27 settembre 2025
LANDESI
REALTA' O FINZIONE?
FEDELTA'
DIRITTO ALLA SICUREZZA
Quando la mediocrità arriva al potere!!!
Le leggi dello Stato e, ancora prima, la Costituzione della Repubblica, riconoscono, esplicitamente, il diritto alla sicurezza dei cittadini. Nel rispetto delle leggi.
20 settembre 2025
18 settembre 2025
MEDICI - ARCHITETTI
Il medico può seppellire i propri errori,
ma un architetto può soltanto suggerire, ai propri clienti, di piantare rampicanti.
15 settembre 2025
SOSTANZE STUPEFACENTI
13 settembre 2025
COLPO DI CANNONE A SALVE
Nei tempi passati, lontani da questi moderni, rappresentati dalle diffuse telecomunicazioni, per informare la gente di particolari, specifici, eventi si faceva ricorso a univoci sistemi acustici.
Spesso si faceva uso, anche in Francia, a sud di Marsiglia, al Castello d'If, di lontana memoria, per esempio, di un colpo di cannone a salve, per ogni prigioniero che riusciva a fuggire dalla prigione.
Con questo sistema non solo si informava la popolazione della fuga, ma, anche, si riconosceva al fuggitivo l'onore del colpo di cannone.
Viste le difficoltà, sempre più elevate, per i detenuti, di scappare di prigione, viste le moderne tecnologie di protezione contro le evasioni, si potrebbe ipotizzare il ripristino dell'uso di un colpo di cannone, a salve, ogni qualvolta venga accertata la fuga di un detenuto. Tale circostanza, certamente, porterebbe gioia e ironia nel fuggitivo e nei cittadini, i quali potrebbero, immediatamente, prendere conoscenza della fuga di qualcuno.
Tra il serio e il faceto si potrebbe ipotizzare di sparare un colpo di cannone a salve per ogni accertata Sciocchezza (Nuove leggi, Decreti, Programmi, Organizzazioni, ...) di Stato. Sarebbe uno spettacolo pirotecnico di indiscusso valore, ancora più esaltante del festival internazionale dei fuochi d'artificio del principato di Monaco.
Ma, pensandoci bene, viste le statistiche di settore, l'adozione della suddetta precedente proposta potrebbe comportare, specialmente per alcune prigioni, il dubbio di un attacco armato da parte di una potenza straniera ostile.
12 settembre 2025
AUTOREVOLEZZA
Chi è autorevole trasmette calma. È munito di adeguata postura mentale .
Tutto dipende da come il soggetto è percepito dalla gente. Bisogna evitare di trasferire diffidenza. È necessario far capire e vedere che si è in presenza di una percezione di fiducia.
SOFFITTO DI CRISTALLO
È una metafora, in uso, per indicare una situazione in cui l'avanzamento di carriera di una persona, in una struttura organizzativa, è impedito da barriere invisibili.
È l'impedimento, oltre un certo livello, in una certa gerarchia, per una specifica persona. E tale impedimento è dovuto a discriminazioni e barriere di natura, prevalentemente, razziali, sessuali, di genere, di appartenenza, posti come ostacoli di natura sociale, culturale, psicologica, apparentemente invisibili, insormontabili.
L'espressione originaria, coniata da Marilyn Loden, nel 1984, detta "Glass ceiling", si riferiva principalmente alle donne che restano stoppate, bloccate, in vari settori delle attività lavorative, nella scalata apicale, in quanto donne.
Il discorso, molto presente nel passato remoto, è, purtroppo, ancora presente in vari settori del pubblico e del privato.
Le donne, da sempre, in quanto tali, hanno avuto ed hanno, seppure in minore entità, tante difficoltà anche nell'accesso al mondo universitario. In tanti settori la donna è stata praticamente assente e non certamente per mancanza di merito intellettivo.
Nel campo della Fisica nucleare Marie Curie è stata costretta a tante vessazioni prima di riuscire ad entrare, con stima, nel mondo accademico.
Nel settore della Filosofia è raro vedere donne emergere nella docenza universitaria.
Nel settore sanitario poche sono le donne che sono riuscite ad emergere fino a raggiungere il titolo di primario ospedaliero.
E qualcuno dovrebbe domandarsi il perché di questa circostanza. Forse perché le donne sono, alla fine fine, più libere degli uomini e, in quanto tali, più difficilmente manovrabili.
Il soffitto di cristallo è presente in tutti quei casi in cui un titolato si appropria di uno studio fatto da un subordinato. Non è certo la prima volta che un professore ordinario si appropria delle ricerche e degli studi svolti da una dottoranda. E davanti a tale caso due sono le opzioni che può esercitare chi si è vista danneggiata: denunciare l'ingiustizia oppure lasciar correre. Nel primo caso il soggetto danneggiato, quasi automaticamente, perde qualsiasi possibilità di avanzamento di carriera; nel secondo caso ha perso la dignità e l'autonomia di pensiero.
Il soffitto di cristallo, quindi, è un qualcosa che c'è, ma non è facilmente visibile. È una cosa segreta, detta e non detta, che viene applicata, ancora oggi, per mantenere nelle mani di specifiche persone (Quasi mai mani di eccellenza scientifica e culturale), il livello esecutivo, verticistico, di comando.
È la circostanza che si verifica quando una persona si dedica col massimo impegno per ottenere un ottimo risultato finale, di una certa attività, e, poi, alla fine, scopre che sono altri che si appropriano del successo finale. Pur non essendo gli autori di quel successo.
11 settembre 2025
LA RICCHEZZA
Indipendentemente dal merito, eventualmente presente.
10 settembre 2025
INGRATITUDINE - CESARE BORGIA
8 settembre 2025
TEBEIDE
Chi è stato, totalmente o parzialmente, direttamente o indirettamente, responsabile della desertificazione e del degrado sociale, economico, etico e morale di un territorio non può, non ha alcun titolo per intervenire alla rinascita di quei luoghi e di quelle comunità.
Chi ha ridotto ai minimi termini una città, un paese, come la zona desertica egizia, prossima a Tebe, nella eventuale successiva fase di ripresa socio-culturale, deve essere allontanato, con le buone o con le cattive maniere, dalle stanze del potere. Ciò al fine di evitare che esso possa rimettere in azione, nei gangli istituzionali, le radici cancerogene e le corruttele che gli consentirebbero di perpetuare il suo regime.
La tebeizzazione di un territorio, alla fine, nel caso egizio si presentava con la presenza umana rappresentata dai monaci eremiti cristiani, custodi delle Scienze e del credo monoteistico di Cristo, rispettati e, alla bisogna consultati.
La tebeizzazione moderna, attuale, è totalmente priva di aspetti umani o civici, né tantomeno, la realizzazione di qualche episodio di volgarità edilizia (Hotel a 5 stelle) potrà mai portare quel pizzico di umanità necessario in casi del genere. Questi squallidi volgari tentativi servono solo per spendete denaro pubblico e confondere la gente sulla realtà delle cose. Realtà che alla fine porterà il conto che dovrà essere pagato dai cittadini.
Il Cittadino, in questi casi, ha il diritto dovere di tutelare e difendere i diritti di Libertà e Giustizia, ma le Istituzioni devono possedere in esse dei capisaldi inalienabili di difesa dei suddetti diritti.
La realtà ci dice che il cittadino non parla e le Istituzioni sono amorfe, spente. Controllate da incompetenti, nella migliore delle ipotesi.
SCIABICA
Col termine sciabica (Oppure sciabaca o altro termine analogo, in funzione della forma dialettale esistente), in ambito marinaresco, si indica quella rete a strascico (Spesso vietata per ovvie motivazioni legate alla conservazione di alcune specie di pesci) che i pescatori usano per pescare in prossimità della linea costa.
Questo stesso termine, per analogia di funzione, è usato in ambito sociale. Infatti, in tante zone del Sud Italia il termine sciabica si usa per indicare la classica Signora (Potrebbe essere anche un Signore, e in questo caso si parlerebbe di sciabico) di paese che raccoglie, ed amplifica, tutti i pettegolezzi e le notizie piccanti, nei vari quartieri della zona. Notizie, pettegolezzi, che subito dopo vengono diffusi, in ogni dove, dopo averli farciti con aggiunte, non sempre corrispondenti al vero, con commenti e ammiccamenti.
7 settembre 2025
ALARICO E I SUOI SEPPELLITORI
Per una questione di mistero e di preservazione del corpo, specialmente nel passato, molte persone importanti (Dittatori, ...) disponevano che tutti i seppellitori e presenti alle esequie venissero eliminati e sepolti nella stessa zona scelta per il defunto ufficiale.
Il re visigoto Alarico morto nella zona di Cosenza, è stato sepolto, nel 410 d.C., previa deviazione provvisoria del fiume Busento, nel letto di quel corso d'acqua, in quella città.
E, per espressa determinazione, nelle stesse zone sono stati sepolti anche tutti i seppellitori.
A questa stessa prospettiva, senza alcun dubbio, sono destinati tutti i sicari che si sono prestati ad atti selvatici. Tutti costoro, anche per il solo fine di preservare dalle possibili conseguenze penali i mandanti dei delitti ed i loro fiancheggiatori saranno destinati a "giacere con le loro ossa nel letto del Busento".
È inevitabile e meritato!!!
Farà la fine cruenta del Busento anche quello dei due bastardi, ancora in vita. E non solo lui.



