Tutti gli studenti di Fisica, Matematica, Ingegneria, conoscono i testi di Fisica scritti da Richard P. Feynman, ma non tutti sanno che questo Premio Nobel, 1965, per studi di Elettrodi amica quantistica, era curioso, spiritoso, cultore del dubbio, dalla battuta facile, viveur, simpatico, ritrattista di ballerine.
È nota la sua osservazione, raccontata ai suoi studenti all'università di di California, sul bicchiere di vino. La riporto di seguito.
"Una volta un poeta disse <L'universo intero è in un bicchiere di vino>. Probabilmente non sapremo mai in che senso lo disse, perché i poeti non scrivono per essere compresi. Ma è vero che se osserviamo un bicchiere di vino abbastanza attentamente vediamo l'intero universo. Ci sono le cose della Fisica: il liquido turbolento e in evaporazione, in funzione del vento e del tempo, il riflesso sul vetro del bicchiere e la nostra immaginazione aggiunge gli atomi. Il vetro è un distillato di rocce della Terra, e nella sua composizione vediamo i segreti dell'età dell'universo e l'evoluzione delle stelle. Ci sono i fermenti, gli enzimi, i substrati e i prodotti. Nel vino si trova la grande generalizzazione: Tutta la vita è fermentazione. Non si può scoprire la chimica del vino senza scoprire, come fece Luis Pasteur, la causa di molte malattie.
Com'è vivido il novello, che imprime la sua esistenza nella consapevolezza di chi lo osserva! Se le nostre fragili menti, per convenienza, dividono il bicchiere di vino, l'universo, in parti (Fisica, Biologia, Astronomia, Psicologia, ecc) ricordiamo sempre che la natura non lo sa! Quindi, rimettiamo tutto insieme, e non dimentichiamo qual è il suo scopo. Togliamoci un ultimo piacere: beviamo e dimentichiamo! "