Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

9 giugno 2010

Alfonsina

Per la tua intelligenza, per la tua determinazione, per la tua forza (Nonostante tutto e nonostante tutti), per la grandezza dei tuoi Sogni, per la tua capacità di reazione davanti agli ostacoli che hanno cercato, invano, di limitare la potenza del tuo moto, per la tua freschezza come l'acqua rubiconda di un rumoroso ruscello di montagna, per te questo pensiero, con la certezza (Speranza?) che la nuova attività implichi la conservazione delle suddette peculiarità. Di raro riscontro. Ciao Alfa.

No, così non si può più andare avanti

Si, è proprio vero, così non si può, più, andare avanti!!!
No, nonostante tutto, con la schiena diritta e lo sguardo deciso, dobbiamo, tutti, andare avanti, magari con un sorriso.

Vado a guardare il Mar

Si, quando sono stanco, quando sono triste, quando mi sento depresso, quando sono insoddisfatto di mè stesso e/o degli altri che mi sono vicini, quando sono arrabbiato col mondo intero, quando vedo le innumerevoli ingiustizie che colpiscono gli ultimi, quando mi sento incompreso, quando ho bisogno di stare solo con me stesso, quando sento il bisogno di non sentire altro che il silenzio, quando ho bisogno di sentirmi un naufrago, allora, abbandono tutto e ... vado a guardare il... mare.

Amo leggere

Amo guardare, in silenzio, le Averle che, senza stare mai ferme, cantano sulle cime più alte del pino. Amo il cinguettìo dei Cardellini che giuocano inseguendosi sul gelso carico di more. Amo contemplare il Mare mosso o calmo come lo era oggi. Amo veder crescere gli Alberi. Mi piace ascoltare, parlare, dialogare con la gente, anche sconosciuta, intelligente e di spirito elevato. Ho fame di conoscenza. Amo sognare ed amo, tantissimo, la libertà. Ma, ancor di più, amo leggere. Si, mi piace leggere, di tutto. Solo le persone che leggono sono veramente libere. Chi non ha sogni non è libero. Chi reprime i suoi sogni non è libero. Chi ruba i sogni degli altri è un criminale, perchè non ama la libertà. Il livello di libertà di un uomo è direttamente proporzionale alla grandezza dei suoi sogni. Esiste quindi un intimo rapporto tra la lettura e la libertà. Leggere (e scrivere), in verità, rappresenta un allenamento dell'intelletto ed in quanto tale è necessario esercitarlo, costantemente. Ogni allenamento, però, implica, anche, uno sforzo psichico (e fisico) inevitabile se non si vuole soffermarsi su letture semplici, banali (Messaggini, fumetti, ...). Sono le letture complesse, quelle ben articolate, che aiutano il lettore. Ricordando che vale, anche per l'intelletto, il detto che il mancato uso atrofizza l'organo.
Secondo P. Dorfles i blog appartengono alle letture banali per alfabeti, per la sintetica esposizione dei fatti. In parziale accordo devo riconoscere, nel mio caso specifico, che i post (Tutti, in genere, da me, scritti di getto, a braccio; qualche volta con una semplice traccia) articolati e complessi, quasi sempre, sono rimasti con ... zero commenti!!! E' pur vero che alcuni lettori del blog mi hanno contattato per commenti diretti; ma è ancor vero che per certi post mi aspettavo una bella ed intelligente interlocuzione. Avrà ragione Dorfles?
Nella lettura ognuno applica un proprio tipo di approccio. Molti (Infantili) si identificano con un personaggio; altri (Adolescenti) hanno il proposito di imparare a vivere; altri ancora (Accademici) hanno la tendenza ad indulgere in generalizzazioni. Secondo il perverso NABOKOV, invece, il vero lettore (Lui presuppone quello Intelligente) deve identificrsi con lo scrittore. Deve, cioè, prestare attenzione alla Forma, all'Arte, alla Struttura del libro.
In ogni caso, comunque la pensiate, per condividendo il pensiero del folle Vladimir, conservate il vostro personale approccio alla lettura, con lo spirito esaltato, tempo fà, anche dalla casa editrice Felici, col detto "IO AMO LEGGERE".

Chiara

Da sempre per chi si interessa di storia, di poesia, di letteratura, quella del cinque maggio è una data importante. Da ricordare. Ancor di più, tale data, è importante per mè, amico, da sempre, anche, della Filosofia (E dei Filosofi)... Pur trovandomi in sofferenza quando Qualcuno, per punzecchiarmi, afferma che nella scala gerarchica d'importanza intellettuale, la Tecnica (Branca a cui appartengo), viene dopo della Scienza, che, a sua volta, viene dopo della Sapienza (Filosofia)... Col pensiero rivolto alla Sapienza, impersonata da una Persona molto speciale, rammento quel cinque maggio, illuminato da quel Sorriso immenso. E' il sorriso di Chiara proiettato sempre... più in là. Verso nuovi orizzonti.