Il buon Cittadino non ha "il bisogno inevitabile di un nemico". Egli vuole vivere perchè sa che è meglio essere morto che vivere come un morto. Perchè è terribile uscire dal numero dei vivi prima ancora di morire.
Nella vita Egli dovrebbe interessarsi di politica, di lavoro, di vita privata, di studi letterari, in modo tale che, in funzione delle particolari circostanze possa facilmente spostarsi da un campo all'altro senza particolari difficoltà. Egli, come un novello Ulisse che si trova in una navigazione piena di pericoli, deve essere capace di cercare e trovare un porto sicuro, al fine di aspettare che passi la... tempesta. Al fine di ripartire subito dopo la sopravvenuta bonaccia.
Il buon Cittadino, come insegna SPINOZA, infine, sa e dice, rivolto ad ogni Uomo della Terra che:
" In uno stato libero
ognuno può pensare ciò che vuole
e dire ciò che pensa"
ognuno può pensare ciò che vuole
e dire ciò che pensa"
Sarebbe bello che in molti Stati del mondo hanno letto Spinoza.
RispondiEliminaBuon Natale, Domus.
Abbiamo necessità di questa semplice utopia
RispondiEliminaGrazie del tuo commento al blog, sono contenta dell'intervento ... e di fatti vorrei sottolineare che nel mio post intendevo dire proprio ciò di cui tu hai parlato! comunque ti faccio i miei più sinceri auguri di una felice e serena Pasqua!
RispondiEliminaBello il tema del tuo post. Mi è piaciuto e mi ha interessato molto.
RispondiEliminaBuon giorno,
RispondiEliminaGrazie,che voi come i lettori si sono registrati.
La libertà è una i miei soggetti del favorito.
Saluti
Megi
PS:Scusi il mio italiano.
Scrivo con il traduttore di Google
tutto ciò che viene detto in questa canzone, giusto?
RispondiEliminaAmicizia
Io Ti Racconto lo squallore di una vita vissuta a ore, di gente che non sa più far l'amore.
Ti dico la malinconia di vivere in periferia, del tempo grigio che ci porta via.
Io Ti Racconto la mia vita il mio passato il mio presente, anche se a te, lo so, non importa niente.
Io Ti Racconto settimane, fatte di angosce sovrumane, vita e tormenti di persone strane.
E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci, di amici reclutati in pizzeria.
Io Ti Racconto tanta gente che vive e non capisce niente alla ricerca di un po' d'allegria.
Io Ti Racconto il carnevale, la festa che finisce male, le falsità di una città industriale.
Io Ti Racconto il sogno strano di inseguire con la mano un orizzonte sempre più lontano.
Io Ti Racconto la nevrosi di vivere con gli occhi chiusi, alla ricerca di una compagnia.
Ti dico la disperazione di chi non trova l'occasione per consumare un giorno da leone.
Di chi trascina la sua vita, in una mediocrità infinita con quattro soldi stretti tra le dita.
Io Ti Racconto la pazzia che si compra in chiesa o in drogheria, un po' di vino un po' di religione.
Ma tu che ascolti una canzone, lo sai che cos'e' una prigione? Lo sai a che cosa serve una stazione?
Lo sai che cosa è una guerra? E quante ce ne sono in terra? A cosa può servire una chitarra?
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti, e continuiamo a dire e così sia.
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo accorti, e continuiamo a dire così sia.
Paroles Claudio Lolli Io Ti Racconto
Grazie per il commento sul mio blog e di essere mio discepolo. E 'molto apprezzato.
RispondiEliminaIl tuo blog è molto interessante e informativo.
Ogni cittadino ha diritti, ma anche gli obblighi. Siamo passati dal non essere in grado di rivendicare nulla a pretendere di rivendicare ...
RispondiEliminaHai bisogno di noi per capire, che la povera educazione civica sta prendendo il suo pedaggio su di noi tutto quello che dovrebbe essere il "progresso controllato".
Saluti
Magari Spinoza é un sovversivo, uno che legge Repubblica, un gay comunista e ebreo !!! Attenti agli intellettuali, guardate Minzolini, non cercatevi guai.
RispondiEliminaMuy interesante todo lo que escribes!!!! Muchos saludos.
RispondiEliminaConsiderate le vostre membra fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
RispondiEliminaBuon fine settimana