Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

25 giugno 2012

MUSICA AI PASTI ?

Durante la vita a chi non sarà capitato di trovarsi a consumare un pasto con un sottofondo musicale (Classica, Rock, Sinfonica,...). Soffermiamoci a pensare alla reazione istintiva provata all'inizio e durante l'interlocuzione fra Cervello (Musica) e Stomaco (Pasto)... E' il caso di una cena in un ristorantino con suonatori ambulanti; di un qualsiasi pranzo nuziale (Ai quali, se possibile, per principio, cerchiamo di non andarci) con commento musicale. O altro. In ogni caso, le interlocuzioni fra i due PIACERI (Musica, Pasto), se ci pensiamo attentamente, sono legati al retaggio culturale delle persone e delle zone in cui esse si trovano. In certe aree del Centro Europa, per esempio, è ancora d'uso la ristorazione in presenza di commenti musicali Sinfonici. In Italia, in generale, siamo portati a rimandare il pasto alla fine del commento musicale.
In sintesi, ci sono due diversi tipi di approccio alla interlocuzione fra i PIACERI:
a) Il primo è quello che associa, sovrappone, semplifica, mescola, confonde i Piaceri, portandoli allo stato primordiale di natura. E' il caso della cosiddetta Civiltà Barbarica o orientale ;
b) Il secondo è quello che considera incompatibile l'associazione fra Musica ed Alimentazione. Senza alcuna confusione fra i piaceri. Entrambi graditi si, ma separatamente. E' questo il caso della Civiltà Italiana.
Quelli come me, pensano che i pasti vadano gustati in silenzio. Come tutti i piaceri (Non solo quelli sopra indicati) per essere compiutamente degustati, devono essere consumati uno alla volta. Senza fretta.

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