresenta, in termini semplici, la sommatoria di infinite grandezze (Aree, ...) infinitamente piccole.

OPERAZIONI IN MATEMATICA

Forse non tutti hanno fatto caso alla circostanza principale che si riscontra con le operazioni in campo matematico. Tutte viaggiano (Dal XVII secolo) come due innamorati a coppia (Essendo l'una opposta all'altra). Infatti esistono:
1) Addizione e Sottrazione
2) Moltiplicazione e Divisione
3) Potenza e Radice
4) Integrazione e Derivazione.

PASCALINA

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e oplà ...
Con questo termine (Che, nel Sud Italia, significa PASQUALINA) è stata chiamata la prima macchina di calcolo automatico, capace di risolvere il problema del riporto (Arrivati al numero 9 era necessario insegnare alla macchina come raggiungere la decina e, quindi, ritornare all'unità). Il nome deriva dal suo inventore Blaise PASCAL (Matematico, Francese, di elevato valore nel campo della Matematica e della Geometria). Le vendite delle "Pascaline" che egli stesso fabbricò (Nel XVII secolo) portò al Blaise molta notorietà (E denaro).