18 dicembre 2023
LA SEPARAZIONE DEI POTERI DELLO STATO
UOMO PRIMITIVO
IL POTERE?
15 dicembre 2023
SCETTICISMO
La manifestazione istintiva di incredulità, di scetticismo, su un discorso è rappresentata dal ciglio che corre verso l'alto, anche senza alcun ordine specifico.
"… ond'ei le ciglia levò un poco in suso …".
Dante. La Divina Commedia. Inferno, Canto X.
10 dicembre 2023
LA VITA
IL TEMPO
Il tempo?
Parafrasando Voltaire, Zadig, 1746
8 dicembre 2023
AUTOSTRADA A3 SALERNO REGGIO CALABRIA
Breve storia della più contestata e tormentata autostrada d'Italia. La A3 Salerno - Reggio Calabria.
Le notizie riportare derivano da atti ufficiali in mio possesso e dalla rete.
-1934. Il Piano Regolatore delle Autostrade Italiane, redatto dall'Aass, l’Azienda Autonoma Statale della Strada (diventata Anas, nel 1946) prevede la costruzione di un’autostrada tirrenica Livorno-Civitavecchia-Salerno-Reggio Calabria.
-1952. Redatto il Primo Programma Poliennale di miglioramento ed incremento della rete stradale dell’Anas, ma non sono previste autostrade a sud di Salerno.
-1955. La legge 463/1955 (detta legge Romita) approva un programma di costruzione della rete autostradale in dieci anni. La realizzazione della Salerno-Reggio Calabria è disegnata su un tracciato costiero tirrenico con due corsie per senso di marcia, ma al momento era previsto solo lo studio.
-1961. Approvata la legge n. 729/1961 (legge Zaccagnini) che definisce il nuovo Piano di costruzioni stradali e autostradali e assegna ad Anas la costruzione e la futura gestione della Salerno-Reggio Calabria, autostrada aperta e senza pedaggio, a due corsie di marcia per ogni carreggiata.
-1961. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, approva il progetto di massima dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, predisposto da Salvatore Ruiz. La progettazione del tracciato viene realizzata da due gruppi di tecnici: uno per il tronco da Salerno fino al confine con la Basilicata, l'altro per la restante parte sino a Reggio Calabria. Per il tratto da Lagonegro a Reggio Calabria sono previsti tre percorsi alternativi: quello tirrenico, quello jonico e quello interno.
Si apre un dibattito, al termine del quale viene scelto il tracciato interno, che abbandona la costa e attraversa le montagne, passando per Cosenza e allungando il suo percorso di circa 40 km.
-1961. L'Anas apre a Cosenza la sede della Sezione Staccata dell’Ufficio Speciale per l’autostrada Salerno Reggio Calabria, con a capo l'ing. Ennio MATERA.Il Progetto dei lavori, firmato dal Prof. Ruiz, era diviso in Tronchi e Lotti. La realizzazione di questa importante opera, particolarmente difficoltosa per la peculiare orografia, era considerata un orgoglio della tecnica italiana.
-1962. Il 21 gennaio del 1962, partono i lavori per la costruzione della famosa autostrada Salerno Reggio Calabria.
-1963. L’Anas, per la realizzazione dell’opera, istituisce l'Ufficio Speciale dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, guidato dall’Ing. Giuseppe Scaramuzzi.
-1967. Realizzati i primi 125 km di autostrada, immessi in esercizio. È il tratto da Salerno a Lagonegro. I restanti 318 km sono ancora in costruzione.
La realizzazione dei viadotti Italia, Stupino, Rago, Coscile, Salso, Jannello, Caffaro e delle lunghe gallerie (Circa il 30% dell’intero tracciato) coinvolge alcuni dei migliori ingegneri italiani, tra cui Silvano Zorzi, Riccardo Morandi e Fabrizio de Miranda.
-1968. Apertura al traffico del tratto tra Lagonegro e Cosenza, caratterizzato da alte difficoltà tecniche per la conformazione del territorio.
-1969. Apertura al traffico del tratto tra Cosenza e Gioia Tauro.
-1972. Una grossa frana, nei pressi di Lagonegro, danneggia i due viadotti Taggine e Sirino, determinando la chiusura di una tratta dell’autostrada, con una deviazione e una strozzatura, tra il km 131 e il km 132, che durerà per oltre 40 anni.
-1974. Il tratto da Salerno a Reggio Calabria, finanziato dallo Stato, viene aperto al traffico. Il costo finale è stato di 368 miliardi di lire, con una media di 830 milioni di lire a chilometro. Si tratta per l’epoca di un’opera di ingegneria d’avanguardia che vanta alcuni dei più importanti ponti e viadotti d'Europa. Tra essi il Viadotto Italia sul Rio Lao, Cosenza, all’epoca il più alto d'Europa sul fondo valle e lungo 1.160 metri e il ponte sullo Sfalassà, Reggio Calabria, lungo 893 metri, uno straordinario telaio in acciaio dalle interessanti modalità costruttive. Ma l’autostrada nasce incompleta, per l’interruzione sul Sirino, nei pressi di Lagonegro, al km 131.
-1987. Stanziati 1.000 miliardi di lire per lavori di somma urgenza sulla Salerno-Reggio Calabria.
-1996 e 1997. Approvato un piano di lavori su tutto il tracciato dell'A3, stanziando 6.000 miliardi di lire. In base all’esame dei flussi di traffico, il programma di ammodernamento dell’autostrada prevede la realizzazione di tre corsie per ogni senso di marcia solo per i primi 53 km (da Salerno a Sicignano degli Alburni), mentre per il resto dell’autostrada sono previsti l’adeguamento e la messa in sicurezza, con l’eliminazione delle curve pericolose, la riduzione delle pendenze e, ove necessario, la costruzione di nuove gallerie e l’abbattimento di viadotti. Nel progetto è previsto anche il superamento della strozzatura del Sirino, al km 131.
-1999. Il Cipe approva un unico intervento denominato “interventi di adeguamento autostrada Salerno-Reggio Calabria” per assicurare maggiore flessibilità operativa. L’Anas, divenuta nel frattempo ente pubblico economico bandisce le gare per la progettazione. I lavori, sono divisi in ben 77 microlotti. Realizzati in tempi diversi, non tutti contemporaneamente, ma secondo una progressione temporale scandita dall’erogazione delle risorse economiche messe via via a disposizione, incontrando nel tempo alcune difficoltà a causa di problemi tecnici e del fallimento delle imprese aggiudicatarie delle gare e portando di volta in volta alla posticipazione della data di ultimazione lavori. Da quegli anni, il percorso dell’autostrada sarà caratterizzato da una lunga teoria di cantieri, che soprattutto d’estate provocheranno spesso code e disagi.
-2001. Approvata la Legge Obiettivo n. 443/2001. L'Anas, riprogetta la cantierizzazione dell’autostrada per accelerare il programma di ammodernamento. I lavori di più lotti funzionali vengono concentrati in macrolotti, da affidare con il nuovo strumento del general contractor.
-2003. Partono i cantieri del 1° Macrolotto relativi all'ammodernamento del tratto che va dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana, in provincia di Salerno, per 28,5 km.
-2008. L'Anas, apre al traffico il 1° macrolotto dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana, costato 500 milioni di euro.
-2014. Consegnati i lavori dell’ultimo grande cantiere della A3, il Macrolotto 3.2, che riguarda 20 km di autostrada da Laino Borgo a Campotenese, del valore di circa 600 milioni di euro. Tra le opere presenti c’è anche il viadotto Italia.
-2014. Aperto al traffico l’ultimo tratto del Macrolotto 2, che riguarda 31 km di autostrada da Padula-Buonabitacolo a Lauria, che complessivamente ha comportato un investimento di oltre 1 miliardo di euro. I lavori, grazie a una soluzione tecnica in galleria, consentono dopo oltre 40 anni di superare la strozzatura del Sirino.
-2015. Crolla la quinta campata della carreggiata sud del viadotto Italia, mentre sono in corso lavori di demolizione dell'impalcato, trascinando con sé un mezzo di cantiere sul quale è presente un operaio di origine romena (Adrian Miholca), morto precipitando per circa 80 metri.
L'autostrada viene chiusa in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno (Cosenza).
-2015. Dopo la nomina del nuovo presidente di Anas, l’emergenza viene superata: la carreggiata nord del Viadotto Italia viene riaperta al traffico nei due sensi di marcia, grazie ai lavori, svolti in tempi record dall’Anas, e che riguardano la rimozione delle macerie con connessa attività di bonifica dei luoghi sottostanti il viadotto, la riparazione della pila danneggiata dal crollo e l’apposizione di opere strutturali a protezione delle altre pile.
-2015. Nel luglio 2015 sono 355 i km di autostrada completati e in esercizio e d’estate per la prima volta da circa 20 anni sulla Salerno-Reggio Calabria si registra un solo cantiere inamovibile di circa 3 km. Su richiesta del presidente del Consiglio e del ministro delle Infrastrutture , il nuovo vertice Anas rivede il programma dei lavori, anticipando di un anno e mezzo l’apertura al traffico del tratto, al mese di dicembre 2016.
-2016. Abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria “Jannello”.
-2016. Abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria “Mormanno Nord”.
-2016. Aperto al traffico quasi l’intero tratto di oltre 20 km dell’ultimo cantiere, Macrolotto 3.2, in cui rientra anche il viadotto Italia.
-2016. Abbattuto il diaframma della canna nord della nuova galleria 'Laria', a Laino Borgo, in Provincia di Cosenza. Il tunnel - lungo oltre 600 metri - è l'ultima opera in fase di completamento nel Macrolotto 3.2 ed è la più complessa dell'intero tratto. La realizzazione della nuova galleria 'Laria', posta in variante rispetto al tracciato esistente, non ha determinato impatti sulla viabilità, nemmeno durante i periodi critici dell'esodo estivo.
-2016. Abbattuto il diaframma della canna sud della nuova galleria 'Laria': l'ulteriore passaggio segna la conclusione delle attività di scavo di tutti i tunnel della nuova autostrada.
-2016 l’Anas, ha aperto al traffico, con oltre un anno di anticipo sulla data di consegna dei lavori, la Galleria Larìa. Era l’ultimo grande cantiere: la A3-Salerno Reggio Calabria è finita.
Finita? Forse no. Continua.
-2023 l'Anas sta preparando i bandi di gara per l'appalto dei lavori relativi agli svincoli di alcuni cavalcavia autostradali rimasti privi di funzionalità sin dal tempo dei lavori di ammodernamento. Da tre 10 anni. Inizio lavori previsto per il 2024.
Da qualche anno l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria è stata cancellata. Al suo posto l'Anas ha creato l'autostrada A2, del Mediterraneo.
28 novembre 2023
LA CASA DOVE SON NATO
In quella casa dove tanto ho scritto,
davanti a quella chiesa del Rosario,
ora vive un indiano, ch’è in affitto,
ma per me è una stazione del calvario.
Ogni porta è una casa abbandonata,
qua, da bambino, vi ho lasciato il cuore,
la casa di una signora altolocata
e quella di Pasquale il muratore.
La casa del Farticchio e di Oscaruccio,
e la casa di Gianni il Tridicino,
e là, dentro quel vicolo, un cantuccio,
con la casa di quando ero bambino.
Più sotto, c’era il negozio del Lica,
e la casa del medico Guidace,
una ruga di gesso, un’aria antica,
che una volta viveva, ed ora tace.
Ma la fermata del frantoio è amara,
pensando a quell’amico mio pulito,
ucciso con tre colpi di lupara,
lasciando il mio paese ammutolito.
Da quella casa dove c’è un indiano,
dove un giorno lontano sono nato,
non sono riuscito a star lontano,
che sempre qua, col cuore, son tornato.
27/11/2020. Franco BLEFARI.
Ieri sera Franco mi ha chiesto il piacere di leggere per lui, e di pubblicare, la sua ultima Poesia, appena appena composta.
Dolce, struggente.
VENERE
L'amore è la passione di un'anima oziosa.
Venere ama l'ozio, il tempo libero, il divertimento, le belle letture, lo svago.
L'uomo troppo attivo col suo lavoro, senza alcun dubbio, andrà incontro alla fine dell'amore celestiale.
L'amore per vivere e prosperare ha bisogno - come l'aria e l'acqua per la vita dell'uomo - di ozio, di vacanza, di viaggi, di divertimenti eccezionali. E, qualche volta, di trasgressioni. In assenza è destinato a cessare, a spegnersi lentamente, anche qualora fosse stato, mai, vivente.
Così è, se vi pare.
26 novembre 2023
LA VECCHIA QUERCIA
La vecchia quercia.
Nella Valle della Luna c'era una vecchia quercia che, da sola, era un intero bosco.
Sotto la sua folta chioma quanti giri di buoi, quante danze festose di uomini e di Driadi. Quanti girotondi festosi hanno fatto ragazzi/e e adulti tenendosi per mano, dopo aver consumato un lauto pranzo collettivo, innaffiato con un bicchiere di vino rosso di Argade?
Mai nessuno ha osato, e mai nessuno oserà, alzare l'ascia contro l'albero caro a Cerere. E Cerere farà di tutto per donare cenere a tutti coloro che, questa estate, hanno trasformato la Valle della Luna in una Valle Infernale, dando la morte a centinaia e centinaia di Alberi (Ulivi, querce, meli, melograno, mandorlo, sorbi,...) diventati Nera Cenere.
E , con Ovidio, quando l'empia mano causa ferite e morte ai tronchi, il sangue degli empi sgorghi dalla cavezza barbarica.
E, da ogni albero, dal centro di ogni tronco, possa alzarsi forte una voce di protesta che urla un grido di dolore:
"In questo albero mi nascondo io, ninfa carissima a Cerere, io che in punto di morte questo ti predico: Sul tuo capo pende la punizione delle tue malefatte che mi ripagherà della mia morte". E di tutto il dolore che hai procurato.
25 novembre 2023
SEGUIR VIRTUTE E CONOSCENZA
Ulisse:
"Fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza".
La vita non è fatta solo delle funzioni essenziali (Mangiare, bere, parlare, respirare,...), ma è fatta, anche, di pensieri, passioni, emozioni, curiosità, conoscenza. E, per far bene tutto ciò è necessario, indispensabile, imparare, sin da ragazzi, a ragionare con la propria testa, senza farsi, mai, condizionare dalla volontà altrui (Televisioni, giornali, social, gruppi, clan,...).
Ulisse è il classico esempio di uomo libero, con elevato livello di intelligenza e di curiosità. Egli aveva bisogno, urgente, inderogabile, di sapere, anche, cosa c'era oltre le Colonne di Ercole. E, per questo motivo, nonostante le contrarie opinioni diffuse, ha osato varcarle per scoprire ciò che, per i suoi tempi, era ignoto.
24 novembre 2023
23 novembre 2023
POTERE LEGISLATIVO
Qualsiasi legge (Decreto, Norma, Delibera, Determina) incapace di esplicare il proprio contenuto senza far ricorso ad atti interpretativi della stessa, non è una buona norma.
E, in quanto tale, andrebbe, immediatamente, cancellata.
Inoltre, le interpretazioni delle leggi si presentano come vere e proprie leggi modificative delle originali. Ma, per la gerarchia delle fonti, una legge può essere modificata o annullata so da altra legge emessa o stesso potere che ha emesso la legge originaria, oppure da un organismo di grado superiore quello che l'ha emessa. Oltre, al Potere Giudiziario che può operare nel rispetto di specifiche procedure giuridiche.
ISRAELIANI - PALESTINESI
Il Medio Oriente è la culla delle tre maggiori religioni monoteiste.
Tutte pongono come riferimento Abramo, con tanti concetti e ideali che si riscontrano in queste religioni. Eppure, pur essendo, sostanzialmente, dei Fratelli, non hanno perso e non perdono occasione per farsi guerra tra di loro. In specialmodo Palestinesi ed Israeliani, visto che i Cattolici, da tempo hanno smesso di fare guerre.
Il problema fra questi due popoli storici sta nel fatto che entrambi dicono e vogliono essere i padroni di quella fascia, in parte desertica, del territorio che dal Libano arriva fino al deserto del Sinai.
Con entrambi i due popoli convinti di poter sottomettere l'altro. Magari, come riferito da alcuni, tempo fa, ma anche di recente, sognando di buttare a mare gli avversari indesiderati.
Non si può dimenticare che il futuro di quei due popoli non può che essere fatto di coesistenza, condivisione, pace e rispetto reciproco. Se questi due popoli non riusciranno a superare il proprio concetto di superiorità rispetto all'altro non ci sarà Pace in quella fascia di terra.
Israele è uno dei pochi paesi Democratici del Medio Oriente. È una Repubblica parlamentare che rappresenta le varie realtà di quel popolo, provenienti da tanti paesi diversi e poggianti su culture anche molto diverse tra loro. In ogni caso, come previsto dalle leggi, il popolo elegge i propri rappresentanti come avviene in molti paesi occidentali. È un paese economicamente e militarmente molto forte, ha delle ottime Università. È appoggiato dagli USA.
La Palestina è una realtà istituzionalmente informe. Si sta avvicinando ad una struttura Democratica. Allo stato attuale è costituita da due aree: la Cisgiordania (Nel nord est, vicino alla Giordania) e la striscia di Gaza (Lato ovest, confinante col Mediterraneo). Territori gestiti politicamente dai palestinesi, ma, di fatto, controllati militarmente, dall'esterno, dagli israeliani. I palestinesi, da sempre, pensano di riuscire ad appropriarsi anche di tutto il territorio di Israele. Magari con l'aiuto dei paesi arabi vicini.
Fatti.
-L'ONU con la Risoluzione n. 181/1948 ha stabilito che l'area sotto mandato britannico è divisa in due parti. Una per lo Stato Ebraico e altra per lo Stato dei Palestinesi.
-Successivamente al 1948 (Dopo la seconda guerra mondiale) è stata dichiarata la nascita dello Stato di Israele secondo i confini esatti fissati dall'Onu.
I capi dei palestinesi ufficialmente non hanno mai riconosciuto i confini fra i due stati, così come disegnati dall'Onu. Con accensione di guertiglie per "buttare a mare tutti gli ebrei". Guerre continue di palestinesi contro israeliani.
Israele risponde alle guerre e respinge gli attacchi. E conquista Galilea est, Gerusalemme ovest e Desert del Negev.
Nel 1949 Israele si ritira da Gaza, occupata dall'Egitto, e dalla Cisgiordania che viene annessa alla Giordania.
Nel 1967 c'è stata la guerra dei sei giorni. Dal 1949 al 1967 Gaza è stato territorio egiziano e la Cisgiordania è stato territorio giordano.
In seguito alla guerra dei 6 giorni, del 1967, Gaza, Cisgiordania e Sinai sono stati conquistati da Israele.
Nel 1978 in seguito a un accordo tra Israele ed Egitto, il Sinai viene restituito all'Egitto che si è rifiutato di riprendersi la striscia di Gaza (Occupata fino al 2005). Da allora i palestinesi hanno cercato di creare i presupposti per uno stato sovrano. Prima con ANP, poi con altri gruppi di potere, sostenuti dalla maggioranza del popolo.
Nel 1993 con l'accordo di Oslo tra Israele, Giordania e OLP la Cisgiordania è ceduta dalla Giordania ai Palestinesi.
Il 07/10/2023 il potere politico e militare dei palestinesi, forse convinto di poter risolvere il problema con le armi, ha sferrato contro Israele un violentissimo attacco, con morti, sequestri e distruzioni. Israele subito dopo tale attacco ha scatenato una guerra di reazione contro la striscia di Gaza. Guerra ancora in corso. Con tanti poveri morti. Con i vertici che studiano le mosse belliche lontani dei luoghi di guerra. Con distruzioni, morti, sofferenze incalcolabili.
Senza la possibilità di scorgere una luce in fondo al tunnel. Tunnel saturo della polvere del deserto.
Pace in due Stati autonomi e liberi, per quei popoli fratelli. Entrambi discendenti di Abramo.
ARROGANZA
Quando l'arroganza prende il posto della vergogna
la società è nelle mani della barbarie.
MONDO
Come uomo non voglio nessun paese.
Come uomo e umano il mio paese è il mondo intero.
Parafrasando Virginia Woolf.
21 novembre 2023
4 novembre 2023
ITALIA MALATA?
31 ottobre 2023
27 ottobre 2023
24 ottobre 2023
21 ottobre 2023
EUROPA MALATA
L'Europa è malata, lo diciamo, da tempo, in tanti (Ho scritto un post, su questo argomento, nel 2012).
Ma, i medici che le stanno al capezzale sanno riconoscere i sintomi del male? E, magari, provvedere con le giuste terapie.
A guardare attentamente le cose ... non sembrerebbe. Mi auguro di essere in errore.
Potrei suggerir loro la lettura di Montesquieu ed, in particolare, le considerazioni sulla Felicità dei Cittadini. Ma, ai giorni nostri, leggere non è più di moda.
È il nulla che avanza.
17 ottobre 2023
LENTICCHIE O BUONA TAVOLA
Ciao Diogene, come stai? Perché è da tanto tempo che non ci parliamo?
Ciao Aristippo, io sto bene e spero che anche tu stia bene.
Perché, Aristippo, non ci siamo più incontrati?
Chissà perché? Tu che dici?
Forse perché non siamo ferro e calamita. Forse perché non frequentiamo le stesse persone, gli stessi luoghi, visto che io sono Diogene, mentre tu sei Aristippo?
Forse perché preferisco accontentarmi del piatto di lenticchie piuttosto che mangiare alla corte del re?
Forse perché, su certe cose, non condivido, ma rispetto, le tue opinioni? Forse perché non riesco a capire come fai a non vedere lo stato di degrado etico e morale che sta attraversando il mondo in cui viviamo?
Forse perché non riesco a capire come fai a considerare santo chi santo non è, anzi?
Forse perché stiamo percorrendo una fase di abbrutimento e grettezza spaventosa che ci avvicina ai barbari e ci allontana dalle persone civilizzate?
Ma, in ogni caso, io ti leggo, sempre, e sorrido, con sentimento di profonda amicizia e tristezza, anche quando scrivi cose assolutamente, per me, inaccettabili?
"Diogene, voglio darti un consiglio. Se tu imparassi ad essere ossequioso con il re, non saresti costretto a mangiare lenticchie"
"Aristippo, voglio darti, anch'io, un consiglio. Impara ad amare le lenticchie così non saresti costretto ad adulare il re e vivere da schiavo, cercando di soddisfare ogni sua esigenza".
Evitiamo di fornire appoggio ai palloni gonfiati che stanno insozzando il nostro paese e la terra di Zaleuco, di Nosside, di Persefone?
14 ottobre 2023
12 ottobre 2023
IL TEOREMA DI PITAGORA.
Aspetto esoterico. Una delle possibili interpretazioni del teorema che si è tramandata fino ad oggi all'interno della massoneria, dove l'emblema dei quadrati costruiti sui lati di un triangolo rettangolo compare nel gioiello indossato dagli anziani Maestri ex-Venerabili (detti in inglese Past Masters), mette in relazione la volontà del Cielo, ossia la Provvidenza, rappresentata dal cateto verticale, con la volontà della singola individualità umana, simboleggiata dal cateto orizzontale. Quanto più l'individuo, anziché estendere arbitrariamente la propria volontà, cerca di adeguarla a quella del Cielo, tanto meno subirà il peso del Destino, cioè dell'ipotenusa, e quindi tanto più riuscirà a dominare le forze della necessità che gravano sulla sua vita.
«L'equilibrio tra la Volontà e la Provvidenza da una parte, e il Destino dall'altra, era simboleggiato geometricamente dal triangolo rettangolo i cui lati sono proporzionali rispettivamente ai numeri 3, 4 e 5, triangolo al quale il Pitagorismo attribuiva una grande importanza, e che, per una coincidenza pure assai degna di nota, ne ha altrettanta nella tradizione estremo-orientale. Se
Spunti tratti da René Guénon, La Grande Triade, cap. XXI, Revue de la Table Ronde, Parigi/Nancy, 1946, trad. it. in "Lettera e Spirito. Rivista di studi tradizionali", n. 36.