La recente guerra in Ukraina ha messo in evidenza le grosse lacune presenti nelle traballanti organizzazioni esistenti. L'Europa così come esistente allo stato attuale è come un corpo senza spina dorsale. Con alcuni paesi che sono nella sala di regia. E, con un meccanismo di funzionamento legato all'assenso unanime, che non sempre è da considerare come democratico. L'attuale Europa gestita, sostanzialmente, da Germania e Francia, in questo ultimo decennio, ha fatto una serie di errori. Tra essi, il più grossolano è quello di rendere dipendente da un solo fornitore di energia (Gas, Petrolio), per la quasi totalità. Tale condizionamento ha rappresentato, e rappresenta, un grave danno economico-finanziario e imprenditoriale per tutti i paesi d'Europa. Danno che sarebbe stato contenuto se i fornitori del gas fossero stati più diversificati. Con perdita di credibilità a livello politico, economico, militare, monetario. L'Euro (Moneta d'Europa) in seguito alla crisi del gas ha avuto una forte perdita di valore, per effetto della frivolezza del potere politico ed economico.
L'Europa, per avere credibilità e potere internazionali, dovrebbe riflettere su alcuni fondamentali dei seguenti aspetti.
-Lingua ufficiale: Inglese. L'Europa è l'unico paese al mondo la cui lingua ufficiale non è lingua ufficiale di nessun paese aderente. Francia, Germania e Italia sono i paesi fondatori dell'Europa e per l'Italia, addirittura, non è prevista alcuna traduzione degli atti ufficiali. La lingua ufficiale non sia l'inglese, ma, al più, il francese.
-Credibilità dell'Italia. L'Italia dovrebbe cercare di recuperare la necessaria credibilità a livello Europeo. I partiti d'Italia dovrebbero capire che è in Europa che si discutono e si fanno le scelte più importanti che interessano i singoli stati. Intanto bisognerebbe far capire, a chi di dovere, che al Parlamento Europeo non devono essere mandati soggetti "trombati" dalle elezioni nazionali. Meglio se le mezze tacche restano in Italia e in Europa si mandino persone in gamba.
-Europa di ideali. L'Europa non sia un paese di mercanti, come avveniva nel secoli medievali. Essi, di norma, hanno come stella polare il denaro, ma l'Europa deve avere come presupposti fondamentali Ideali di: Libertà, Diritto, Giustizia, Economia, Tassazione, Democrazia. Uguali per tutti gli stati. La fiscalità, per esempio, dovrebbe essere identica in tutti i paesi aderenti al fine di evitare che le grandi aziende trasferiscano le loro sedi presso i paesi col minore impatto fiscale. Ciò è quello che sta succedendo con le più grandi imprese italiane (Fiat, Eni, ...) che, per pagare meno tasse, si sono trasferite nei paesi Bassi.
-Standardizzazione di procedure e materiali. L'Europa sarà considerato come vera realtà di vita di oltre trecento milioni di abitanti solo se sarà capace di attivare una adeguata canonica standardizzazione in procedure e in materiali d'uso, comune o particolare. Cosa che finora non è stata fatta, se non in minima parte. Per esempio, nonostante le reiterate proteste dei Cittadini, forse per motivazioni di campanile, l'Europa non è riuscita ad uniformare le prese elettriche dei singoli stati. Quindi, per un cittadino europeo che va in giro per vari stati ha bisogno di portare con se una prese diversa per ogni stato. Ciò è inaccettabile, ragionevolmente. L'Europa fa il volo della quaglia (Raso terra) e non riesce a volare alto come le aquile.
-Orgogliosi di essere Cittadini d'Europa. L'Europa per essere una realtà credibile deve instillare, in tutti i suoi cittadini, l'orgoglio di essere tali.
Io sono orgoglioso di essere Cittadino d'Europa, ma riconosco la necessità urgente di modificare molte cose dell'attuale conformazione geo-politica.