Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

14 novembre 2025

LA TORRE DEI CONTI

A Roma, nel Centro Storico, ai Fori Imperiali, qualche giorno fa, si sono verificati dei crolli all'interno e parzialmente all'esterno della Torre dei Conti (Famiglia laziale imparentata con il Papa Innocenzo III), mentre erano in corso d'esecuzione importanti lavori di ristrutturazione, di cui i più importanti erano quelli destinati al ripristino dei solai di piano (Solai già ricostruiti con la soluzione incannicciata).  
L'ultimo crollo ha coinvolto anche alcune maestranze (Un operaio è deceduto per effetto del collasso) che stavano lavorando all'interno della Torre ed i vigili del fuoco che stavano portando soccorso dopo il verificarsi del primo crollo.
 
Dati.
Era detta, anche, Torre Maggiore e Torre Secura per la sua imponenza e la sua capacità di resistere alle aggressioni esterne. Anche il Petrarca ha parlato di questa Torre imponente e inespugnabile.
È una casa torre che, seppur varie volte rimaneggiata, ha radici medievali. È una Struttura massiccia, solida, in muratura di mattoni laterizi pieni e solaio di piano, tempo fa rifatti, con la soluzione incannicciata, amata dagli architetti e, quindi, dai funzionari delle Soprintendenze.
La struttura attualmente esistente è molto più piccola di quella originaria.
L'edificio originario aveva una torre alta circa 50 m, che, nel tempo, ha subito accorciamenti. Era rivestiva con marmi provenienti dai Fori Imperiali. Marmi, a sua volta sottratti a questa struttura per essere utilizzati, nel XVI Sec., per la costruzione di Porta Pia. È caratterizzata da imponenti contrafforti in muratura, predisposti per il contrasto alle spinte orizzontali e ai cedimenti differenziali del suolo sul quale poggia.
All'interno della Torre, è presente un ascensore, certamente inesistente nel passato remoto e fino a non molto tempo fa.

Considerazioni tecniche.
Eretta, in origine, sui resti del Tempio della Pace, nel IX secolo. 
Nel 1203, su disegno dell'arch. Marchionne Aretino, la torre fu ampliata e abbellita, da papa Innocenzo III, per la sua famiglia, i conti di Segni. 
I ventinove metri circa che oggi vediamo costituiscono soltanto il basamento della torre. A ridurla allo stato attuale furono i terremoti che si susseguirono nel corso della sua storia. Alla fine del Seicento, la torre subì un importante restauro sotto il pontificato di Alessandro VIII, e a questo periodo risalgono i due robusti contrafforti di rinforzo tuttora esistenti. 
Nei secoli successivi la torre, diroccata e abbandonata, fu utilizzata come fienile e come deposito di carbone. 
Gli sventramenti eseguiti tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento per l’apertura di via Cavour e dell’attuale via dei Fori Imperiali hanno determinato il suo isolamento e la distruzione del dedalo di viuzze che la circondava. 
La torre era chiusa, dal 2007, per le sue condizioni di degrado. L'attuale progetto prevedeva il suo recupero statico e funzionale. Era stato programmato un futuro museale, con un centro servizi e una sala conferenze. 

In seguito ai recenti crolli, dalle notizie dei media, si evince che le strutture portanti (Solaio di piano, ...) e portate, all'interno del perimetro, sono quasi  totalmente collassate. Analoga sorte hanno subito parti della struttura muraria perimetrale.

Considerazioni tecniche di dettaglio.
-La presenza di scricchiolii nelle strutture portanti, riportati dalle maestranze, sin dalla settimana precedente il crollo, avrebbe dovuto riflettere tutti i soggetti (Direzione lavori, Coordinatore della sicurezza, Impresa, RUP, Soprintendenza) sulle metodiche operative di cantiere.
-Alcune aperture (Finestre) di facciata, già prive dell'architrave di sostegno della soprastante antica muratura, sono state lasciate in quelle condizioni, senza alcun intervento di sostegno seppur provvisorio (Con puntelli o altro), prima di iniziare le attività lavorative interne. Tale circostanza, con le vibrazioni dovute alle demolizioni in corso d'esecuzione non hanno fatto altro che accentuare lo stato deformativo, già esistente, nelle suddette murature.
-Le commettiture, già prive di funzionalità adesiva, per effetto della presenza di diffusi stati deformativi, andavano adeguatamente ripristinate nella loro funzionalità; previo inserimento di adeguati sostegni strutturali.
-I solaio di piano con i collassi verificatesi hanno dimostrato la scarsa capacità di vincolo con le murature esterne ed interne. Il ripristino della funzionalità statica, e di vincolo con le murature, dei solai andava eseguito partendo dal primo piano seminterrato e non dall'ultimo piano. Il tutto dopo aver, adeguatamente, ispezionato, ed eventualmente consolidato, le strutture di fondazione.
-Sollecitazioni dinamiche esterne possono essere state la causa del crollo? Dal punto di vista teorico e pratico le vibrazioni rappresentano, o meglio, possono rappresentare, un colpo al cuore per le murature. Esse possono portare a cedimenti differenziali alle fondazioni, a microfessure diffuse, a perdita di capacità legante delle malte. 
Nel caso specifico tali sollecitazioni possono trovare origine dal traffico urbano di superficie e, recentemente, dalle vibrazioni indotte dagli scavi, a circa 40 m di profondità, per la realizzazione della linea metropolitana. Il traffico urbano, da molto tempo, agisce negli strati superficiali del suolo e i suoi effetti, ragionevolmente, sono stati assorbiti dagli edifici interessati, con "plastificazioni" di riassetto funzionale. Le azioni indotte dallo scavo con la "talpa" per la costruzione della metropolitana può essere dannoso per le strutture edilizie superficiali, ma tale relazione andrebbe dimostrata con analisi e dati di fatto, ora non nella disponibilità dello scrivente. A spanne, senza alcuna pretesa tecnica, tale azione sarebbe ininfluente o scarsamente influente con i crolli verificatesi alla Torre dei Conti.

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