Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

9 agosto 2013

PROSSENI

Ai giorni nostri si discute molto sul tipo di approccio da tenere con gli immigrati africani ed asiatici, che, per un mondo migliore, mettendo a repentaglio la loro vita, su incerti natanti, solcano il Mediterraneo. Mediterraneo divenuto il "sepolcro di tanti poveri cristi", il cui unico torto era quello di avere un SOGNO di Libertà, di Pace, di Lavoro, di Giustizia.  La storia ci insegna che questi passaggi, dalla calda Africa verso la temperata o fredda Europa e, poi ancora, verso l'Asia e le Americhe ci sono stati nel passato prossimo e remoto. Per libera scelta e per azione coatta. La reazione della gente e del potere è, ed è stato, molto diverso, in relazione alla cultura del luogo. I Greci, i Romani, gli Egiziani di Alessandria, i Mesopotamici, i Siriani di Aleppo, per citarne alcuni, hanno, quasi sempre, dimostrato il valore, l'importanza della coabitazione fra i diversi (Per religione, cultura, lingua,...) popoli. Per l'antica Grecia, in vero, è necessario fare un distinguo. Infatti, mentre a Sparta spesso si dava la caccia agli stranieri, che culminava in frequenti espulsioni di massa, ad Atene, di contro, non solo la loro presenza era accettata, ma era stata istituita la figura dei PROSSENI, ossia dei funzionari pubblici che avevano il compito di proteggere gli stranieri. Anche da questo emerge la "rudezza" degli Spartani e la "cultura" avanzata degli Ateniesi.
Ogni riferimento a fatti e persone di oggi è del tutto casuale.

2 commenti:

  1. Concordo,di Sparta sappiamo che esaltava la forza,l'arte della guerra, la durezza nel combattimento:poche tracce fino a noi.
    Di Atene ricordiamo l'amore per l'arte,per il bello,il culto della conoscenza,ricordiamo i filosofi ,la poesia,la tragedia,la commedia,cose che non ricordiamo solo come nozioni storiche ma viviamo in tanti momenti anche del nostro quotidiano.

    RispondiElimina
  2. Carlo A. Pascale

    La Nota di Domus arriva con semplicità ed immediatezza alla mente del letore. Il discorso di Domus e coerente e scorrevole,ben impostato, sufficiente nell'offrire la possobilità di cogliere lo spirito ateniese ed il furore spartano. Liberale Atene, rude e forte Saparta. In entrambe perà scorre lo spirito della Patria e la devozione ai oropri convincimenti. Io sono nato ateniese e credo nei suoi valori, ma come faccio a non a non legarmi alla salda e oonesta forza dei Sparte. Oggi poi che Atiene è sotto scacco ed Atene è calunniata e morta?. Af Atene lomStato interagiva con le famiglie, a Sparta lo Stato le fagocitava. E' un bel dire. Bravo Domus che apri questioni di firte attuaklità!

    RispondiElimina