Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

21 marzo 2012

MEDEA

Il dramma delle PASSIONI umane, per antonomasia, è rappresentato dalla superba opera di Euripide. In esso tutti gli aspetti più reconditi dell'uomo vengono esposti, analizzati ed offerti alle riflessioni del lettore / spettatore.
Il teatro classico ha visto eccellenti attrici esprimere il massimo delle loro capacità in questa opera che mostra, con la sua potenza, emozioni, sentimenti, gesti, pulsioni e istinti (Anche bestiali). E' la dura, oscena, crudele, drammatica e maledicente descrizione dell'essere umano e della sua infinita, umana, cattiveria.
E' la lacerante (Fino all'estremo sacrificio...biblico) storia di una Madre (Medea) di due figli (Che adora fino alla...follia), travolta, prima, dalla propria e, poi, dall'altrui Passione. In un contesto non suo, nel quale, nonostante tutto, sopravvivono alcuni valori. La paventata ipotesi di perdita del ruolo di moglie la porta, follemente, all'annientamento del ruolo del padre.
Sono ruoli con sensazioni forti, terribili; di difficile interpretazione. E, quando questo teatro è fatto con amore lo spettatore si sente parte in causa; partecipe della rappresentazione; vittima e carnefice,... Nel bene e nel male.
E questa è la magia del Teatro. Fatto con passione, a qualsiasi livello. Con o senza mezzi economici.
E, senza mezzi, senza aiuti, senza amici, ma con tanta passione (Che, invano, da tempo, cerca di trasferire agli altri), un romantico menestrello, cantore di sentimenti e di ideali (Molti, oramai, sfioriti dal tempo), se ne va, con la sua andatura "dandy", come un bambino che vola, in alto insieme alle Aquile, attaccato al suo aquilone, ripassando, col suo linguaggio forbito, il suo...Copione. E' la sua versione teatrale, ridotta ed adattata, pronta per la rappresentazione. Da tempo, nel deserto che lo circonda (O che lui sente intorno) grida e cerca, con i modi gentili ed ingenui di un fanciullo, una sorgente ... a cui attingere... Per vedere realizzato, nei posti amati ed odiati della sua anima, con lo sguardo rivolto ad Oriente, verso l'Egeo, il suo SOGNO. Sogno immenso, grandissimo come il suo livello di libertà.
Forse, a modo suo, ha bisogno di gridare il suo struggente amore paterno. Si, perché, come insegna Euripide, seppur sfiorito l'attimo verso la compagna, quello verso i figli è un attimo che non sfiorisce mai.

Post dedicato a Giuseppe ROMEO - Attore, Regista, Uomo. Ultimo vero romantico Sognatore. Uomo che non ha timore di correre con il sole negli occhi.

3 commenti:

  1. 1) Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni... pensiero meraviglioso!
    2) Dalle mie parti (Teatro Greco di Siracusa) viene rappresentata, in primavera, questa stupenda opera di Euripide!

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  2. @ mr. Hyde, Sarebbe stupendo poter essere presente. E' troppo chiederti ulteriori notizie (Quando, Compagnia, Orari,...)?
    Ne approfitto per estendere, in ex-tempore, l'invito a tutti gli amici lettori a partecipare alla suddetta magnifica rappresentazione. Vi assicuro che si esce dal teatro totalmente coinvolti. Domus

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  3. Una bella ed interessante dedica.mi piace -uomo ch non ha timore di correre con il solenegli occhi.
    In molti dalle terre del sud, volgiamo gli occhi verso l'Egeo in cerca di una patria ancestrale,antica, amica,perchè da li arrivarono i nostri padri.E la tragedia,la violenza di sentimenti che dilaniano l'anima ed annullano la ragione non ci è del tutto sconosciuta.
    Ma una Medea vista nel luogo giusto,penso al teatro di Siracusa,col sole che tinge di rosso il mare,al tramonto aumentando se possibile il pathos della rappresentazione,non la si dimentica più.Pubblicherò anche quest'anno il calendario delle rappresentazioni e ti farò avere notizie anch'io,visto che sei interessato.Sarà a breve.
    Ciao Domus

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