Il primo segno di civiltà di una cultura del passato, a pensarci bene, è la rappresentazione di un femore rotto e rimarginato.
Per le persone e per gli animali, quasi sempre, tale frattura stava a significare la prossima fine della vita, stanti le difficoltà e i predatori in "attesa di intervenire".
La guarigione del femore rotto sta a testimoniare la presenza di qualcuno che si è preso carico delle necessità di vita dell'infortunato. L'ha aiutato, curato, nutrito, fino a fargli riprendere le sue funzioni.
È questo il momento di civiltà più elevato di una cultura. È la cura, la scelta deliberata di stare accanto al malato che rappresenta il momento di massimo livello culturale.
È l'aiuto reciproco che serve per evidenziare un segno sublime.

Nessun commento:
Posta un commento